martedì 12 gennaio 2016

C'E' POSTA PI TIA DA GELA...




E' partita proprio col botto la prima  puntata della nuova stagione di “C’è posta per te”  che ha visto protagonista una coppia di Gela: Orazio e Valeria. Ai due, sposati da 24 anni, è stato recapitato l'invito da parte di Ilenia  nata insieme al fratello da una precedente unione di Orazio. La ragazza che  non vive in Sicilia, lamenta l’assenza del padre nella sua vita e ne attribuisce la colpa alla matrigna. “Io per lei costituivo una minaccia” ha spiegato la figlia.

Valeria, invece , accusa la ragazza di aver messo a rischio il suo matrimonio anni fa creando screzi tra lei e il marito. Da quel momento Ilenia non è più ammessa a casa del genitore con il quale ha instaurato per un periodo un rapporto clandestino. “Mio padre non ha voluto conoscere mio marito e mia figlia piccola, mio figlio l’ha tenuto in braccio un minuto, non è venuto al mio matrimonio né al battesimo dei miei figli”, racconta.
Emerge che l’uomo ha paura di dare un dispiacere a Valeria dalla quale ha avuto altri due figli. La donna spiega di essersi fidanzata con Orazio quando aveva 18 anni e che sia il marito che i suoceri le avevano assicurato che i due bambini non avrebbero rappresentato un ostacolo alla loro unione.
La frattura tra Ilenia e il padre sembra ormai insanabile, come quella tra la ragazza e la matrigna. “Abbiamo raggiunto una serenità familiare e io non voglio che nessuno intacchi il mio matrimonio e la mia famiglia”, puntualizza Valeria. La situazione è aggravata dalla mancanza di personalità di Orazio che, con le sue bugie, ha contribuito a mettere contro figlia e matrigna.
Come se non bastasse, durante la trasmissione, l’uomo non prende alcuna posizione e in qualche caso appoggia spudoratamente la consorte non tenendo conto delle lacrime di Ilenia. Quest’ultima, mentre Valeria la insulta (“Eh cara mia… tu fai la vittima perché ti escono due lacrimucce, ma guarda che se voglio piango anch’io”, “Tu a casa mia non verrai mai”, “Io sono la signora del palazzo”, “Crepa”), chiede a Maria De Filippi di chiudere la busta ponendo fine al suo strazio.
Nel frattempo, il pubblico fischia pesantemente i due coniugi gelesi che lasciano lo studio fermi nelle loro posizioni. A casa portano una figuraccia epica. La stessa conduttrice, ad un certo punto, non riesce a trattenersi e rivolgendosi a Valeria sbotta: “Non ci credo che tu stia dicendo queste cose…Non è possibile che tu sia così perché se no quest’uomo non può per 20 anni essere innamorato di te…Quindi stai facendo vedere una parte di te, non tutta. Stai facendo vedere il lato peggiore di te. E tu Orazio, non puoi star zitto”. Sui social i commenti pro Ilenia si sprecano.
Fonte- La Sicilia-

È stata una delle storie più seguite della prima puntata di “C’è posta per te”
La storia familiare di Ylenia è diventata virale in poche ore. Il comportamento del padre e della signora Valeria – e soprattutto quel “Crepa!” rivolto alla figliastra ha sollevato un vero e proprio polverone.
Ci siamo scatenati tutti nei social contro questo padre (?) e la matrigna per il loro comportamento nei confronti della figlia di primo letto (e rifiutata) di Orazio. Io mi auguro che oltre ad indignarci ognuno rifletta anche dei propri comportamenti e reazioni per le storie all'interno delle proprie famiglie. 
Ok il padre è un coglione ma siete sicuri che sia l'unico in tutta Gela, la Sicilia, l'Italia e nel mondo? Sai quanti padri abbandonano i figli della loro presenza , del loro affetto quotidiano, del loro supporto , anche in età adulta? Ci sono tanti Orazio in giro e non tutti i figli rivendicano le loro assenze, il loro menefreghismo , le loro bugie. Ilenya è stato un caso che ha avuto visibilità , grazie alla tv,  smuovendo la coscienza di  molti figli e genitori. Un caso a parte è la matrigna ,"La Signora del palazzo", come lei stessa si è definita che tendenzialmente è quella signora  presente in ogni decisione del palazzo, che crede di poter fare e disfare degli affari delle famiglie che vi abitano , semplicemente perché non ha un caxxo di meglio di fare. e francamente è incommentabile ma donne, madri e matrigne, amanti di questa specie ne esistono parecchie e non tutte hanno la visibilità televisiva. Indignarsi per gli altri forse è piu' semplice che indignarsi e reagire nella propria famiglia, dove esistono problemi simili. Comunque è confortante e positiva l'indignazione massiccia che si è sviluppata in rete attraverso i social , significa che ancora siamo...umani in questo mondo dove la vigliaccheria, la cattiveria  e l'ipocrisia la fanno da padrona.

Annamaria


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