sabato 27 marzo 2010

METEREOPATIA :PER 1 ITALIANO SU 4 , MA L'80% E' DONNA

 L'arrivo della primavera  che secondo gli esperti sarà caratterizzata da repentine variazioni atmosferiche, è responsabile non solo di raffreddori e malanni vari ma anche del “mal di meteo” che affligge circa 1 italiano su 4 (20-25%), con ripercussioni su umore, sonno e rendimento lavorativo. Un malessere che, sembra, abbia avuto precedenti tra personaggi illustri come Mozart e Napoleone.
I capricci del clima dunque, avvertono gli esperti, si ripercuotono anche sull'organismo ed è un fenomeno che non va sottovalutato. Tecnicamente si definisce “disturbo affettivo stagionale” o “meteoropatia” ed indica un insieme di disturbi fisici e psichici di tipo neurovegetativo che si verificano in alcune persone al mutare degli agenti atmosferici e delle condizioni meteo .
"Secondo varie statistiche - afferma lo psichiatra Antonio Picano dell'Ospedale S.Camillo di Roma - soffre di meteoropatia circa il 25% degli italiani e di questi circa un quarto, ovvero il 5-6%, presenta disturbi più gravi: dall'alterazione del ritmo del sonno, alla variazione del peso e dell'umore, al calo del rendimento lavorativo".
I più colpiti, spiega l'esperto, "sono innanzitutto bambini e giovani, nella fascia di età 10-30 anni, e nell'80% dei casi tale disturbo riguarda le donne". Le variazioni meteo e la stagione fredda, inoltre, sono anche collegati ad un aumento del fenomeno della depressione: "C'è un andamento stagionale tipico della depressione - rileva Picano - ed i mesi di gennaio-febbraio sono quelli che fanno registrare il picco di episodi depressivi e suicidi".
Ma quali sono le cause del mal di meteo? "Molto dipende dalla ridotta esposizione alla luce solare e da un conseguente 'sfasamento' a livello ormonale", spiega lo psichiatra. In realtà, dunque, dietro alle emozioni fortemente mutevoli e influenzate dal clima del meteoropatico si nasconde un processo ben più complesso.
L'imputato numero uno della ipersensibilità verso le condizioni del tempo pare che sia l'Acth, un ormone prodotto dall'ipofisi, una ghiandola localizzata alla base del cranio, responsabile di aumentare ansia e nervosismo; una condizione, questa, che si verifica soprattutto con condizioni meteo avverse.
Ma l'apatia causata dal brutto tempo si deve anche ad un altro fattore: in queste condizioni l'organismo produce infatti anche un minor numero di endorfine (sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di proprietà analgesiche) con un notevole abbassamento della soglia del dolore, e tutte le conseguenze che questo comporta (malumore, nervosismo, facile irritabilità, tristezza).
E che dire poi del detto “se oggi ho male alle ossa domani pioverà”? In realtà, l'aumento dell'umidità atmosferica, secondo i ricercatori, determina un cambiamento della viscosità del liquido sinoviale, ovvero il lubrificante delle giunture ossee. Così le articolazioni si gonfiano e si avverte dolore.
Ma come rimediare alla meteoropatia? Fra le soluzioni, secondo gli esperti, c'è quello della “ginnastica vascolare idrica”, in pratica bagni caldi e freddi a ripetizione, da fare in piscina, con l'idromassaggio, ma anche sotto la doccia, capaci di agire sulle alterazioni della temperatura corporea. Ma il consiglio, avverte Picano, è anche di cercare di stabilizzare il ritmo del sonno con uno stile di vita regolare e facendo limitatissimo uso di alcol e sostanze eccitanti. E pure l'attività fisica aiuta, essendo un potente antidepressivo. Quanto ai rimedi farmacologici, "ricorrervi solo su consiglio del medico", avverte lo psichiatra.
 
Io, in passato ,ho sofferto di questo disturbo associato "all'agorofobia" di cui vi parlerò in seguito e posso garantirvi che ne sono venuta fuori completamente grazie all'aiuto di qualche farmaco e alla mia forza di volontà.

ANNAMARIA... a dopo

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