Primo pezzo della nuova rassegna "COMUNICARE CON EFFICACIA"
Siccome nell'ambito di una coppia è molto importante "DIALOGARE", Enzo ne fa una rassegna molto accurata.
COMUNICARE SIGNIFICA:
Conversare
Persuadere
Insegnare
Negoziare
Informare
cioè,
concepire dei pensieri e saperli
trasmettere , a una persona, nel modo giusto.
Siete sicuri di esprimervi nel modo
giusto?
Le persone, a cui parlate, capiscono tutto quello che dite? Ho qualche
dubbio in proposito, ma non vi offendete.
Se vi sforzerete di
seguirmi, cercherò di migliorare il
vostro modo di “comunicare” ed eviterete di dire:
-
E’ chiaro?
-
Ho reso l’idea?
-
Sono stato chiaro?
-
Hai afferrato il concetto?
-
Mi sono spiegato?
-
Hai capito tutto? e
simili espressioni
COMUNICARE CON EFFICACIA
Comunicare fa muovere le cose. Voi
chiedete informazioni, ma le fornite pure: cioè, inducete gli altri a capire e
a essere disposti ad agire secondo i vostri desideri.
Tuttavia,, molti problemi sono causati
dall’inadeguatezza o dalla mancanza di comunicazione, il che porta a
incomprensioni o a disinformazione. Sapere dove le cose non funzionano è un
utile punto di partenza per la ricerca di una comunicazione efficace.
ERRORE: segnali di
scarsa comunicazione.
Raramente la gente si prende la briga di
esprimersi adeguatamente. Molto spesso, ciò ha a che vedere con il modo in cui
le cose vengono espresse più che con la confusione di idee.
Di solito è facile capire quando le
persone sentono che qualcosa non è stata comunicata bene. Dicono frasi come:
-
"Se intendevi questo, perché non l’hai
detto?”
-
“Vorrei che mi spiegassero quello che vogliono.”
-
“Non ho capito bene cosa vogliono che faccia.”
-
“Mi piacerebbe capire quando sta scherzando.”
-
“Devo dire la verità, non ho capito niente.”
Spesso questa mancanza di comprensione,
non viene espressa ad alta voce. Può prendere la forma di un sospiro o di
un’espressione accigliata. Da ciò si deduce che non sempre ciò che viene comunicato
e ciò che viene recepito corrispondono. E’ essenziale trovare un modo
per eliminare il divario.
ERRORE: non formulare
correttamente i messaggi.
Il processo tramite il quale le idee e le
informazioni vengono trasformate in messaggi da
trasmettere deve essere considerato adeguatamente. E’ sempre un’ottima cosa
avere pensieri e idee interessanti, ma esistono due fattori che possono
influire negativamente su una buona comunicazione:
- l’incapacità di pensare con chiarezza e
logica quanto deve essere comunicato. Per esempio: “Le buste
stanno finendo”, quando intendevate dire: “Ho bisogno di
altre buste”;
-
l’incapacità di comprendere gli interessi
e le percezioni dell’ascoltatore e di adeguare il messaggio allo scopo di
guadagnarsi la sua attenzione e comprensione. Per esempio: usare il
termine botanico “impatiens” invece del popolare
e semplice "canna di vetro”.
Se il messaggio non viene espresso con
chiarezza, non può essere correttamente
capito dagli altri e quindi non può avere luogo una buona comunicazione.
ERRORE: si dà
l’impressione sbagliata
Negli affari, raramente la gente è
fisicamente prepotente o offensiva, ma esistono altri aspetti del comportamento
che possono dare inavvertitamente un’impressione negativa. Eccone elencati tre:
-
il
vostro aspetto, la
mancanza di cura nel vestirvi per l’occasione indica mancanza di interesse per
la persona con cui state comunicando o il desiderio di dominarla. Jeans
sdruciti e felpa hanno un impatto molto diverso da un abito formale. A seconda della
situazione lo
stile
dell’abbigliamento può dare un messaggio
completamente sbagliato;
-
la
vostra terminologia, l’uso sconsiderato di un gergo professionale
può distorcere il messaggio e offendere. Per esempio:
Per esempio,
riferirsi in privato ai clienti come “polli” sembrerebbe creare una sorta di
cameratismo, ma indica anche un implicito disprezzo per gli altri che viene
inconsciamente comunicato;
-mancanza di puntualità, arrivare in ritardo indica che considerate gli
altri poco importanti. Se una persona è precisa, viene ritenuta interessata e
attenta, ma se non è
mai puntuale, dà l’impressione che quanto deve comunicare forse non è di grande
importanza.
Tutte queste cose comunicano che non
pensate agli altri e che non vi importa niente delle loro opinioni e necessità.
Vale la pena di riflettere su come potete evitare che si creino barriere prima
ancora di aprire bocca, cercando di fare subito una buona impressione.
ERRORE: non ascoltate adeguatamente
Le persone vi diranno
che vi stanno ascoltando anche se stanno facendo qualcos’altro, come leggere il
giornale o scarabocchiare. Ma quando poi non fanno quanto gli avevate chiesto, sospettate
giustamente che non vi abbiano proprio sentito.
E ciò vi irrita assai. E questo
accade perché la gente confonde “ascoltare” con “sentire”.
Se le persone non
ascoltano, sentono soltanto, ciò che è stato detto, ma perdendo qualcosa di
fondamentale poiché in quel momento la loro attenzione era altrove. Oppure
recepiscono soltanto una parte del messaggio, pensando di aver compreso tutto. Le
parole sono state sentite ed elaborate, ma non hanno raggiunto la coscienza. Per
esempio, se un insegnante vede uno studente distratto e gli chiede: “Che cosa
ho detto”., lo studente riesce a ripetere un pezzo del discorso come “un
pappagallo”, ma senza averlo compreso.
Oppure, mentre qualcuno vi sta parlando a una
festa, voi ritenete di non accorgervi
dei discorsi altrui, ma sentite subito il vostro nome se una persona lo nomina
dall’altra parte della stanza.
Se la gente non vi
considera credibile, per ciò che dite e per come lo
dite, sarà molto improbabile che vi ascolti. Non conta soltanto
quello che dite o scrivete ma è il modo in cui è costruito il vostro messaggio
che incoraggia le persone ad ascoltare quanto viene comunicato.
E’ ovvio che quando la
gente non ascolta i messaggi o non bada a quanto viene detto, e probabilmente
si ricorderà poco di ciò che ha soltanto sentito. E se non si interiorizza adeguatamente il
messaggio, è molto probabile
fraintenderlo.
CONCLUSIONE: gestire la comunicazione!
Senza una comunicazione efficace, non vi farete
capire o gli altri vi capiranno male; se
non comunicate con chiarezza, le
persone non capiranno quello che volete,
cosa intendete o cosa avete in mente. Una trasmissione corretta rappresenta il
collegamento tra il pensiero che avete nella capoccia e l’azione.
Comunicare non è una
cosa che semplicemente succede; richiede
attenzione al contenuto del messaggio e, ancora più importante, a come è presentato,
se si vuole che venga recepito e compreso correttamente.
Altrimenti, tanto
valeva rinunciare fin dall’inizio.
ORA VI PONGO SEI (6)
DOMANDE DI UN BREVE TEST PER “SONDARE”
IL VOSTRO MODO DI COMUNICARE
1- Ho la tendenza a ritenere che gli altri capiscano sempre
quello che sto dicendo?
2- Riesco a pensare secondo logica e con chiarezza ciò che
voglio comunicare?
3- Qualche volta trascuro di tener conto degli interessi e
delle necessità altrui quando cerco di guadagnarmi la loro attenzione?
4- Creo impressioni errate non tenendo conto dell’effetto del
mio comportamento?
5- Qualche volta ho la tendenza ad ascoltare soltanto quello
che voglio sentire?
6- Di solito lascio agli altri il compito di dare un senso a
quanto sto dicendo?
Se avete risposto “sì” ad alcune o a
tutte queste domande, forse sarà bene che esaminiate attentamente il vostro
modo di comunicare.
Non intestarditevi, riconoscete che a
volte non vi fate capire! Quindi, è molto meglio se:
-
Riconoscete che spesso la gente fraintende
quello che state dicendo;
-
Decidete di pensare più chiaramente e
logicamente prima di comunicare concetti incomprensibili, sciocchezze,
corbellerie, scemate e simili;
-
Considerate gli interessi e le
necessità degli altri per guadagnarvi la loro attenzione;
-
Create una buona impressione e
sarete ascoltati;
-
Ascoltate di più quello che dicono gli
altri.
Argomento del prossimo “pezzo”: COMUNICARE CON EFFICACIA 2 - “Comprendere
il processo di comunicazione”.
ENZO
Sono contento come una Pasqua (modo di dire). Ho scoperto di aver risposto sì a tutte le domande finali. Grande Enzo.
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