mercoledì 23 marzo 2011

NUBE RADIOATTIVA SULL'ITALIA

 Dal Giappone in arrivo la nube radioattiva sull'Italia, Fazio assicura che non correremo nessun rischio

 l ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ci rassicura che “l’eventuale arrivo in Italia di correnti d’aria provenienti dal Giappone non presenta alcun rischio per la salute. Se anche le correnti dovessero trasportare sull’Italia particelle radioattive provenienti dalla centrale di Fukushima – prosegue – si tratterebbe comunque di quantità infinitesimali, estremamente diluite, che oggi siamo in grado di rilevare grazie agli strumenti sofisticati di cui disponiamo, ma che non avrebbero alcun effetto sulla salute. Si tratterebbe infatti di valori bassissimi, largamente inferiori alle dosi di radioattività naturale”.


La nube tossica e radioattiva proveniente dalla centrale nucleare giapponese di Fukushima passerà oggi e domani sull'italia.
.. La nube radioattiva dopo aver toccato gli Stati Uniti arriverà anche in Europa e sul nostro paese come era già accaduto con la nube di Chernobyl.

Dicono che non ci saranno assolutamente pericoli, in quanto le radiazioni fuoriuscite dalla centrale finora sono state basse e la forza dei venti e delle pioggie faranno arrivare la nube in Europa con una radioattività praticamente nulla. Nulla a che vedere con la nube di Chernobyl che diede qualche problema a livello alimentare anche nel nostro continente e nella stessa Italia, perché era molto più potente in termini di radiazioni. La stessa nube, tra l’altro, fece il giro del mondo diverse volte, passando sopra l’Italia ripetutamente, per poi disperdersi.
Per quanto riguarda la situazione della centrale nucleare di Fukushima , sembra che non ci siano novità di grande rilievo, se non che continua a uscire del fumo dal reattore 3 che sembra quello che presenta i maggiori pericoli. È stata anche confermata la contaminazione dell’acqua dell’oceano Pacifico nelle zone vicino alla costa con pericoli per l’ambiente.
La lotta per evitare il peggio non si è dunque fermata, ma i principli mass media se ne stanno occupando sempre meno per dare spazio alle vicende della Libia e ad altre notizie di minore importanza.
Non bisogna creare allarmismo, ma continuare a raccontare l’evolversi della situazione è una cosa doverosa .

Annamaria... a dopo

1 commento:

  1. Crediamo al ministro e non preoccupiamoci. E aiutiamo i nostri fratelli giapponesi.

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