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Cosa
spinge una donna ad amare un uomo amabile ma detestabile, tenero ma rude,
delizioso ma irritante, offensivo ma affettuoso, stabile ma distruttivo?
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Come una
valanga gli interrogativi precipitano nella mente di ogni Ciucciottina che ama
un uomo “molto difficile”.
Nancy Good e i risultati sono stati molto
lusinghieri.
Stavolta è il turno di Arianna Huffington, una
giornalista e scrittrice greca naturalizzata statunitense, nota per aver
fondato The Huffington Post, uno dei
blog più letti ed influenti degli Stati Uniti.
Alla domanda “come continuare ad amare e
tenersi l’uomo “difficile”, Arianna Huffington si è espressa nel modo e nei
contenuti che ora seguiranno e che io
ho il piacere di condividere.
Lei si
rivolge a tutte le donne quale che sia il rapporto con l’uomo che esse amano,
ma soprattutto alle donne che sanno – che sanno amare – riuscendo nella immane
impresa di “di sapersi tenere il loro
uomo difficile”.
Fatta questa premessa, eccovi le convinzioni
della scrittrice americana.
“Quand’è
che siamo diventate così fragili e abbiamo rinunciato alla nostra forza, al
nostro slancio, alla nostra saggezza, arrivando a sottometterci e minare le
persone che siamo per la semplice paura di rimanere sole, o di non aver accanto
un mitologico compagno?
Cos’è
che ci spaventa?
Cosa
mai potrebbe accadere, se smettessimo di sforzarci di compiacere un uomo?
E’
evidente che abbiamo paura di essere rifiutate. E questa paura ci influenza
anche quando le nostre relazioni sono sane e appaganti. Temiamo che prima o
poi, pur essendo riuscite a compiacere il nostro uomo, verremo giudicate
difettose e non all’altezza.
Lui
scoprirà che semplicemente non siamo “abbastanza” – abbastanza belle,
abbastanza sexy, abbastanza giovani – e verremo gettate tra gli scarti, in
favore di un modello più giovane e desiderabile. Il che può essere vero oppure no, ma che accada o
meno avrà ben poco a che fare con tutto il tempo – anni, talvolta – che abbiamo
impiegato preoccupandoci che potesse accadere.
Vi
siete mai accorte che il fatto di preoccuparsi non impedisce alle cose di
succedere? E che anzi, tante cose di cui ci preoccupiamo finiscono per non
succedere mai? Come diceva Montaigne, “la mia vita è stata piena di terribili
disgrazie, la maggior parte delle quali non si è mai verificata”.
Purtroppo,
la paura di non essere all’altezza non diminuisce con l’accumularsi delle
esperienze. Al contrario: invecchiando, cominciamo a preoccuparci che le rughe
o l’allargarsi del girovita ci impediscano di tenerci accanto i nostri
compagni.
La
paura del rifiuto non si manifesta soltanto nel desiderio maniacale di
compiacere, ma anche nel cinismo di facciata che porta, a rifiutare le
relazioni in toto.
Il
che è soltanto un espediente per nascondere la paura originale, quella di
essere ferite e rifiutate. Che si stia
vivendo una relazione o meno, la paura di rimanere sole può impedirci di
ricevere amore.”
Ed è così che mi vengono in mente
le parole- che sono una verità – di
Jules Michelet: Qual è lo scopo e la missione della donna? Primo, amare; secondo, amare
uno solo; terzo amare sempre. Sempre, tanto, senza stancarsi mai.”
Sappiate che il partner che vi
ama non e’ esente da difetti – e neanche voi lo siete – ma se lo amate con
pazienza e spirito di sacrificio, ve lo terrete
al 99 per cento per sempre: voi vi chiederete, ma perché non al 100 per cento…perché quell’ 1 per cento è l’imponderabile, l’imprevisto, il
caso. Ed ora, spero di farvi sorridere con un aforisma di Guillaume Bouchet:
“Ci sono molti modi per far
parlare le donne, ma nessuno per farle tacere.”
Enzo
Cara Annamaria,
RispondiEliminaLe dichiarazioni della giornalista statunitense vanno interpretate nel seguente modo:
- lei non asserisce che la donna deve restare per forza con il suo Lui, il cattivo da amare non se lo deve sorbire;
Mi sembra logico. Immaginiamo le seguenti ipotesi o casi:
1- prima coppia: LUI ama lei e LEI ama LUI: difetti zero: COPPIA IDEALE;
2- Seconda coppia: LUI, con difetti, ama LEI, sempre senza difetti; COPPIA VALISISSIMA;
3- Terza coppia: LUI, difficile sì ma non troppo, ama LEI: LEI lo ama: ma deve fare il possibile per tenerselo e continuare ad amarlo.
4- Quarta coppia: LUI, difficile con gravi e imperdonabili difetti, un vero e proprio malaggiustato: qui sta il punto infernale e pericoloso per la coppia e per LEI. L'armonia non regge, potrebbero incombere violenze e allora...è il caso di rinunciare al LUI molto "difettato".
Ecco il mio avviso: cara Annamaria c'è una misura in tutto anche all'uomo DIFFICILE, ma deve essere notevolmente difficile...e la donna esente da colpe e difetti. Qualora la malaggiustata fosse la donna, sarebbe lei la donna difficile, non ti pare? In tale eventualità dovremmo cambiare il titolo al pezzo...che sarebbe "Come continuare ad amare e tenersi una DONNA DIFFICILE.
E' sempre apprezzabile il confronto dei propri pensieri e dei propri convincimenti.
ENZO