sabato 13 luglio 2013

CONTI CORRENTI “NUDI”


Il fisco vedrà tutto – Via ogni segreto: Ecco l’arma decisiva per stanare chi ogni anno sottrae ben 120 miliardi alle casse dello Stato.

Signori Lettori e Signore Lettrici, 
come Direttore tributario, pardon come ex direttore tributario, vi consiglio, nel vostro interesse,  di seguire  le informazioni che seguiranno e che riguardano il vostro “portafoglio”. Ho scovato un buon fascio di comunicazioni e che io vi espongo senza indugio. Prendete una sedia e accomodatevi…ma non sobbalzate nell’apprendere quanto esporrò, spero in modo semplice e chiaro.


1 - CHE COSA E’ CAMBIATO PER I CITTADINI (E I LORO SOLDI)?
A partire dal 24 giugno scorso, gli istituti bancari e tutti gli intermediari finanziari possono cominciare a trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati finanziari relativi ai loro clienti: informazioni sensibili che finiranno automaticamente al “cervellone” SID, il Sistema informatico gestito dalla SOGEI.

2 – A CHE COSA DOVREBBE SERVIRE?
Malgrado redditometro e raid delle Fiamme Gialle ( stati calmi, è la Guardia di Finanza) nei luoghi vip, la guerra all’evasione fiscale è tutt’altro che vinta.
Il 33% degli scontrini non è regolare e, solo quest’anno, sono stati scovati 3.504 nuovi evasori totali. Ora, con l’anagrafe dei conti correnti, il Fisco vuole recuperare i 120 miliardi (non lire, ma Euro) sottratti ogni anno alle sue casse.

3QUALI DATI FINISCONO SOTTO OSSERVAZIONE?
(State calmi, non vi agitate) Tutti i rapporti finanziari inclusi quelli postali:
-   conti correnti
-   depositi a risparmio
-   gestioni patrimoniali
-   fondi comuni
-   fondi pensione
-   cassette di sicurezza

“Solo il numero di accessi annuali”, spiegano all’Agenzia delle Entrate, “e non il contenuto. E’ una tessera di puzzle, assieme ad altre: come i saldi delle carte di credito o i dati sul possesso di titoli”.

4 – QUANTO SI GUARDA INDIETRO?
“I primi dati che confluiranno nel SID”, spiega l’Agenzia delle Entrate, “ sono quelli relativi all’anno 2011 (autocontrollo, prego) e saranno inviati dagli operatori finanziari entro il 31 ottobre. A seguire, saranno trasmessi entro il 31 marzo 2014  i dati 2012.  A regime, invece, gli operatori finanziari comunicheranno i dati relativi all’anno precedente entro il 20 aprile di ogni anno”.

5 – COME VIENE TUTELATA LA PRIVACY?
(Rilassatevi)  ”I contribuenti non hanno nulla da temere per la propria privacy”, fanno sapere dall’Agenzia delle Entrate. Il SID, garantisce la massima sicurezza dei dati, in linea con le indicazioni del Garante per la privacy. E’ un sistema automatizzato, “application to application”, che prevede un dialogo tra sistemi senza intervento umano.
Esclude la possibilità di accessi non autorizzati e garantisce la massima sicurezza di tutte le informazioni.

6 – CHE COSA SONO LE LISTE DEGLI “OSSERVATI SPECIALI?”
(Ora vi innervosite, purtroppo!) I dati raccolti dal cervellone (non singole operazioni, ma la consistenza iniziale e finale dei conti e la somma di tutti i movimenti) “saranno utilizzati per formare, a livello centrale, delle liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione”, spiegano dall’agenzia delle Entrate. Liste che, successivamente, “saranno poi inviate agli uffici competenti sul territorio per i relativi approfondimenti” consistenti in “pelo e contropelo.

7 – CHI RISCHIA DI FINIRE NELLE LISTE (pelo e contropelo?)
La definizione dei parametri che possono classificare i contribuenti come possibili evasori e farli finire nella “lista dei cattivi” è, ovviamente, il nodo cruciale della questione. Nel mirino ci sono gli scostamenti tra reddito dichiarato  e tenore di vita,  evidenziato dalle informazioni trasmesse al cervellone.  A decidere qual è la misura dell’incogruenza che accenderà i riflettori del Fisco sarà forse un provvedimento che arriverà dopo l’estate.

Per adesso, quel che si dice, è che il campanello d’allarme potrebbe suonare davanti a scostamenti nella misura del 20 per cento.

I Cittadini- contribuenti non avranno nulla da temere: quelli non contribuenti  sì,  avranno un affollamento di pensieri e…l’ansia influirà anche…a letto. Sapete come si dice a Napoli? “’O c… nun vole penzieri”. Tradotto con un eufemismo…”Il flauto non vuole penzieri”.

ENZO


(Fonte “Gente 09.07.13)

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