mercoledì 20 luglio 2011

Lettera aperta ai CORAGGIOSI . . . ANONIMI

Lettera aperta ai
CORAGGIOSI . . . ANONIMI


Spendo queste righe per ricordare alla persona che si diletta a commentare conservando uno “stretto” anonimato, che nascondersi non è un modo coraggioso per vivere. Nascondersi talvolta può servire a mascherare timidezza, imbarazzo, discrezione, ma non mi sembrano queste le sue motivazioni. Un sano scambio di opinioni è sempre il modo migliore per trattare ogni situazione, denota maturità e capacità di prendersi le proprie responsabilità. Ritengo che sia un comportamento da persona che ama navigare nella nebbia della menzogna: la verità a volte può causare dolore, ma la menzogna intristisce e alla fine rende tutto squallido. Ed è proprio questo che penso sia il suo stato, quello di una persona che con le sue parole manifesta pochezza, meschinità, profondo senso di vuoto, scarse occasioni di affermazione, dati gli strumenti tanto discutibili che mette in atto. Per me questi sono i valori fondamentali, essere trasparenti anche quando la realtà non è quella che vorremmo, ricordando che non possiamo condividere tutto, non si può essere d’accordo su ogni cosa, ma non serve affannarsi ad attaccare il prossimo a priori senza fare una seria auto-analisi. Sono stata delicata e civile , perché questa è la mia indole, ma assicuro la “carissima” persona anonima che, sempre per amore di chiarezza, mi sono censurata non per lei ma per il rispetto che nutro per chiunque legga questo scritto . Ah, dimenticavo di firmare . . . Maria.sa

8 commenti:

  1. Forse non sa come mettere il nome, Maria. Se conserva l'anonimato di proposito, è tutto vero quello che scrivi.

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  2. però quanto interesse vi sto facendo pure divertire e poi avete detto sempre che vi piace il mistero e le emozioni forti

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  3. Penso che l'interesse (morboso) sia il tuo, noi si, ci divertiamo, ma non penso che sia lo stesso per te...l'uccellino in gabbia canta per rabbia o canta per amore. Noi sicuramente per amore (inteso in tutte le sue forme ) ... tu stai dimostrando che il tuo canto è rabbioso.

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  4. Dalle mie parti si dice: "U purp adda cocere dint' o brodo suie" Divertiti pure fino a scoppiare dal ridere! Maria.sa

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  5. Ed ecco anche il mio pensiero!
    L'errore dell'anonimo è quello di restare tale.
    La causa? una delle 7 emozioni che sono: SORPRESA, PAURA, DISGUSTO, RABBIA, FELICITA', TRISTEZZA e...(mistero?) AMORE.
    L'errore dei replicanti è quello di replicare e reiterare le repliche. E siccome vi ho dato da riflettere, vi accarezzo lo spirito..e con la mente anche dell'altro, vi scrivo un pensiero breve e "toccante":
    "Un bacio crea una bella storia d'amore, ma la poesia la rende infinita.
    E spargendo carezze, vi saluto, Bye Bye!
    ENZO

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  6. Il tuo errore, Enzo, è quello di credere che si debba reagire sempre come faresti tu. Forse a qualcuno piace essere definita "cagnetta" E con questo chiudo Maria.sa

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  7. Dicevo, con garbo, che è meglio non replicare se no si crea una storia infinita, "tu dici, io replichi, tu ridici, io controreplico. Se poi tu preferisci l'andamento isterico...potresti creare il moto perpetuo. Chi mi conosce bene sa delle mie feroci reazioni: tra l'altro, aggiungo che quando qualcuno o qualcuna mi tocca il nervo scoperto, le mie reazioni diventano scudisciate in stile Ducky. E poi perchè "chercher une femme". Eh!
    ENZO

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  8. Gradito il garbo. ☺ Maria. sa

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