martedì 31 dicembre 2013

VEDREMO UN FILM...







Ecco i film in uscita nei primi giorni del nuovo anno !




Da mercoledì 1 gennaio . . .

The Butler  -  

Un maggiordomo alla Casa Bianca                                                       La storia americana attraverso gli occhi del maggiordomo alla Casa Bianca
Regia di Lee Daniels. Con Forest WhitakerOprah WinfreyMariah CareyJohn CusackJane Fonda
Genere  Drammatico  -  USA, 2013  -   Durata 132 minuti circa.


 American Hustle 

  L’apparenza inganna
Un thriller sulla corruzione politica per David O. Russell



Capitan Harlock

Regia di David O. Russell. Con Christian BaleAmy AdamsBradley CooperJeremy RennerJennifer Lawrence
Genere Drammatico  -  USA, 2013  -  Durata 138 minuti circa.

Trasposizione cinematografica in 3D del celeberrimo pirata spaziale

Regia di Shinji Aramaki. Con Shun OguriHaruma MiuraYu AoiArata FurutaAyano Fukuda
Genere Animazione  -  Giappone, 2014  -  Durata 115 minuti circa.



Un boss in salotto

Si ride ancora sullo scontro tra Nord e Sud

Regia di Luca Miniero. Con Paola CortellesiRocco PapaleoLuca ArgenteroAngela FinocchiaroAlessandro Besentini.

Genere Commedia  -  Italia, 2014  -  Durata 90 minuti circa.




Il castello magico

Il nuovo film d'animazione dei creatori di Le Avventure di Sammy

Regia di Jeremy DegrusonBen Stassen. Con Riccardo SuarezGiorgio LopezChristian IansanteCarlo ValliPerla Liberatori.
Genere Animazione  -  Belgio, 2013  -  Durata 90 minuti circa.


Da lunedì 6     gennaio . . . 

Ninotchka

Uno dei capolavori di Lubitsch

Regia di Ernst Lubitsch. Con Melvyn DouglasAlexander GranachGreta GarboBela LugosiIna Claire
Genere  Commedia  -  USA, 1939  -
Durata 110 minuti circa.

Buona visione a tutti da . . . 

Maria !


lunedì 30 dicembre 2013

POESIE DI NATALE 4




NATALE IN VERSI DA OGNI REGIONE

     

 

Saltellando per la nostra Penisola, ancora una coppia di regioni . . .


Questa volta mare-monti, per un Natale senza differenze, se non quelle del dialetto !




PUGLIA



Poesia di Nataletale

Nu’ passarìdde mèzze spelàte, sop’a la nève stève appeggiaàte,
tremmuèsce e a malapène move le scèdde
soffre pe ffame e soffre pe frìdde
eppure iè Natàle, fèste d’ammòre
fosse che u passere non dène u core?
Sì, non dène l’aneme confrònde a nnu’!

Ges’Criste alle peverìdde pinzece tu….!
Poesia di Natale- Traduzione

Un passero mezzo spiumato, sulla neve era adagiato
Trema, a stento muove le ali
Soffre dalla fame e dal freddo
Eppure è natale, festa colma d'amore
Forse è perchè un passero non ha cuore?
No, non ha l'anima, in confronto a noi !
(come l'ha un uomo)
Gesù alla povera gente pensaci tu . . . !


Piemonte



Parchè propi pàr Nadàl

L’éva al di’t Nadàl, cönd ti m’è piantà.
Che giurnaa. Fin in fùnd al cor ti m’è sgilà.
Tücc évan alégar, cùntént, al caud , in cùmpàgnia,
e mi disprà, sönza al tö càlòr, da par mi, cùmè na spia.
I mögn düi tòich at già-sc in divantai. Önca al naas e i’urögi,
sautàvan via, dùmà vardài, tönt chi évan frögi.
Pàrluma mia di péi, sgilè cùmè’n bùrdón.
Ti m’è pròpi ruvinà la giurnaa, ti mè fàcc staa da cön.
Ma cù-s tè mai gnü in mént, parchè pròpi par Nadàl,
ti pùdevi mia faam càpi, ti pùdevi daam un signàl.
T’il sé bögn inca ti, bastard d’un brüsàdór,
che trùva n’idràulic al di’ t Nadàl, l’è cùmè trùvà ’n tisòò !

Perché proprio a Natale !- Traduzione

Era il giorno di Natale, quando mi hai lasciato.
Che giornata. fino in fondo al cuore mi hai gelato.
Tutti erano allegri, contenti, al caldo, in compagnia,
e io disperato, senza il tuo calore solo come una spia.
le mani due pezzi di ghiaccio sono diventate. Anche il naso e le orecchie si staccavano solo a guardarle, tanto erano fredde.
Non parliamo dei piedi, gelati come una rapa.
Mi hai proprio rovinato la giornata, mi hai fatto sentire come un cane.
Ma cosa ti è venuto in mente, perchè proprio a Natale, 
potevi darmi un avvertimento.
Lo sai bene anche tu, bastardo di un bruciatore,
che trovare un’idraulico il giorno di Natale, è come trovare un tesoro !



Approfitto per uno sguardo fuori Nazione, per raccontarvi la leggenda delle pigne di Natale . . . 


                           

Molto tempo fa tra le montagne di Hartz’ in Germania, viveva una famiglia molto povera : niente da mangiare e niente legna per riscaldarsi dal freddo dell' inverno.                                                                                                                        
La madre decise di andare nella foresta per raccogliere delle pigne, per accendere il fuoco e per venderle e comprare un pò di cibo.                                                                             
Mentre raccoglieva le prime pigne, improvvisamente la donna sentì una voce: " Perché rubi le pigne ? "                                                                                                                                          
Accanto a lei c'era un elfo al quale la donna raccontò la sua triste storia.                                            
L'elfo con un sorriso le consigliò di entrare nella seconda foresta dove le pigne erano molto più belle.                                                                                                                                       
Giunta nella foresta la donna, stanca, si sedette per riposarsi : d'un colpo le caddero dozzine di pigne in testa; le raccolse e si avviò verso casa.                                                                                                                             
Mentre saliva i gradini di casa sua si accorse che le pigne si erano trasformate in pigne d'argento : la sua famiglia non avrebbe mai più sofferto la fame e il freddo.                                                                                                   
 Da quel giorno tra le montagne di Hartz la gente tiene una piccola pigna d'argento in casa come porta fortuna.




 da . . . Maria !

TUTTI PAZZI PER PEPPA PIG!!


Per 



e tutti i bambini del blog...







Rosa, sorridente e un po’ goffa. È Peppa Pig, il maialino idolo dei bambini di tutte le età, protagonista di una serie animata omonima di grande successo. La serie inglese va in onda dal 2004, e qui in Italia viene trasmessa da Disney Junior e Rai yoyo. Dati auditel recenti  dimostrano che oltre 400 mila bambini si mettono di fronte alla tv a guardare le avventure di Peppa e della sua famiglia.











 Il segreto del successo della serie è semplice, perché semplici sono le storie che vengono raccontate. Così come la cifra stilistica, in due dimensioni. Gli episodi hanno una durata di 5 minuti l’uno, in media, una lunghezza giusta per l’attenzione infantile. Ci sono colori brillanti, musichette invoglianti e personaggi facilmente memorizzabili. Peppa, infatti ,è sempre con la sua famiglia, il piccolo fratellino George, che parla pochissimo, un po’ come la piccola Maggie di casa Simpson. Poi Mamma Pig, sempre saggia e dolce, e papà Pig, goffo e sovrappeso.



 Trattandosi di maialini, viene mantenuta la caratteristica, per esempio, di far emettere ai protagonisti qualche grugnito o di farli rotolare nel fango per divertimento, ma per il resto in nulla si discostano nelle loro abitudini da quelle di una famiglia normale. Peppa va a scuola, ha degli amici, fa i capricci, proprio come un qualsiasi bambino. In ogni episodio impara qualcosa di nuovo, come ogni giorno accade a ciascuno dei suoi piccoli fan. Per esempio, nell’episodio della “giornata degli sport”, Peppa impara che l’importante non è vincere ma partecipare, anche se lì per lì si arrabbia, senza troppe attenzioni al politicamente corretto. Appunto, come qualsiasi bambino normale.








GADGET PER TUTTI


Ovviamente Peppa Pig è diventata anche un caso di marketing. Palloncini, vestitini, pupazzi, asciugamani, bambole, giocattoli, ombrellini, la sua sagoma rosa si trova ovunque. Grandissimo successo hanno i libri con le sue storie che sono arrivati a vendere oltre 4 milioni di copie. Ma c’è di più. In Gran Bretagna, dove è stata ideata la serie, è stato creato un parco a tema chiamato Peppa Pig World, mentre a Roma è nato il primo store interamente dedicato ai suoi gadget.




Dunque tutti pazzi per peppa-pig e famiglia, anche la mia nipotina stravede per questo cartone. Praticamente è seguito da un bambino su due. Ne ho visto qualcuno, incuriosita dall'enorme successo riscontrato, constatando che si tratta di un sano e semplice cartone animato che alleggerisce un pò dai pensieri della vita vera. Mi sembra che rappresenti una famiglia che non esiste davvero quasi più, ovvero la famiglia del boom economico del dopoguerra, con il padre assente lavoratore a tempo indeterminato e la madre casalinga a tempo pieno.
Trovo Papa’ Pig  una figura assolutamente positiva, gioca sempre con i suoi bambini li fa divertire, ridere ed e’ autoritario solo quando serve. Ma soprattutto e’ sempre presente.   Peppa Pig puo' risultare noioso per un adulto, ma assolutamente educativo per un bambino, al quale mostra come si puo’ vivere in armonia e (soprattutto) allegria, ridendo anche dei propri difetti.


Descrizione della famiglia Pig:




 -Peppa Pig- racconta le minime avventure quotidiane di una famigliola di maiali che vive sul cucuzzolo di una montagnetta: Papà Pig, svagato e sovrappeso, la diligente Mamma Pig, il piccolo e timido George (2 anni) e la sorella maggiore, Peppa (4), vivace e a volte dispettosa. Una famiglia modello, in cui i piccoli ostacoli della vita vengono sempre superati in piena concordia e (soprattutto) in allegria, ribadisco.


I Nonni

Ci sono poi due nonni e diversi amici impersonati da altri animali antropomorfi (conigli, volpi, canguri…), che abitano nei dintorni. Mamma Pig non è solo una casalinga provetta, ma è occupata anche in imprecisato telelavoro al computer, portatrice di buonsenso e regole da rispettare, ma anche del sapere tecnologico. Papà Pig non sa cosa sia il digitale, lo si vede pochissimo al lavoro, ma si intuisce che è un impiegato vecchia maniera. A differenza di Nonno Pig, che è perfettamente radicato nella cultura fordista fino a essere un esperto di macchine e motori, Papà Pig non sa neanche piantare un chiodo al muro. E quando vi si dedica, combina disastri sotto gli occhi divertiti dei bambini e fortunatamente all’insaputa della moglie, che si è allontanata. È l’esemplare del padre delegante (alla donna) anche in fatto di educazione: imbranato, affettuoso e giocherellone, non ne combina una giusta, ama saltare nelle pozzanghere come i due figli. I quali non trovano di meglio che ridere bonariamente al cospetto di tante imperizie.Insomma, i nostri bambini vanno educati con il sorriso... 




Annamaria... a dopo





domenica 29 dicembre 2013

POESIE DI NATALE 3

  



   NATALE IN VERSI DA OGNI REGIONE







Per gli amici di Lazio e Sardegna, ecco dei versi dedicati alla Festa per eccellenza, da ricordare per tutto l’anno, con le sue calde e avvolgenti atmosfere . . .

LAZIO


N’antro pacco pe’ Natale

Come che l’apro ce so’ canti e soni
stelle filanti e gente a rallegrasse
li fochi d’artificio, er vino a casse,
luci abbajianti e splennini festoni.
Ma como che smartisco l’illusioni
ce trovo l’esattore de le tasse,
li buffi, co’ mi mojie a lamentasse,
li bolli e . . . ’n mucchio de contravenzzioni.
E più ciafruji levo, più ne stanno,
li mammadroni, l’ansie, le paure:
é paro paro quello de l’artranno !
Infonno c’é ‘n bijietto de Natale:
si nun saranno auguri passi pure,
abbasta che nun é n’antra cambiale.


Un altro pacco per Natale-Traduzione

Come lo apro ci sono canti e suoni,
stelle filanti e gente a rallegrarsi,
i fuochi d’artificio, il vino a casse,
luci abbaglianti e spendidi festoni.
Ma appena che passano le illusioni
ci trovo l’esattore delle tasse,
i debiti, con mia moglie che si 
lamenta,
i bolli e . . . un mucchio di 
contravvenzioni.
E più impicci tolgo e più ne trovo
i nervosismi, l’ansie , le paure:
è uguale uguale a quello dello scorso anno.
Infondo c’é un biglietto di Natale:
se non saranno auguri passi pure, 
ma basta che non sia un’altra cambiale.



SARDEGNA



Torrat Nadale

Falat dae chelu
i n chejas lughidas
in piattas e carrelas
a festa tramudadas
in domo de su riccu
dae saradu incoronadu,
inoghe igùe…..
inue bi ses tue
cun sa bertela piena…-
Est Nadale,
sa festa tua, fizu…
sa festa de su perdonu e de s’amore
sa festa de su dolore
sa festa de su tribagliu
sueradu santamente
sa festa de sa zente
sidida de paghe.
Festa de homines de bona voluntade.


Torna Natale- Traduzione

Discende dal cielo
nelle chiese illuminate,
nelle piazze e strade
a festa addobbate,
 in casa del ricco
 incoronata di benessere,
qui e là…
dove ci sei tu
con la bisaccia piena…
È Natale.
la tua festa, Figlio…
la festa del perdono e dell’amore,
la festa del dolore
la festa del lavoro
sudato santamente,
la festa della gente            
assetata di pace,
festa di uomini di buona volontà.




P.S.   A Natale si è tutti più buoni ?    Bohhhhhhhhhhhhh !!! 
Sorridiamo un po’  . . .  anche se non perdiamo di vista la realtà ! 

Buone feste a tutti da . . . 

Maria !