martedì 12 aprile 2011

MOSTRA DELLA MINERVA, IL VERDE CHE APPASSIONA


Nella villa comunale di Salerno la tradizionale rassegnatra piante, fiori e volumi di botanica da tutta Europa
Un papavero danese

Dall'8 al 10 aprile 2011, la Villa Comunale di Salerno ha aperto le porte alla tradizionale Mostra della Minerva dedicata a tutti i cultori del verde e ai semplici appassionati. La rassegna  organizzata dall’Associazione Hortus Magnus e dal Comune di Salerno. Saranno presenti numerosi selezionati ese. All’interno della manifestazione sono state previste iniziative speciali: consulenze botaniche, decorazione floreale, annullo postale speciale della manifestazione (sabato 9 dalle ore 11.00 alle 19.00), visite guidate  di interesse storico-paesaggistico in città e nel territorio circostante. Dopo dieci anni la rassegna di piante e fiori è diventata un appuntamento duraturo per la città e la provincia, che ha visto accorrere nella villa un pubblico di appassionati e di studiosi che hanno colto l’occasione per visitare anche l’Orto Botanico, che rappresenta uno dei giardini più interessanti d’Europa. In realtà il restauro e la riconversione del Giardino della Minerva ha fatto diventare un punto di interesse culturale il centro storico cittadino; il recupero della struttura ha rivalutato un giardino la cui architettura risale primi anni del Settecento. Indubbiamente la riapertura degli orti con stesse piante della Scuola Medica ha riportato in luce le tradizioni mediche e botaniche inaugurate dalla famiglia Silvatico fin dal 1200. Da tutta Europa sono arrivati a Salerno i volumi più interessanti della Scuola Medica medioevale che videro al centro di questo interesse le erbe studiate da Matteo Silvatico nel Liber cibalis et medicinalis Pandectarum. Se nell’età contemporanea la medicina è diventata una vera scienza, fondata in prevalenza sulla chimica e la fisica, la botanica salernitana ha diffuso nel mondo l’interesse e la passione per le erbe e i frutti dell’area mediterranea.

Papavero sonniferum


Già nel Medioevo i primi viaggiatori arabi, inglesi e francesi arrivati a Salerno rimanevano incantati dai giardini di aranci e limoni e per le


erbe profumate. Un curiosità che conferma la 
paternità botanica del centro storico la si può verificare ancora oggi: infatti nel Giardino della Minerva è possibile vedere un vigoroso arancio del XV secolo carico di frutti.
A questo proposito l’associazione di ricerca sperimentale della facoltà di Farmacia ha allestito un laboratorio per mostrare l’antica Arte di tingere con le piante. Nel laboratorio giovani studenti e studiosi potranno finalmente vedere le radici
della robbia: un’erba che gli industriali Svizzeri utilizzarono per tingere i panni con il famoso rosso adrianopoli. Le giornate di sabato e domenica sono state riservate alle visite attraverso la città antica, trascorrendo giornate di straordinario fascino passeggiando tra i vicoli e le strade della città longobarda, curiosando tra le bancarelle per fare acquisti di piante e fiori esposti dai floricultori presenti alla Villa Comunale. Settantasette gli espositori che hanno partecipano alla tre giorni, previsto un annullo filatelico speciale di Poste Italiane.

Maria... a dopo

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