sabato 16 luglio 2011

PREMIO INTERNAZIONALE ALLA LIBERTA'

IX edizione Lucca 24 giugno 2011
TESTIMONIANZA DI UN IMPEGNO

E’ stata trasmessa da rai 2 l’8 luglio scorso la “Serata per la Libertà” condotta da Lorena Bianchetti, con la partecipazione di Vincenzo Bocciarelli, ospiti i Nomadi e il pianista Roberto Cacciapaglia.

Nel corso della serata ha avuto luogo la consegna del Premio Internazionale alla Libertà, avvenuta a Lucca venerdì 24 giugno 2011. Si è giunti alla nona edizione del Premio ed il pensiero va alle 43 figure e istituzioni premiate in questi anni, indicate come esempi eccellenti di libertà. Tanti i ricordi e le emozioni per personaggi unici e indimenticabili che, con la loro presenza, hanno onorato l’impegno e arricchito le conoscenze degli aderenti alla Società Libera, per cui il Premio è uno degli strumenti principali di cui si avvale per promuovere una concezione del liberalismo, e quindi della libertà, intesa come convivenza di popoli, possibile solo in presenza di una radicata e consapevole responsabilità della persona. Il Premio Internazionale alla Libertà viene assegnato dal 2003 ogni anno da Società Libera, Associazione nata nel 1998 per l’approfondimento e la promozione del liberalismo, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con la Rai; la giuria è composta da figure di alto profilo del mondo culturale e imprenditoriale. La scelta dei premiati anche quest’anno ha seguito la logica dell’individuazione di figure che, con il loro percorso di vita, hanno saputo dare corpo a questi principi, significato e concretezza alla parola libertà. L’impegno della Società, che da anni è rivolto ad esaltare la salvaguardia della Libertà, intesa anche come diritto individuale e di autodeterminazione dei popoli, ha trovato una tragica conferma negli avvenimenti che in questi mesi si sono succeduti nel bacino del Mediterraneo: non casualmente uno dei premiati proviene da quei territori. La criticità dei diritti umani nel mondo è la prova che il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza. Ed è per questo che, accanto al Premio, Società Libera promuove da quattro anni una Marcia Internazionale per la Libertà dei Popoli e delle Minoranze oppresse; il prossimo 22 ottobre 2011contemporaneamente e silenziosamente a Roma, Parigi e Berlino sarà lanciato un appello alle genti d’Europa affinché parta un vasto e unitario movimento di mobilitazione capace di far comprendere che la difesa dei Diritti Umani è una priorità internazionale. Con questi presupposti e animati da questi intendimenti, gli attivisti di Società Libera hanno espresso riconoscenza a tutti coloro che hanno consentito la realizzazione dell’evento in particolare all’amministrazione di Lucca, città simbolo di autonomia e libertà, quindi, sede ideale del Premio.

Lucca, è la città che, come ha ricordato il sindaco Mauro Favilla, ha fatto della parola “libertas” il simbolo della sua identità a partire dal Cinquecento;il senso del premio si lega profondamente per diversi aspetti con quello che è il carattere che Lucca ha sempre avuto: prima di tutto l’internazionalità, in secondo luogo la levatura culturale, vocazione spontanea di una città d’arte, senza dimenticare il profondo senso della libertà che è sempre stato caro ai lucchesi. Infine il presidente della Provincia Stefano Baccelli ha ricordato che da tempo, è attivo un progetto ‘Educare alla legalità’, che, attraverso i testimoni del nostro tempo, vuole far diventare la ‘resistenza civile’ patrimonio dell’intero territorio e, in particolare, delle giovani generazioni, affinché quei valori, quali la pace e la libertà, conquistati nel dopoguerra, non siano mai dati per scontati. 
“Le lotte per la libertà, l’innovazione, la scienza che si fa capire” : questi i grandi temi della IX edizione del Premio internazionale alla libertà, illustrati dal direttore di Società Libera Vincenzo Olita.



Paul Bloch: La Libertà

 Ecco i premi assegnati agli . . . UOMINI LIBERI IN PRIMA LINEA

Al vietnamita Vo Van Ai per il suo impegno in favore dei diritti umani e della libertà del suo Paese Premio Speciale alla Libertà 2011.

Al pediatra e psichiatra canadese Richard Tremblay Premio per la Ricerca Scientifica.

Al tunisino Ben Brik, oppositore di Ben Ali e per questo  incarcerato dal regime, Premio per il Giornalismo.

A Franco Stefani, Premio per l’Economia, come esempio di innovazione tecnologica A Giovanni Reale, filosofo che da sempre difende la libertà di pensiero, Premio per la Cultura.

Lungi da me dare a questa segnalazione un riconoscimento di potere risolutivo nelle mani di pensatori e filosofi della libertà, o solo per quei pochi che vanno sotto i riflettori. Mi piace piuttosto gratificare chiunque si adoperi nel suo piccolo per rispettare e far rispettare un bene così prezioso e fragile come la libertà.
 
E non si consideri retorica la scelta di uno degli inni della musica leggera dedicato proprio a Lei . . . La Libertà



Maria... a dopo

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