sabato 4 giugno 2011

PUPPURRI'...

si ride, si piange




In questo racconto un tipo di spirito "orrido", come dice Lorenzo, ma non irreale purtroppo

Una buona notizia

Un uomo vince una grossa somma ad una lotteria privata. Si è di giovedì. Ma bisogna aspettare fino alla mezzanotte di sabato per una conferma della vincita. Le istruzioni dicono che se per quella data e ora non giunge un contrordine per telegramma la vincita è confermata e la somma completamente disponibile.
Allora l’uomo organizza una festa con tutti i suoi amici per il sabato pomeriggio-sera dicendo agli amici: “Abbiamo condiviso tutto finora ed è giusto che aspettiamo insieme che scada il benedetto termine. Tanto, sarebbe la prima volta che vinco qualcosa. Quindi aspettiamoci il peggio”.
Dunque, il sabato alle 19 incomincia la festa e tutti cercano di dimenticare l’evento che potrebbe accadere mangiando e bevendo di tutto e divertendosi.
Arrivano le 22, le 23, le 24. Puntualmente a quell’ora, alla porta lasciata aperta suona il campanello. Il padrone di casa si avvia all’ingresso con la morte nel cuore. Ecco, succederà come al solito, dice fra sé. La vincita non è confermata. Alla porta un fattorino con un telegramma. Lui apre pian piano il telegramma e gli amici vedono che la sua espressione, da tristissima, pian piano si rasserena e si rallegra. Gli si affollano intorno e lui, ad un tratto, prorompe in un grido esultante con il telegramma in mano.
Dice: “E’ morta mamma”! “E’ morta mamma”!

Lorenzo

3 commenti:

  1. Che ci posso fare? A me piace questo tipo di racconti anche se riconosco che nella sostanza sono orridi. Ma non è orrida una buona parte dell'umanità?

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  2. Non ho paroleeeeeeeeeeeeee!!! Maria.sa

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  3. Già, la fortuna in questo caso consisterebbe nell'avere il denaro e non la madre.

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