venerdì 23 luglio 2010

ma non ti amo…! - di ENZO -




Lui:    Mi stai dicendo che non mi puoi  illuminare? Che non mi ami più?

Lei:     No, “non mi sento di illuminarti”,  non ti amo; avrei voluto innamorarmi di     te. Ma non ci sono mai riuscita.

Lui:    L’ho sempre pensato; e’ stato come un chiodo fisso. Sei stata come un     felino  selvaggio ferito dalla pallottola di un cacciatore. Hai ringhiato ad    ogni tentativo di avvicinamento. Mai un segnale dalle tue alture, né un
            grido d’amore né un lamento d’aiuto.

Lei:     In compenso, hai tutto: sei uomo, hai carattere, sei amorevole, sei un     incanto, sprizzi romanticismo da ogni poro,  il tuo sguardo incanta,             sei,      un maestro di          tenerezza, la stretta di mano dà calore, sei affabile, la          tenerezza e’ una schiava ai tuoi ordini, i tuoi baci mi smarriscono,
            la tua lingua mi depreda,  le tue mani m’infiammano, i tuoi sussurri mi             rimpiccioliscono…ma non ti amo…!

Lui:    L’hai finalmente detto,  tu non mi ami, e non mi hai mai amato, e forse hai      creduto di amarmi; ma c’illudevamo entrambi.

Lei:     S’è fatto tardi, devo andare…l’amore e’ un sentimento di difficile                        coniugazione…è come una lanterna che illumina…in modo strano. Tutti     abbiamo bisogno di luce.

Lui;    … Sì, proprio tutti. Capisco!

Lei:     Non cercarmi più, sappi che anche a me manca…la luce. Forse la mia
            fiammella rischia di spegnersi per le forti folate di vento.

Lui:    No, non ti cercherò più. Spero di trovare qualcuna che m’illumini. E ti assicuro che farò di tutto per non privarmene. Il poeta Kierkegaard ha            scritto “Privarsi dell’amore è il più atroce dei disinganni.” 

Lei:     E sono certa che né tu né io ce ne priveremo. Te lo auguro. Addio!

Lui:    Addio!
 
Il tonfo della porta racchiuse la camera in uno strano silenzio. 
Era mezzanotte e un quarto. L’orologio a muro scandiva i secondi, coperti ogni tanto dai rombi delle auto. L’uomo si curvò verso il lavabo; a due mani prese a sciacquarsi il viso dando ristoro agli occhi lucidi.

ENZO

 

3 commenti:

  1. Quanta pena in quest'ultimo dialogo d'amore. Anzi, del non amore. Bravo, Enzo, come sempre.

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  2. SAI ENZO, COME LO DESCRIVI TU SEMBRA CHE LEI NN TI AMI, MA HAI PENSATO SE LEI E IMPEDITA DA 1 QUALCOSA CHE LE IMPEDISCE DI DARTI TTO IL SUO AMORE? NN SAPRAI MAI SE LEI TI AMA E SI ALLONTANA X NN SOFFRIRE, COMPLIMENTI BELLA POESIA.

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  3. Non ti amo....dolorose parole. maria.sa

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