mercoledì 2 marzo 2011

BUONGIORNO DA... MARIA !



 SI RIDE E..SI RIDE
Lei: "Ma insomma basta! E' possibile che per voi uomini il sesso sia solo penetrazione?
Ma non hai mai sentito parlare di preliminari?". Lui: "Certo! Cosa credevi che fossero i Mon cheri che ti ho portato?".

 "Ho fallito diversi esami all'università... un mio amico li ha sempre passati tutti al primo colpo.
Ora lui è ingegnere alla Microsoft, ed io, sono il capo della Microsoft".    (Bill Gates)

 "Tesoro, ma secondo te il nostro e' un rapporto a rischio?".
"Se si accendono adesso le luci della fine del primo tempo, sì".

 LUI: "Cara, davvero sono il primo a chiederti di fare queste cose?".
LEI: "Si, certo, tu sei il primo".
LUI: "Che brava ragazza! Davvero davvero il primo?".
LEI: "Beh, a tutti gli altri ho dovuto chiederlo io!"

 Lui: Non ti ho già visto da qualche parte? Lei: SI, e' per quello che non ci vado più.

  Quando gli operai si trovano, giocano a calcio. Quando i capi si trovano, giocano a tennis. Quando i dirigenti si trovano, giocano a golf. Morale: più grande è il potere, più piccole sono le palle!

 L'uomo avrà scoperto il fuoco, ma la donna ha scoperto come giocarci.

 Ci sono tre tipi di uomini: quelli sinceri, quelli fedeli e...la maggioranza

 una ricetta al volo ...


  La lasagna napoletana 
- Carnevale è  la festa dei bambini o dei piccoli paesi, dove è necessario sfogare il rigido controllo della comunità familiare esercitato nel corso dell’anno. La trasgressione pagana è dunque tutta nella creazione di un piatto esagerato, capace di far dimenticare la fame, di esorcizzarla, di essere così abbondante da poter dire basta, così ricco da restare vivi, il contraltare all’unica vera regola a cui i napoletani hanno dovuto sottostare dalla fondazione della città sino agli anni ’60, quella della fame e dell’incertezza delle calorie per la sopravvivenza.
                                                  
La ricetta per 10 persone
1 kg di sfoglie di lasagna
500 g ricotta
300 g caciocavallo
500 g carne di vitello e/o di maiale macinata
500 g di tracchiole e cervellatine
pecorino grattuggiato (non romano)
pane raffermo
4 uova
1 kg di pomodoro in conserva
2 cipolle
sedano
carote
sale
olio d’oliva extravergine
1 cucchiaio di sugna
a piacere
5 uova
una ventina di fette di salame napoletano o, in alternativa, di due salcicce secche lucane

Preparate il ragù partendo da una base di soffritto in olio e un pizzico di sugna di cipolle, mezza carota, un gambetto di sedano finementi tritati. Aggiungete tracchiole e cervellatine e fate indorare. A questo punto versate il pomodoro e partite con la pippiata di alcune ore: dovendo la cottura essere completata in forno, conviene fermarsi un po’ prima del classico ragù napoletano lasciando alla salsa la possibilità di conservare il colore rosso vivo. Una mia variante, improponibile se si è in famiglia, è aggiungere al ragù un cucchiaio di ‘nduja.
Preparate le polpettine, mescolando carne macinata, uova, pane raffermo precedentemente ammorbidito e pressato, pecorino, sale. Fatele a palline piccole e friggetele in olio extravergine d’oliva.
Lessate le lasagne avendo cura di lasciarle al dente perché avranno bisogno di una ulteriore passata in forno.
Bene: siete pronti per la costruzione della vostra casa. Uno strato di sfoglia, poi il ragù, la ricotta, una spolverata di pecorino.
Le polpettine ed eventualmente la carne sfilacciata a piccoli pezzi del ragù, il salame o le salcicce lucane, le fette di caciocavallo, le uova sode affettate iniziate a metterle a partire dal secondo strato insieme al ragù e alla ricotta. Salite fin che vi pare, più è alta meglio è.
Alla fine mettete molta salsa e lasciate in forno per una mezzoretta.
Da mangiare almeno due o tre ore dopo la cottura, quando il tutto si è assestato, magari riscaldando dolcemente a bagnomaria o al vapore, oppure lasciandola riposare nel forno ermeticamente chiuso. La Lasagna, a differenza degli spaghetti, non va mangiata troppo calda..




 Passo e chiudo ...per ora! Ciao cocca  e non esagerare con la caffeina.

Stellina, ma non ci siamo capite ,il caffè per gli altri ...altrimenti divento cosi.....



Stellina e Cocca, alias Maria & Annamaria... a dopo

4 commenti:

  1. Mamma mia che bell'incipit stamattina. Sorrisi, sorrisi, risate. Bene così e grazie.

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  2. Grazie a te Lorenzo. Questo buongiorno di Maria è nato da uno scambio di saluti e battute quasi quotidiano tra me e Maria nei momenti liberi. Ti abbraccio

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  3. Davvero risate e tenerezza, per condire una "bomba" ! Magari una bella pedalata per smaltire tutto. Però, che brave. ELENA

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  4. Ma dove le metto le persistenti impressioni di beatitudine che mi prendono quando vedo il blog? Per mancanza di spazio le metto qui.

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