venerdì 2 marzo 2012

LUCIO DALLA . . . cantore dello sport

LUCIO DALLA  . . . cantore dello sport


Incredulità, profonda commozione, sgomento, sono i sentimenti che accomunano tutti i fans e gli amanti della musica italiana che hanno appreso della scomparsa di uno dei più grandi artisti della musica italiana: Lucio Dalla se n'è andato in punta di piedi in una tiepida giornata di marzo a Montreux, in Svizzera, dove si trovava per alcuni concerti.
Un infarto lo ha portato via dal mondo terreno, ma tutti noi lo ricorderemo attraverso le sue canzoni celeberrime che hanno attraversato più di 3 decenni, da "4/03/1943/" a "L'anno che verrà", da "Futura" a "L'ultima luna", da "Caruso" a "Se io fossi un angelo" "Vita" ecc.
Che storia fantastica quella di Lucio . . . musicista di formazione jazz, riscopertosi poi autore dei testi delle sue canzoni in una fase matura, suona da clarinettista e sassofonista, e anche da tastierista. Desidero unirmi al coro di quelli che ricordano Lucio Dalla . . . a me Dalla piaceva assai, uno dei pochi cantautori italiani veramente originali. Ma con Lucio Dalla non se ne va solo un grande esponente della musica italiana, ma anche un grande appassionato di sport : grande fan della Formula 1 e dei motori in genere, egli seguiva da vicino anche il Bologna calcio e la Virtus del basket : famoso è il suo attaccamento alle 'V nere' della Virtus Bologna, una delle due squadre di basket della città emiliana. Oltremodo simpatica la foto che lo vide, con la maglia della Virtus, accanto a 'Gus' Binelli !






E, proprio riguardo al basket, disse una volta: "Sono un grande playmaker. Forse il più grande. Mi ha fregato solo l'altezza".
Nelle sue canzoni ha saputo racchiudere lo spirito e i valori dello sport vero. Da buon emiliano amava le macchine, in particolare le Porsche, ma nel 1992 la sua canzone "Il motore del 2000" venne scelta come colonna sonora dello spot pubblicitario della Fiat Uno Fire.
"Nuvolari" è uno dei suoi brani più celebri e apprezzati dal pubblico, da lui scritto e interpretato nel 1976: "Nuvolari è basso di statura, Nuvolari è al di sotto del normale Nuvolari ha cinquanta chili d'ossa Nuvolari ha un corpo eccezionale. Nuvolari ha le mani come artigli...".
La storica canzone, fu colonna sonora dello spot pubblicitario istituzionale della Alfa Romeo : proprio "Nuvolari" fu uno dei due brani dedicati a due grandi piloti pluricampioni mondiali della storia della Formula 1 del passato: Tazio Nuvolari e Ayrton Senna.
Venti anni dopo, Dalla celebrò infatti l'indimenticabile pilota brasiliano Ayrton Senna, scomparso due anni prima in un terribile incidente durante il Gran Premio di Imola.
"Ayrton" scritta nel 1996, iniziava così: "Il mio nome è Ayrton e faccio il pilota, e corro veloce per la mia strada, anche se non è più la stessa strada anche se non è più la stessa cosa ...". La canzone "Ayrton" è una canzone dedicata a un pilota, a un automobilista, ma soprattutto a uno sportivo, che davvero racchiude in sé tutti i valori di uno sportivo.







"Ayrton" credo possa rappresentare ogni sportivo, perché se cambiate la parola "piloti" e inserite qualsiasi sport, queste parole valgono sempre: ". . . anche se qui non ci sono piloti, anche se qui non ci sono bandiere, anche se qui non ci sono sigarette e birra che pagano per continuare. per continuare poi che cosa per sponsorizzare in realtà che cosa. E come uomo io ci ho messo degli anni a capire che la colpa era anche mia, a capire che ero stato un poco anch'io e ho capito che era tutto finto. ho capito che un vincitore vale quanto un vinto. ho capito che la gente amava me, potevo fare qualcosa, dovevo cambiare qualche cosa . . . ".
Nel 2008 Dalla aveva scritto prima delle Olimpiadi di Pechino l'Inno degli azzurri, che venne presentato il 9 luglio in un concerto ai Giardini del Quirinale alla presenza degli atleti che di lì a poco sarebbero partiti per la spedizione a 5 cerchi: "Mi ha colpito il gruppo, un humus collettivo, quasi una categoria - disse allora - Tutti campioni. Mi ha fatto piacere che abbiano apprezzato la leggerezza perché l' atleta non ha nulla di marziale, è libero, ha la forza di essere trasgressivo, anche nel fisico. Notavo molti teneramente tatuati. Mi ha colpito Antonio Rossi, il suo discorso alto, determinato, da capogruppo ma soprattutto portabandiera, una responsabilità morale che rappresenta un Paese in grande mutazione come il nostro".
Nel 2001, Dalla dedicò una canzone a Roberto Baggio, all'epoca calciatore del suo Bologna. Il brano "Baggio..Baggio" inizia così : "Sei mai stato il piede del calciatore, che sta per tirare un rigore, e il mignolo destro di quel portiere, che è lì, è lì per parare, meglio, sta molto meglio il pallone, tanto, lo devi solo gonfiare ...". Un amore viscerale quello per squadra di calcio della sua città, che rifletteva l’amore infinito per l’essenza profonda della sua Bologna, città aperta e libera, dove era possibile dormire sull’erba ed aver amici in Piazza Grande, come il grande Lucio sottolineava nella strofa finale della sua Piazza Grande: “. . . e se non ci sarà più gente come me voglio morire in Piazza Grande, fra i gatti che non han padrone come me, attorno a me . . . ”






‘A modo mio, quel che sono l’ho voluto io’: a modo suo, un grande uomo. Ci mancherai.










MARIA...a dopo

1 commento:

  1. E' impressionante come questo piccolo grande Uomo abbia potuto cantare tutto della vita. La sua curiosità, la sua voglia di analisi, il suo amore gli hanno consentito di non rimanere mai indietro. Sicché si è veramente occupato di tutto, con esiti fantastici. Grande Lucio. Qui si parla del suo interesse per lo sport. Sì, anche cantando lo sport, è stato il più grande.

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