sabato 4 gennaio 2014

LE POESIE DI GUIDO CATALANO





Catalano Guido: ho da poco  scoperto questo giovane poeta , anche se a lui non piace definirsi tale.  Ma io trovo le sue composizioni davvero irresistibili. E ,infatti, vi propongo due delle sue riflessioni "poetizzate" con questa sua citazione 


Quando un uomo senza il senso dell'umorismo incontra un uomo con il senso dell'umorismo, quello senza il senso dell'umorismo è un uomo morto (a meno che non abbia una pistola)



E stamattina mi son trovato lì a pensarti




E stamattina mi son trovato lì a pensarti

che non succedeva da un sacco
e intanto che guardavo il bollitore
nella speranza che la mia attenzione
velocizzasse il processo fisico
che porta l’acqua dallo stato cheto
a far glù glù,
mi sono ritrovato lì a pensarti
che non so se te l’ho detto
era un sacco
che non mi succedeva.

E mentre l’acqua non bolliva
mi domandavo, chissà lei che cosa fa?
chissà che dice?
e a chi?
si bacia con qualcuno?
ci fa all’amore?
che cosa legge?
c’è una persona a cui lei vuole bene più di tutte?
ha un gatto?
mi pensa mai mentre prepara il tè?
come li porterà i capelli?
saranno corti come li ricordo io?
in questi giorni freddi c’è qualcuno che la scalda?

E l’acqua continuava a non bollire
e io avevo in bocca un gusto
come di topo morto
che un topo io, mica l’ho mai assaggiato
si fa per dire
dovuto, il gusto, all’importante quantità
di vodka e salatini assunti ieri notte
per sopravvivere ai pericoli
dei quali continuo a contornarmi
sprezzante ed incosciente.

Sì, bevo ancora molto
non fumo più
friggo con moderazione

assumo peso

scrivo parecchio
ed ogni tanto mi esce
qualcosa di piuttosto ganzo
anche se mica tutti si trovano d’accordo
e poi
alle volte
ti penso
ancora
mentre che mi preparo un tè.

Ed è una vita strana questa
ne converrai con me
incontrarsi
fare all’amore assieme
stare un gran bene
e poi come d’incanto
diventa tutto un vaffanculo.

Di tutto quest’amore
di tutti questi occhi dentro gl’occhi
e dei sospiri, dei sussurri e baci
che ci rimane?
un quasi niente
un mazzo di poesie
un bollitore arrugginito
una mattina di dicembre
ed una tazza di malinconia bollente.






abberlino


una cosa importante che ho capito della vita
è
che
se ci sta un posto dove bisogna andare
è 
abberlino
sì andiamo tutti abberlino
che abberlino è bello abberlino
che abberlino si stabbene abberlino
abberlino ci sta labbellaggente dibberlino
non ci si annoia mai abberlino
anche gli artisti lavorano abberlino
gli artisti dibberlino sono i più artisti di tutti gli artisti
anche più artisti degli artisti dibbarcellona
che anche se non sei artista
tu vai abberlino e lo diventi
diventi artista dibberlino
è grande abberlino
abberlino però non ci sta il traffico come ammilano
arroma attorino
ci puoi andare in bici abberlino
senza che ti schianchiano
vabbé fa un po’ freddo abberlino
ma poi il cielo dibberlino
se tu guardi il cielo dibberlino
tu guardi il cielo sopra abberlino
ed è sempre tutto più blu il cielo sopra abberlino
e poi la birra dibberlino
e poi
i wusterls dibberlino
e le donne dibberlino
ah che donne abberlino
è tutto un amore libbero abberlino
di donne bellissime dibberlino che fanno all’ammore con uomini bellissimi dibberlino che anche se tu sei brutto come un topo fracico spelacchiato tu abberlino diventi bello e sessuale e fico e fai l’ammore con tutti uomini e donne bellissime dibberlino che abberlino l’amore porco cazzo e libbero tutti che si abbaciano e che si strofinano che si fanno l’amore coi cazzi e le fiche dibberlino è tutto un sesso berlinese della madonna
e comunque costa tutto meno abberlino
e comunque c’è l’europa che pulsa abberlino
mica come qui
che siamo morti marciti che tanfiamo di cadavere morto putrido
che cazzo ci stiamo a fare qui?
abberlino bisogna andare
ma non ora
ieri
l’altro ieri
ciao vado
abberlino vado
e ci vado in taxi ci vado abberlino
che abberlino i taxi te li tirano dietro te li tirano abberlino
e le case pure
io lì mi affitto non uno
tre appartamenti con una vista subberlino e piscina dibberlino
e divento artista dibberlino e andatevene tutti a fare in culo voi e chi non ve lo dice che non avete capito un cazzo brutti deficienti sucate parto abberlino sucate ciao vi mando una cartolina quando arrivo.




Annamaria... a dopo

1 commento:

  1. ENZO 5 genn. 2014
    Serioso a tratti anche gradevole, il primo scritto; leggero e prosaico il secondo che appare come una cantilena di commensale che "recita", a capotavola, a tutti i suoi amici che alzano il bicchiere per brindare alla fine del brano. Comunque, un pò di sorrisi li merita.

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