martedì 28 febbraio 2012

CENTO CANZONA


L'avv Canzona, di bufalate ne "canzona" a iosa...
E da parecchio tempo, a quanto pare!  Grazie a "striscia la notizia", che si sta occupando del caso, stanno venendo a galla innumerevoli truffe pubblicizzate in tutti i telegiornali e in molte trasmissioni di approfondimento (da Domenica In a Pomeriggio Cinque).L' ultimo caso riguarda la naufraga incinta che ha perso il bambino sulla Costa Concordia.
Ma prima ancora il famoso gatto Tommasino, ereditiero di una fortuna di oltre 10 milioni di euro dalla defunta padrona.


Venerdì 09 Dicembre 2011

ROMA - Da trovatello a gatto straricco.
 Difficile che Tommaso, un micio dal pelo folto e scuro,
 possa rendersi conto della nuova piega che ha preso
 la sua vita, ma tant'è: la sua anziana padrona è passata
 a miglior vita lasciandogli tutte le sue proprietà. Immobili
 per circa 10 milioni di euro, secondo gli avvocati.

Ville e appartamenti. L'incredibile storia arriva da Roma,
 dove Maria Assunta, morta due settimane fa a 94 anni,
 viveva da molti anni. Originaria di Potenza è rimasta
 vedova da molto giovane e ha ereditato dal marito una
 villa all'Olgiata, vari appartamenti tra Roma e Milano e
 terreni in Calabria. Circa due anni fa ha deciso che
 avrebbe lasciato tutto al suo amato gatto, fonte di
 serenità e affetto nell'ultimo periodo della sua vita.

La sorpresa. A disporre dei beni sarà Stefania,
 l'infermiera della signora Maria Assunta. 
Tommaso si è già trasferito a casa sua,
 fuori città. La donna è rimasta di stucco
 quando ha scoperto tutto quello che l'ex datrice
 di lavoro ha lasciato a lei al micio: 
«Non immaginavo che la signora disponesse
 di quel patrimonio...».




E la donna in bicicletta, a cui fecero il test dell'alcool risultando positiva dopo aver mangiato qualche babà, togliendole punti dalla patente.


4-ottobre-2011



Perdere la patente per un babà, passeggiando in bicicletta. Una storia paradossale, ma vera. E' successo a Caserta. Protagonista una giovane donna a cui è stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza.
E non importa se la donna sia astemia e non abbia bevuto nemmeno mezzo bicchiere di vino. Conta solo quel valoro: 0,9 anziché 0,5 per far scattare la sanzione.   
Successivamente la giovane donna ha spiegato alle forze di polizia che l’avevano fermata di non aver assunto alcuna bevanda alcolica in quanto è astemia, aggiungendo poi di avere mangiato alcuni babà (notoriamente bagnati con il rhum o limoncello) mangiati precedentemente durante la festa per il battesimo del nipotino.
Nessuna pietà. La polizia giudiziaria in base alle nuove norme del Codice della strada, che consentono di ritirare la patente di guida anche a un conducente di una bicicletta (in quanto anche questo tipo di mezzo è equiparato per legge ad auto e moto), ha ritirato la patente alla signora casertana.
"È giusto ritirare la patente agli ubriachi che causano incidenti stradali ma io non ho assunto alcuna bevanda alcolica perché non bevo, sono solo golosa di dolci e non ho potuto fare a meno di mangiare dei babà", ha detto la donna che ha deciso di proporre ricorso al giudice di pace di Caserta, assistita dai suoi legali.


E la suora che correva a 180 km all'ora perchè era in ansia per il Papa.



Suora a 180 all'ora per correre dal Papa, multata


20-07-2009


Danni collaterali dell'infortunio al polso occorso al Papa. Ne sa qualcosa una 56enne suora salesiana, "beccata" dall'autovelox a sfrecciare a 180 all'ora verso Aosta per avere notizie del Pontefice.
Gli agenti hanno fermato la salesiana, che viaggiava con altre due consorelle, sull'autostrada Torino Aosta, all'altezza di Quincinetto. Oltre alla multa, la sorella si è vista ritirare la patente. La guida così è passata ad una delle passeggere che ha in seguito raggiunto il capoluogo valdostano.

"Faremo ricorso al giudice di pace per ottenere l'annulamento della multa e se è possibile la restituzione della patente", ha spiegato a Il Messaggero, Ll'avvocato Anna Orecchioni, del Foro di Roma, che insieme al collega Giacinto Canzona si occupa della vicenda

 Storielle un pò  assurde, anche divertenti, non c'è che dire . Ma non è per niente divertente imbastire una storia sulla morte di un bambino.
Chissà se scoveranno altre "canzonate" quelli di Striscia. Lo scopriremo nei prossimi giorni, sperando di non dover assistere, sia in Rai che In mediaset, a storie truffaldine ...vabbè che la tv è finzione, però si sta esagerando! Mi auspico, come già sta succedendo, che le varie redazioni giornalistiche vengano ammonite affinché controllino per bene le storie presentate.Questo dimostra con quanta superficialità si lavora anche nell'ambito giornalistico.


 Dicono dell'avvocato Giacinto Canzona che  è una persona per bene, affidabile, e di buona famiglia. Eppure quello che sta emergendo è che dal 1999, ovvero da quando è entrato a far parte dell’ordine degli avvocatiCanzona non ha fatto altro che collezionare una lunga serie di finte cause, una sfilza di storie romanzate con lo  scopo di finire sui giornali e attirare a sè l’attenzione della gente
Quest'avvocato imbastisce storie assurde finchè vogliamo, però mi sorge il dubbio che prenda spunto dalle nostre leggi che alle volte sono veramente ridicole...


per la serie la tv è finta...
 Questo filmato  dimostra come mediaset (di Berlusconi) deforma la realtà  sciroppando ,all'ora di pranzo, attraverso il programma di servizio -forum- su rete4  una sceneggiata studiata a tavolino facendola  interpretare ad un'attrice - la tragedia del terremoto Abruzzese con una R. Dalla Chiesa, vergognosamente complice  che annuisce al governo inneggiando  Bertolaso...









Annamaria... a dopo

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