In salvo le pensioni di inabilità degli invalidi: ai fini
della loro concessione, infatti, si terrà conto del solo reddito del
beneficiario della pensione, con esclusione di quelli eventualmente percepiti
dagli altri componenti del nucleo familiare a cominciare dal coniuge. Il
decreto legge n.76/2013 pone così la parola fine alla querelle scoppiata nel
corso di quest’anno, a gennaio, tra gli invalidi e l’Inps. L’istituto per
decidere la spettanza dell’assegno intendeva, invece, prendere in
considerazione anche gli altri redditi. Tutto è bene quel che finisce bene: gli
invalidi tirano un sospiro di sollievo e, come è stato fino all’anno scorso,
anche per quest’anno e per gli anni avvenire avranno diritto al trattamento di
invalidità in base ‘solo’ al proprio reddito e senza tenere conto di eventuali
redditi familiari.
Fonte: LE LEGGI ILLUSTRATE (luglio-agosto 2013)
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