- Un giudice dovrebbe fare il giudice: ne
convenite?
- Un giudice potrebbe avere idee politiche, ma
non dovrebbe manifestarle fin quando
assolve la sua funzione di giudice: ne convenite?
- Sapete che cos’è Magistratura Democratica e Movimento per la giustizia? E dal 2011
entrambe federate nell’Alleanza
elettorale? In alcuni casi ci sono giudici che sono attivisti, se non veri
e propri leader di corrente.
- La Magistrtura
democratica (Md) nasce nel 1964 come
corrente fiancheggiatrice del
PCI: attualmente vanta 800 iscritti.
- Il Movimento
per la Giustizia è del 1988 ed è corrente trasversale, per certi versi più
a sinistra di Md: ha 400 iscritti.
- Dal 2011 sono federati elettoralmente in un
“cartello” (non murale!!) chiamato AREA.
PERCHE’ questa premessa?
Ora lo diciamo!
La rivista Panorama – 28 agosto 2013 pagg. 54/57 pubblica le
20 foto, i nominativi, gli interventi nei molteplici procedimenti giudiziari
riguardanti Berlusconi e l’appartenenza al Cartello.
Eccovi la lista, senza foto, ma mostrate in PANORAMA!
01- Vincenzo PISCITELLI
Processi: caso
Saccà-Raifiction, corruzione sentore De Gregorio.
Sostituto procuratore
A Napoli.
Fa parte di Md (Magistratura ordinaria).
02 – EDMONDO BRUTI LIBERATI
Processi: terreni di
Macherio, diritti tv Mediaset, Rubygate.
Procuratore di Milano,
ex sostituto procuratore generale, è stato presidente di Magistratura
democratica, due volte segretario dell’Anm (1986 e 1992). Sempre per Md è stato anche consigliere del Csm
dall’81 all’86.
03- ANTONIO INGROIA
Processi: mafia, caso
Dell’Utri.
Ex procuratore
aggiunto di Palermo, tra mille polemiche (anche interne alla corrente) è stato
tra gli esponenti bandiera di Md. Dal
2012 si è dato alla politica come leader del partito Rivoluzione Civile.
Lo scorso giugno il Csm lo ha dichiarato decaduto da magistrato.
04- GUIDO LO FORTE
Processi: mafia e
riciclaggio.
Procuratore aggiunto
di Palermo. Nel 2006 era stato candidato iniziale di Md come
capo della Procura di Palermo (poi gli fu prescelto Francesco Messineo, anche
con i voti di Md.
05- PIETRO GRASSO
Processi: stragi di
mafia a Palermo, caso Dell’Utri.
Ex procuratore di
Palermo, dal 2005 al 2012 è stato procuratore nazionale antimafia. Ha
partecipato alla fondazione di Movimento per la Giustizia. Oggi è
presidente del Senato, dove è stato eletto con Pd.
06- GIAN CARLO CASELLI
Processi: mafia e
riciclaggio.
Procuratore di Palermo
dl 1993 al 1999, dove fu candidato di Md, è stato procuratore generale
Torino, dove oggi è procuratore capo.
E’ uno storico
leader della corrente.
07- GHERARDO COLOMBO
Processi: tangenti
Gdf, Imi-Sir, Lodo Mondadori, Sme-Ariosto.
Ex sostituto
procuratore a Milano, esponente di Md. Dal 2012 è uno dei consiglieri
d’amministrazione della Rai, su candidatura del Partito Democratico.
08- MAURIZIO ROMANELLI
Processi: intercettazione
Fassino-Consorte.
Sostituto procuratore
a Milano; esponente del Movimento per
la Giustizia.
09- GIUSEPPE SCELSI
Processi. caso
escort-Tarantini.
Ex sostituto
procuratore a Bari, oggi è sostituto procuratore generale.
Aderisce a Md.
010- GIOVANNI SALVI
Processi: diffamazione
Lega coop.
Ex pm a Roma dl 2012,
è procuratore di Catania: esponente di Md, è stato vicepresidente
dell’Anm nel 2012 e consigliere del Csm dl 2002 al 2006.
011- PAOLO GUIDO
Processi: stragi di
mafia a Palermo, caso Dell’Utri.
Sostituto procuratore
palermitano, è un attivo esponente di Md.
012- OLGA CAPASSO
Processi: caso Sanjust.
Oggi alla Procura
nazionale antimafia, ex sostituto procuratore a Roma, aderisce al Movimento
per la Giustizia.
0.13- DOMENICO GOZZO
Processi: stragi di
mafia a Palermo, caso dell’Utri.
Oggi è procuratore
aggiunto a Caltanissetta. Ex sostituto procuratore a Palermo, è un attivo
esponente di Md.
0.14- FRANCESCO DEL BENE
Processi: stragi di mafia a Palermo, aderisce a MD.
Sostituto procuratore
a Palermo, aderisce a Md.
0.15- FABRIZIO VANORIO
Processi: corruzione
sentore De Gregorio, finanziamento illecito.
Sostituto procuratore
napoletano, già a Palermo. E’ un attivo esponente di Md.
0.16- NELLO ROSSI
Processi: vendita
Alitalia.
Procuratore aggiunto a
Roma, esponente di Md, nel 2006 segretrio dell, Anm, consigliere del Csm
dl 1998 al 2002.
0.17- FRANCESCO CURCIO
Processi: corruzione senatore De Gregorio,
finanziamento illecito.
Sostituto procuratore
napoletano, attivo esponente di Md.
0.18- LIA SAVA
Processi: mafia e
riciclaggio.
Procuratore aggiunto a
Caltanissetta, fino allo scorso maggio era sostituto procuratore a Palermo. Fino
all’attobre 2012 è stata anche membro dell’esecutivo nazionale di Md e segretario a Palermo.
0.19- GABRIELE CHELAZZI
Processi: mandanti
della strage di Firenze.
Sostituto procuratore
a Firenze, poi passato alla Procura di Roma. E’ stato esponente di Movimento
per la Giustizia.
E’ morto nel 2003.
0.20- SERGIO LARI
Processi: stragi di mafia a Palermo, caso dell’Utri.
Dl 1998 al 2008 è
stato procuratore aggiunto a Palermo, oggi è procuratore di Caltanissetta. Dal
1994 al 1998 è stato consigliere del Csm per Movimento per la Giustizia.
Detto questo, resta comunque un dato di fatto, la maggior
parte delle inchieste su Berlusconi sono state condotte dal pool che contenevano
un magistrato inquirente “politicamente attivo” e guidato d un’ideologia opposta
a quella dell’indagato.
Diamo loro il beneficio del dubbio: tutti questi
magistrati avranno anche agito in piena onesta intellettuale, ma è
inoppugnabile: la statistica è anomala visto che i 1200 iscritti Md e Mpg sono
solo un settimo – 1/7 - del totale dei magistrati italiani. I sospetti sono
più che leciti.
Dall’elenco degli investigatori in qualche modo schierati
politicamente, inoltre, fanno parte
almeno altri sei magistrati. Sono i procuratori aggiunti milanesi Francesco
Greco e Ilda Boccassini e il loro ex collega A, Antonio Di Pietro, inquirenti
in tanti processi berlusconiani, più i sostituti procuratori Antonio Di Matteo
a Palermo e Henry John Woodstock a Napoli, tutti schierati sul fronte
opposto al Cavaliere.
Insomma,
Berlusconi in 34 procedimenti si è scontrato con almeno 26 pubblici ministeri
che erano intimamente o esplicitamente suoi avversari ideologici.
Cari Lettori, vi
ho esposto “FATTI” e non considerazioni polemiche. Vi ricordo che
non sono ideologicamente berlusconiano!
Ed ecco la domanda che ora vi pongo:
SI PUO’ PARLARE, ALLORA, DI USO
“POLITICO” DELLA GIUSTIZIA?
ENZO
Fonte:
PRECISAZIONE AL PEZZO:
RispondiEliminanon sono né di Destra né di Centro e né di Sinistra. Io sono per l'Uomo Nuovo, per la persona e il suo Programma. Salvo eliminarlo se se dovesse fare gli interessi propri anziché quelli dello Stato.
N.B. Mi considero un opinionista!
Anch'io, Enzo, mi considero un opinionista perché non svolgo più attività professionale e politica, e perché l'età mi permette di stare bene al riparo di qualsiasi aspirazione di carriera o di interesse. Ebbene, sono dell'idea che Berlusconi sia stato fin dall'inizio un sorvegliato speciale (meritatamente, per carità), ma lì lì per essere impallinato. L'uomo era venuto con programmi di cambiamento non episodici e di poco conto. Ha dei difetti grandi (vogliamo tacere quello della "sorchite"?), ma è stato sempre evidente il trattamento speciale a cui è stato sottoposto. Se si aggiunge che sul piano plitico è stato una frana, non avendo raggiunto alcuna revisione del nostro sistema, per quanto obsoleto, viene voglia di dire che se lo è meritato. D'altra parte, ognuno di noi, se è "fuori dai giri", non potrebbe farsene una ragione di vita o di morte. E così, pur essendo talvolta pieni di una voglia di rancoroso atteggiamento, lasciamo perdere. Così abbiamo avuto mariemonti, abbiamo il governo delle larghe intese con il rigoletto e angelino, e abbiamo il sempiterno gioggio al colle. Dove andremo non si sa. Ma abbiamo berlusconi su cui far pesare tutti i nostri rancori. Non mi sorprenderei se ad un certo punto morisse di crepacuore.Grazie, Enzo, e scusa lo sfogo.
RispondiEliminaE' un fatto oggettivo che Berlusca abbia avuto un innumerevole serie di procedimenti giudiziari che magari non hanno avuto altri imprenditori, pur facendo le stesse cose di B.Pero',a mio avviso, non non lo ritengo vittima e nemmeno un perseguitato della magistratura. Le sentenze vanno rispettate e nei processi che lo riguardano ci sono diversi elementi concreti.
RispondiEliminaENZO 10 settembre 2013
RispondiEliminaPER LORENZO E ANNAMARIA
per fare un dipinto, si possono usare diverse, tecniche, per dare un giudizio obbiettivo...eh cari Amici, non è facile e non è da tutti; e neanche da Giudici. Siamo uomini e ...fallibili. Ma c'è modo e modo di "fallare"
Premetto che il vostro modo di arguire merita rispetto e io lo rispetto.
Ho riportato, tanto per cominciare "FATTI" non gossip o "sentito dire", incontestabili. Esistono le Associaszioni e gli Iscritti.
Potevate tentare di contestare - e non vedo come - le varie Associazioni di "colore politico" dei PM elencati.
Credete che ci sia una differenza tra "Giustizia" e "Giustizialismo?
Seconda domanda:
"Vi andreste a confessare da un sacerdote sapendo che è iscritto a un partito politico?
Terza domanda:
"Se ogni anno, un gruppo di ladri venissero a rubare a casa vostra, per più di 20 anni, che idea vi fareste di questi ladri? Che capitino a casa vostra "per caso" e che abbiamo preso di mira la vostra "Home Sweet Home".
La mia risposta è di una ovvietà lapalissiana. Credimi, ma non ti devi sentire offeso se ti dico che faccio fatica a considerarti un "libero opinionista", semmai un opinionista "di parte". L'opinionista vero deve possedere tre qualità: deve essere informato, lucido ed equilibrato.
Per concludere.
La Giustizia è una delle quattro virtù cardinali che deve riconoscere e rispettare il diritto di ognuno mediante la ragione e la legge, interpretata secondo EQUITA', e non secondo colori politici.
PARDON, mi sono lasciato sfuggire alcune distrazioni grammaticali...per la fretta, pessima consigliera. Credevo di essere infallibile, invece.
RispondiEliminaENZO
Apprezzo, e lo sai, te e quanto scrivi. Tutti noi siamo di parte. La libertà delle opinioni non esclude una loro tendenza di fondo. D'altra parte, le mie idee me le tengo e vi sono affezionato, salvo cambiarle se e quando ritengo liberamente. Su Berlusconi si possono avere tante idee. A me era piaciuto il suo manifesto disegno del cambiamento. Poi, essendo da sempre socialista, lo ritenevo quasi un vendicatore. Mi ha deluso in tutti e due i sensi. Ciò non toglie che sia un sorvegliato speciale da parte di chi i giudici se li tiene cari senza se e senza ma. Tutto qui, Enzo, Amico.
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