mercoledì 4 aprile 2012

LETTERA AD UN ONOREVOLE

Antonio Gerra

Dal nostro amico Tonino...

Lettera ad un Onorevole

2 aprile 2012


Buongiorno Onorevole, come va? Cosa fa questo weekend? Viene a cena da me sabato sera? Ci sono anche il direttore, il presidente, l’ingegnere e il commendatore; insomma se è libero ci farebbe molto piacere averLa con noi. Sa com’è, di questi tempi, con la situazione difficile in cui ci troviamo se non ci si stringe stretti non si sa mica dove si va a finire. Ho deciso di scriverLe perché telefonarLe sta diventando un rischio, in questo pazzo paese forze occulte stanno tramando contro l’interesse di noi popolo sovrano. Ormai, come Lei saprà meglio di me, siamo oppressi da questi ignoranti che ci ronzano attorno come mosche chiedendo comportamenti ‘eticamente e moralmente responsabili’; si preoccupano di più di chi entra a casa nostra piuttosto di chi esce per andare alle Cayman con i nostri soldi, che tra l’altro sono i loro!Lo sa ultimamente su cosa ho riflettuto? Sulla differenza che credo esiste tra il poveraccio e il pezzente. Mentre il poveraccio non ha nulla e non ha nulla da perdere, il pezzente è colui che vive come una formichina che si porta i quattro semini sotto terra convinta di avere uno status benestante che deve mantenere a qualunque costo. È un po’ la stessa differenza che si ha in guerra quando si punta il fucile contro un terrorista kamikaze o contro il civile inerme: il primo non ha nulla da perdere e ha già scelto di morire, quindi è assolutamente necessario premere il grilletto; il secondo invece pensa alla sua misera vita, i suoi miseri figli e il suo altrettanto misero futuro, così è disposto a fare qualunque cosa purché non si spari. Quindi noi, che ne converrà siamo la parte responsabile del popolo, dobbiamo agire al meglio per guidare la democrazia, in una grave crisi il numero dei pezzenti aumenta perché di necessità siamo costretti a far pagare il plebeo per mantenere il nostro potere democratico, d’altra parte questi si trovano con il fucile puntato e possono essere convinti delle cose più assurde: se prenderanno lo stipendio più basso sarà un bene perchè terranno il loro lavoro, se pagheranno più tasse sarà un bene per i loro figli, se pagheranno più tasse i ricchi sarà un male sia per loro che per i loro figli. D’altra parte la democrazia è un sistema che va curato giorno dopo giorno, bisogna costantemente stare attenti perchè la nostra libertà non venga sopraffatta dalla dittatura plebea. La plebe va spronata di continuo con le varie paure secondo del momento: il comunismo, il terrorismo, il default e chissà cos’altro escogiteremo in futuro! La cosa importante del fucile democratico è che chi è sotto tiro non abbia mai il tempo di pensare a che ha il dito sul grilletto. In ogni caso spero di approfondire l’argomento con Lei questo sabato. Con affetto.

P.S. Lasci la moglie a casa che c’è già il pieno. Ci siamo capiti…


Italian Insane Information

TONINO

9 commenti:

  1. Molto verosimile, può essere vera. Purtroppo finisce col "pieno". Dal santo, così, si passa al profano. Ma così deve essere. Buona Pasqua a tutti.

    RispondiElimina
  2. Tonino hai fotografato quelle che succede, non ho afferrato il tuo P.S., anzi ho una mia idea precisa.Vorrei che tu me lo spiegassi.....
    Bellissimo il termine dittatura Plebea.
    Approfitto per inviarti tanti auguri per una Pasqua serena con la tua famiglia,ci rimane
    almeno questa piccola soddisfazione.
    Anna Brivio

    RispondiElimina
  3. E si, quel 'pieno' dalle mie parti si definiscee anche "chien 'e vacantaria". Certi personaggi dimostrano sempre di più di essere loro i veri 'pezzenti'. Ma purtroppo siamo sempre noi che restiamo 'vuoti'. Buona Pasqua a tutti e arrivederci, spero, presto. Maria.sa ♥

    RispondiElimina
  4. Ciao tonino interessante e veritiero il tuo pezzo. Approfitto di vedervi qui per augurarvi una felice Pasqua a tutti: Tonino, Anna BRivio, Maria sa ciao Maria tanti baci e tanti auguri. annamaria2

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie AnnaMaria per la gentilezza e disponibilità, ricambio con affetto augurandoti una serena Pasqua.
      Anna Brivio

      Elimina
  5. Secondo me: Non porti la sua signora perché ci sono anche le donne.

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  7. Grazie a te Anna. Il tuo arrivo al blog mi da e ci da ,a tutti, la carica giusta per proseguire.Cari auguri anche a te. Anche se avremo modo di rinnovarli ancora, prima di una breve pausa.Però, prima regalerò una ricetta a Lorenzo ... rigorosamente senza cipolla!!! Vi abbraccio.

    RispondiElimina
  8. Grazie Annamaria2 per gli auguri che ricambio ed estendo a tutti gli amici del blog ai quali do l'arrivederci con alcuni pezzi dedicati anche alla Pasqua che ho affidato alla nostra cara Annamaria. Ciao e spero a presto ♥ Maria.sa

    RispondiElimina