martedì 24 maggio 2011

IL LINGUAGGIO DEL CORPO : SEGNALI D'ANSIA E PAURA - di ENZO




IL LINGUAGGIO DEL CORPO


Suddividiamo la gestualità in tre gruppi:

  • SEGNALI D’ANSIA O DI PAURA
  • SEGNALI DI FASTIDIO, STIZZA, PERPLESSITA’ E RIFIUTO
  • SEGNALI DI PIACERE, ATTENZIONE E INTERESSE

I segnali d’ansia o paura

L’ansia è una condizione di all’erta dell’organismo. La si sente quando “sentiamo paura, ma non possiamo o non siamo in grado di reagire (per es. con la fuga); in un certo, è come se la reazione fosse bloccata, dice Marco Pacori.

Ad una persona presa dall’ansia succedono queste cose:
  • accelerazione del battito cardiaco e della respirazione;
  • gli palpita il cuore (cioè, battiti irregolari),
  • accusa dolore al petto;
  • accusa mal di testa
  • secchezza delle fauci o ipersalivazione (cioè, salivazione eccessiva);
  • vampate di calore.

COLUI CHE VIENE PRESO DA UN ATTACCO D’ANSIA COMPIE I SEGUENTI GESTI:
  • raschiarsi la gola;
  • colpi di tosse;
  • deglutizione con senso di ostruzione alla gola;
  • sbadigliare in assenza di sonnolenza;
  • prendere un rapido respiro a bocca aperta o inspirare in modo rumoroso;
  • sospirare (cioè buttare fuori l’aria) quando vediamo o sentiamo qualcosa che ci turba o scioccante;
  • riso o soriso nervoso;
  • sguardo timido in cui, nel dire qualcosa o nel rispondere, recliniamo la testa e guardiamo di traverso l’interlocutore. è un segnale di sottomissione e riflette il timore di ritorsioni o disapprovazione;
  • infilare un dito nel colletto della camicia o della maglia;
  • afferrare un lembo della cravatta tirandola verso l’esterno;
  • scostare dal collo una collana o una catenina;
  • improvvisa alterazione della voce: voce stridula, acuta, fioca, anche afonia (cioè assenza di voce);
  • stringere la pelle della parte anteriore del collo oppure tirarla verso l’esterno;
  • afferrare il collo con la mano e massaggiarlo;
  • tensione allo sterno;
  • tensione alla fossetta dello sterno (l’incavo alla base del collo : incavetto erotico!!?? boccaccia mia…stai zittaaaa!
  • pizzicare o torcere la pelle del volto, torcere il labbro inferiore o barba e baffi;
  • tic all’angolo degli occhi, delle labbra, alle palpebre, alle sopracciglia;
  • tirare ripetutamente su col naso;
  • esibire un improvviso strabismo, balbettare, ecc.
  • sfarfallio delle palpebre, in cui le ciglia vibrano e l’occhio tende a rovesciarsi verso l’alto;
  • aumento della frequenza di ammiccamento delle palpebre;
  • comprimere le labbra o tenderle agli angoli esterni;
  • mordersi il labbro inferiore;
  • mordere le unghie, una penna, o le stanghette degli occhiali;
  • sopracciglia sollevate e avvicinate;
  • labbra pressate o che si assottigliano;
  • tirare le labbra all’interno;
  • stirare le labbra;
  • grattarsi la nuca;
  • comprimere la pelle della fronte con le dita;
  • arrossamento del viso per vergogna o senso di colpa;
  • impallidire per uno shock o brutte notizie;
  • macchie rosse al collo e décolleté;
  • sudorazione al corpo e alle mani per panico;
  • aumento della temperatura corporea: chi avverte un improvviso aumento della temperatura corporea, si tradisce togliendosi un soprabito o maglione o altro indumento;
  • variazioni della respirazione o mento sollevato;
  • si tendono più dita e si stringono con forza o si tirano;
  • tremolio delle mani;
  • senso di mancamento per brutte notizie e desiderio di appoggiarsi a un sostegno.

FATE ATTENZIONE, GENTILI LETTORI!
Se vi accorgete che la persona che vi sta di fronte “VIVE” dei momenti come quelli su descritti, sappiate che sta soffrendo di ansia, paura o un sentimento sconvolgente. In tal caso:

“SAPPIATE COMPORTARVI DI CONSEGUENZA NEL MODO PIU’
UMANO E LOGICO POSSIBILE.”

( c o n t i n u a )

Con il prossimo “pezzo” descriveremo:
  • I GESTI DI AUTOCONFORTO;
  • I GESTI DISTRAENTI
  • I GESTI DI FUGA.

ENZO

5 commenti:

  1. Penso che dobbiamo sempre esserti grati, Enzo.

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  2. Voglio sperare che i pezzi di cultura psicologia non vengano letti con disinvoltura: capire gli altri non è facile, ve lo assicuro. Io sono lieto di dare una mano. Io ho imparato da me...e credetemi ne ho tratto enormi vantaggi.
    ENZO

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  3. Come, hai imparato da te? E le cavie che fine hanno fatto? Ah ah ah ah ah ♣ Maria.sa

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