mercoledì 29 maggio 2013

ROSARIA APREA : TENTATO OMICIDIO E MALTRATTAMENTI... MA LO PERDONA


Rosaria Aprea non si rassegna. Picchiata a sangue dal fidanzato Antonio Caliendo, tanto che le è stata asportata la milza, passa le ore chiamando quella che fino a domenica era la sua avvocata, Carmen Posillipo, implorandola di tornare a difenderla nel processo che inevitabilmente si celebrerà contro Caliendo, accusato di lesioni gravissime.

“La mia è una decisione irrevocabile”, conferma Posillipo all'HuffPost. Le ragioni dell'abbandono sono chiare: “Rosaria è diventata un caso di cronaca nazionale e avrebbe potuto dare l'esempio alle moltissime donne maltrattate spingendole alla denuncia. E invece ha scelto di tornare dall'uomo che la riempie di botte regolarmente, anche di fronte al loro bambino di un anno. Io mi auguro che non succeda nulla, ma questo sembra un femminicidio annunciato”. Il suo passo indietro, clamoroso, è stato commentato positivamente da molte donne impegnate a combattere la violenza di genere: “Brava Carmen”, scrivono su Twitter o direttamente nella sua pagina Facebook.

La giovane Aprea è stata dimessa dall'ospedale pochi giorni orsono, manifestando la volontà di raccogliere soldi per pagare la cauzione all'uomo che dice di amare, padre del suo bambino, ora rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa che domani il tribunale del riesame decida se lasciarlo in libertà.

Per questo Rosaria vorrebbe rilasciare interviste a pagamento. E sogna di andare finalmente a vivere con l'uomo che aveva già denunciato una prima volta per violenza privata, sempre per calci e pugni: lui, lei, il loro bambino nella nuova casa di Casal Di Principe. Un luogo tristemente celebre per la camorra, eppure Posillipo esclude che la giovane Aprea abbia subìto pressioni dalla famiglia Caliendo affinché si dichiarasse improvvisamente contraria a trascinarlo in giudizio.

“Non l'avrei lasciata da sola se avessi saputo che dietro il suo cambiamento di idea c'erano minacce di stampo mafioso”, spiega questa avvocata trentaquattrenne esperta di violenza di genere, tanto da avere messo in piedi l'associazione Sos diritti nel centro di un paesino come Marcianise, disponibile ad accogliere donne maltrattate. “E ce ne sono tantissime”, dice Carmen parlando velocemente come se non avesse il tempo di respirare, tanta è l'energia: “Ma questo non significa che la violenza contro le donne sia un fenomeno principalmente del Sud. Ho la madre originaria di Bergamo, lassù è la stessa cosa”.

Questa mattina Rosaria l'ha nuovamente chiamata al telefono. E si capisce che a Posillipo questa ragazzina di vent'anni appena, bella e fragile, fa anche molta tenerezza: “Nuovamente mi ha chiesto se volessi tornare a essere la sua legale. Mi ha detto: avvocata, la ferita sulla pancia mi fa malissimo oggi. Allora gli ho suggerito: ma quella ferita ha un nome e cognome. A quel punto ha voluto spiegare: signora Posillipo lei pensa che io sia malata ma non è vero. Io voglio davvero bene ad Antonio”.

È sopraffatta da emozioni contrastanti, Rosaria Aprea: un giorno vorrebbe vedere condannato Antonio per quelle botte, il giorno dopo proclama di amarlo. “In dodici anni di professione non ho mai visto una sindrome di Stoccolma così forte”, continua Carmen. “Purtroppo Aprea non è un caso eccezionale: le donne maltrattate spesso tornano dal massacratore. Questo perché la loro forza di volontà viene annientata dalle violenze fisiche e psicologiche. Una di loro mi ha detto: senza di lui non so né parlare né pensare. Perché questi uomini le convincono che non valgono niente. A Rosaria ho provato a consigliare una terapia psicologica ma lei non ha voluto. Non sono matta, mi dice”.

Nel pomeriggio Rosaria potrebbe bussare allo studio di Carmen. Magari con la madre, che ha tre figli piccoli e vorrebbe che la figlia maggiore finalmente smettesse di desiderare un uomo violento. Era stata lei a convocare Posillipo all'ospedale di Caserta quando la ragazza era arrivata in codice rosso con la milza spappolata e una brutta emorragia interna causata dai colpi di Caliendo.

La signora Aprea temeva che i servizi sociali, allertati dalla struttura sanitaria, togliessero il bambino a Rosaria. “Voglio che il mio nipotino rimanga con me”, aveva detto. E così è stato. Ora il piccolo è tornato nuovamente con la mamma. Una mamma che passa le giornate su Facebook o chattando su What's app, gridando ai quattro venti di amare e perdonare Antonio nonostante le continue botte. Un caso che fa stringere il cuore, o arrabbiare a seconda dei casi. Ecco perché da giurista Posillipo si augura che presto i reati di genere siano procedibili d'ufficio, anche quando si tratta di uno schiaffo, per non lasciare le vittime di violenza in balìa dei sentimenti perversi. “È una grossa questione culturale, nel frattempo devono cambiare il codice penale” è la sua idea.

“Nell'ultima telefonata ho tentato di farla riflettere. Le ho consigliato di rimanere a casa con suo figlio, di staccarsi dai social network e pensare alla sua vita. Magari leggerà la notizia della povera Fabiana arsa viva a Corigliano Calabro dal fidanzato. Non sarò più la sua avvocata anche per rispetto delle altre donne abusate che difendo e che in questi giorni si sono lamentate, ma spero davvero che stia lontana da lui”.
fonte- 'HuffPost

Ammirevole, da parte dell'avvocata, porsi un problema di coscienza . Da prendere d' esempio per molti avvocati.  Rosaria Aprea, vittima della violenza subita e prima di finire massacrata del tutto, (spero di no! Ma, visto i precedenti...) troverà senz'altro qualcun'altro disposto ad assisterla e assecondarla...questa squallida storia è la dimostrazione che il problema della violenza sulle donne non potrà mai essere risolto senza l'azione penale obbligatoria. Anche se, la Sig.ra Aprea, ha ricevuto il sostegno delle forze dell'ordine e della famiglia, rimane difficile uscire da un rapporto quando a dover essere combattuti sono i propri sentimenti , rischiosi e apparentemente incomprensibili.
Auguriamoci di non assistere ad un femminicidio "annunciato" e che aiutino entrambi i protagonisti mettendoli sotto cura psichiatrica . Mi domando: ma al loro bimbo nessuno pensa? Il minore va tutelato e mi auspico  che intervenga qualcuno per il minore (assistenti sociali). 
Concludo con una riflessione: alcune  donne si credono sempre delle "crocerossine" (ne ho parlato in un recente post)....hanno sempre quel pallino del "VOLERLO CAMBIARE- AIUTARE". Ma  questo non è AMORE....!!!
  

La testimonianza di Rosaria Aprea, vittima dell'ex. Lui le ha spappolato la milza e lei sente ancora un forte sentimento per lui e vorrebbe aiutarlo. Come il 70% delle vittime di violenza e stalking.





Annamaria... a dopo

2 commenti:

  1. Bastardissimo ( pure, ma di certo non solo) assassino Paolo Barrai (Mercato Libero) multato da Consob x 70.000 €!

    http://www.consob.it/main/documenti/hide/afflittivi/pec/mercati/2013/d18579.htm

    Schifoso ( pure, ma di certo non solo) omicida Paolo Barrai (Mercato Libero : Merdato Libero) ha "suicidato" David Rossi Mps. Lava € mafiosi o criminali di Bossi e Berlusconi. Anche noto pedofilo!

    NE SCRIVE GIUSTAMENTE E DICENDO ASSOLUTE VERITÀ, SEMPRE FACENTE LA STORIA: EROE CIVILE E GENIALISSIMO MICHELE NISTA.

    http://michelenista-megliomortochearreso.blogspot.co.uk/2013/09/michele-nista-per-la-primissima-e-temo.html

    GIANNI FABBRI. RIMINI AND STOCKHOLM.

    Wednesday, September 4, 2013

    MICHELE NISTA( PER LA PRIMISSIMA ( MA TEMO ANCHE ULTIMA) VOLTA IN VITA MIA, VOGLIO COMPLIMENTARMI UNA INFINITA' CON UN BERLUSCONIANO: GIUSEPPE VEGAS!!! AFFATTO COSI' MALE NUMERO UNO DELLA CONSOB! LO DICONO I FATTI E NULLA PIU'!!!

    1)
    L'ASSASSINO DI DAVID ROSSI DI MONTE PASCHI, E DAL 2009, CON TUTTE LE SUE FORZE, VOLENTE ESSERE PURE MIO ASSASSINO: PAOLO BARRAI!

    2)
    IL MEGA LAVA SOLDI DI MAFIA, CAMORRA E NDRANGHETA PRESSO FINTER BANK LUGANO, PAOLO BARRAI!

    3)
    IL MEGA LAVA SOLDI DI PDL POPOLO DI LADRONI ( A CUI IN OGNI CASO, IL DOTTOR VEGAS, SE ANCORA PARTE, A LIVELLO DI DISONESTA' NON INTENDO ABBINARE) E LL, LEGA LADRONA, SEMPRE PRESSO FINTER BANK LUGANO, MA NON SOLO, PAOLO BARRAI!

    4)
    COLUI CHE BRUCIA TUTTI I RISPARMI DI TUTTI SEMPRE, ESSENDO IL PEGGIORE CANE DI TUTTI I TEMPI, IN FIUTO PER AFFARI COME PER QUALSIASI ALTRA COSA, PAOLO BARRAI. COME SCRITTO GRANDIOSAMENTE IERI DA GRANDISSIMO ANTONY:

    antony whitehouse. london. said...

    FRA QUALCHE GIORNO UN POST MIO CON LE CANNATE A RAFFICA DEL VERME BRUCIA RISPARMI DI UNA VITA PAOLO BARRAI.

    HA FATTO STRAGI DI RISPARMI SULLE CASE IN BRASILE ( COMPRATE COL REAL A 2,1 E CHE ORA VALE 3,2.. PERDITA "SOLO" DEL 50%.. CHI SE NON IL SE.AIOLO DELLA FINANZA, L'UGO FANTOZZI DELLA FINANZA, PAOLO BARRAI, POTEVA BRUCIARE RISPARMI DI UNA VITA IN QUESTA MANIERA E IN SOLI POCHI MESI???????????????)!!!

    HA FATTO VENDERE L'ORO A 1200 ED É SALITO "SOLO" FINO A 1400.

    http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.co.uk/2013/07/orovietato-innamorarsi.html

    HA FATTO VENDERE AZIONARIO A INIZIO AGOSTO 2013 E PER TUTTO AGOSTO 2013 O QUASI, NON HA FATTO CHE SCHIZZARE IN SU, LO STESSO AZIONARIO!!!

    A PANAMA GIÀ LO STANNO INDAGANDO PER SUO PROSSIMO RICICLAGGIO DI SOLDI MAFIOSI.

    IO NON CREDO CHE L'AMBASCIATA DI BERLUSCONIA A CIUDAD DE PANAMA, STECCHE BERLUSCONAZISTE E PADANAZISTE O MENO, SIA COSÌ AUTOLESIONISTA DA APPOGGIARLO

    NON PENSO CHE IL GIÀ DI "VALTER LAVITOLIANA" REPUTAZIONE GIANCARLO MARIA CURCIO, BEN APPUNTO, DOPO ESSERE STATO ADDITATO COME IL PROTETTORE DELL'INCARCERATO VALTER LAVITOLA, ORA FACCIA IL PROTETTORE DI UNO CHE "SOLO" 3 VOLTE É GIÀ FINITO IN GALERA: PAOLO BARRAI.

    CONDANNATO ALLA GALERA A MILANO.

    PURE A BIELLA, PARREBBE.

    CON SENTENZIATI, 8 ANNI, DICO, 8 ANNI DI GALERA, IN BRASILE, SE CI TORNA (INFATTI VÀ A PANAMA E NON IN BRASILE, CHISSÀ PERCHÉ???).

    A DOMANI, ORA TORNO A SGUBÀ. LO DICO PURE ALLA LEGALADRONESCA. PER CUI ( LL LEGA LADRONA), IL FACCENDIERE ANCHE DI MAFIA, CAMORRA E NDRANGHETA, IMBOSCA CASH CRIMINALISSIMO IN TUTTO IL MONDO! E NON SOLO PRESSO MALAVITOSA FINTER BANK DI LUGANO!

    "SUNBEK".

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