sabato 4 giugno 2011

le notizie segnalate da CATERINA

Tour dell'orrore da Napoli ad Avetrana
"Scusi Misseri, vorremmo un autografo"

 

Una coppia di turisti con il figlioletto di sei mesi in visita sui luoghi del delittto di Sarah Scazzi suona al citofono della villetta per parlare con il contadino rimesso in libertà. Poi un giro al cimitero

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"Scusi signor Michele può uscire? Vorremmo un suo autografo". La singolare richiesta è stata fatta da due turisti napoletani a Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, la ragazzina assassinata ad Avetrana nell'agosto dello scorso anno, che continua a dichiararsi colpevole. Vittorio R., di mestiere carrozziere, e sua moglie Mascia F., casalinga, erano in viaggio da Napoli verso il Salento per le vacanze con il figlioletto di soli sei mesi.

Avetrana, la cittadina teatro del dramma della piccola Sarah, è quasi di strada e quindi hanno pensato di regalarsi una sosta con tanto di foto ricordo davanti alla villetta degli orrori. E tra uno scatto e l'altro in via Deledda hanno deciso di citofonare a zio Michele per chiedergli l'autografo da mostrare agli amici. Michele dapprima non ha risposto, ma alla fine ha aperto il citofono. "Pensavo foste dei giornalisti", ha detto. Il carrozziere a quel punto ha insistito. "A Napoli si parla moltissimo di lei e hanno fatto anche il vestito di carnevale . Può uscire?". Secca la replica di Misseri: "No, ora non posso".

Allora i due turisti sono saltati in macchina per andare via, rispondendo di buon grado alle domande dei cronisti piuttosto sbigottiti. "Siamo venuti a vedere questi posti -  ha continuato il carrozziere napoletano - abbiamo visitato anche la tomba di Sarah. Non c'era nessuno e abbiamo trovato solo tanti pupazzetti". Poi ingranata la marcia sono ripartiti. Per le prime vacanze estive.

Da quando è diventata famosa per il delitto di Sarah, Avetrana è continuamente meta di curiosi che si fermano ad osservare i luoghi in cui si è consumato il delitto.
  

La campagna di Ocean2012
"Solo pesce sano nel piatto"

 

Più di 100 gruppi, lanciano la seconda settimana europea della Pesca, fino al 12 giugno. Un'iniziativa per la tutela di questo prodotto, così importante per la nostra salute

E' consigliato nell'alimentazione di adulti e bambini e nelle diete dimagranti. Studi scientifici dimostrano che è un alleato prezioso per prevenire l'ictus. Ma c'è anche chi lo usa come 'elisir' eterna giovinezza. Pesce 'Sì', ma purché sia di qualità. Alla vigilia della pubblicazione della proposta di riforma della Politica comune della pesca della Commissione Europea, prevista a luglio, e della Giornata mondiale degli Oceani, l'8 giugno, più di 100 gruppi membri di OCEAN2012 , lanciano la seconda settimana europea della Pesca, da oggi al 12 giugno. E' una vera e propria campagna per la tutela di questo prodotto, così importante per la nostra salute. I lettori potranno mandare contributi con foto, video, testimonianze scritte, per raccontare il nostro mare. Storie e informazioni per ricordare quanto fosse sano il nostro ambiente marino e quanto la pesca eccessiva lo abbia modificato.

IL TEST: SAI CHE PESCE METTERE NEL PIATTO?



L'emeregenza. Le riserve ittiche sono sempre più in difficoltà: più del 70 per cento degli stock europei risulta impoverito dalla pesca eccessiva e la piccola pesca artigianale è in grande difficoltà. A causa di questa situazione sui banchi dei mercati  arrivano pesci allevati nelle acque del Sud-est asiatico, dove la regolamentazione dei prodotti chimici e antibiotici è meno rigida. A volte, consumando prodotti di dubbia provenienza, insieme agli Omega 3, che tanto fanno bene alla salute, nel piatto possono essere presenti anche dosi di mercurio.

Il mercato illegale. Un problema, quello della qualità del pesce che portiamo a tavola, spesso sottovalutato dai consumatori. Ma i dati sono preoccupanti. Basta pensare che il volume d'affari delle importazioni sul mercato europeo di prodotti derivanti dalla pesca illegale a livello mondiale è di circa 10 miliardi di euro. In questo contesto la Politica Comune della Pesca dell'Unione europea  può diventare un'opportunità di cura degli oceani con un ritorno al futuro.

Sostenibilità. Trasformare la politica europea per fermare la pesca eccessiva, mettere fine alle pratiche distruttive e conseguire un giusto ed equo utilizzo di stock ittici in buona salute è l'obiettivo di OCEAN 2012.  Questo anche perché, come ricordano gli esperti, il pesce è un alimento prezioso . "Il pesce azzurro più conosciuto come: alici, sardine, sgombri, tonno, ma anche specie di pesce azzurro meno conosciute come lanzardi, aguglie, suri sono importanti nella nostra alimentazione in quanto sono una ottima fonte di proteine di elevata qualità, e di acidi grassi polinsaturi della serie n-3 (39-44% degli acidi grassi totali) - spiega Elena Orban, coordinatore dell'Area alimenti dell'Inran - tali acidi grassi entrano nella costituzione delle membrane cellulari dell'uomo, sono essenziali per lo sviluppo cerebrale e della retina, ma soprattutto sono  precursori di molecole chiamate eicosanoidi che migliorano la fluidità del sangue prevenendo la formazione di trombi, hanno importanti funzioni nelle reazioni infiammatorie ed in numerose altre funzioni. Il pesce azzurro è anche una buona fonte di Ferro, selenio, fosforo".

Un aiuto per le donne in gravidanza. Il consumo di pesce è prezioso anche per le donne in gravidanza e durante l'allattamento per lo sviluppo neurocerebrale del bambino. E' prezioso per prevenire l'ictus, in quanto contiene Omega 3 che migliorano la fluidità del sangue. I medici consigliano di portarlo a tavola almeno due volte a settimana, ma anche tutti i giorni, se si consuma anche frutta e verdura. Sarebbe meglio consumarlo fresco, ma è meglio un surgelato di qualità rispetto a un alimento di dubbia freschezza.

La scelta per le nostre tavole. Ma come scegliere il prodotto migliore in un mercato così globalizzato? Come orientarsi fra spigole, orate e sardine e alici, cercando di evitare prodotti di dubbia provenienza? "Il pesce azzurro costituisce la parte preponderante delle catture mediterranee e si contrappone a molte specie ittiche presenti sul mercato fortemente globalizzato provenienti da paesi comunitari e non. Alici, sardine sono consigliabili perché ricche di importanti nutrienti. Parlando in generale di consumo di specie ittiche anche trote di acquacoltura nazionale o  spigole ed orate allevate sono una importante alternativa al pesce di cattura perché oltre ad essere di buona qualità nutrizionale  sono controllate anche dal punto di vista igienico lungo la filiera produttiva
 
 

Si sta stabilizzando"
Batterio su salame di cervo italiano

 
Arriva una prima buona notizia dal fronte tedesco della battaglia al batterio killer. L'epidemia da Escherichia Coli sembra si stia "stabilizzando", ha riferito un medico nella città di Amburgo, epicentro del contagio. "La situazione attuale è che il numero di nuove infezioni sembra si stia in qualche modo stabilizzando", ha spiegato Reinhard Brunkhorst, presidente della società tedesca di nefrologia e responsabile del policlinico universitario della regione di Hannover, dove si è registrato il maggior numero di decessi. Il medico ha definito questa epidemia come "la più estesa causata da un batterio negli ultimi anni".

Secondo quanto annunciato oggi dall'istituto tedesco Robert Koch per la salute Pubblica, con la morte di una signora di ottant'anni il bilancio delle vittime 1 in Germania sale a 19, mentre nel Paese si registrano rispetto a mercoledì 50 casi accertati in più di sindrome emolitica uremica (Hus), la versione resistente e più pericolosa del ceppo Ehec del batterio. Mercoledì scorso, le vittime accertate erano nove e il numero di casi 470. Il portavoce del ministero della Sanità di Berlino ha detto che l'origine dell'epidemia non è stata ancora identificata. Il governo tedesco continua quindi a sconsigliare il consumo di insalata, verdure crude, soprattutto cetrioli, e pomodori.


Batterio E. coli su salame di cervo italiano. "E' stata segnalata la presenza di un batterio di E. coli produttore di tossine su un salame di cervo prodotto in italia, sul quale si sta procedendo a effettuare le necessarie indagini: qualsiasi correlazione con l'epidemia nella zona di Amburgo è comunque altamente improbabile sia per la tipologia del prodotto, sia per la zona di provenienza". Lo comunica in una nota il ministero della Salute. In ogni caso, come assicurato dal ministro Ferruccio Fazio, "sinora non è giunta alcuna segnalazione di infezione da parte di questo ceppo di batterio E. coli, né nella popolazione italiana residente, né in turisti provenienti dalla Germania".

Fazio: "Italia fuori pericolo". Fazio ha usato toni rassicuranti: "Nel nostro Paese non c'è nessun pericolo. Stiano tutti tranquilli. Si può mangiare la verdura, basta lavarla bene". "Questa non è come un'epidemia - ha spiegato il ministro - c'è una trasmissione di tipo alimentare. In Italia basta prendere le precauzioni igieniche normali, non c'è bisogno di nessuna precauzione eccezionale, dunque lavare le verdure, lavarsi le mani prima di mangiare e dopo essere andati in bagno". Nel nostro Paese "il batterio non c'è, c'è solo l'eventualità - ha concluso Fazio - che qualcuno che abbia contratto l'infenzione in Germania torni qui, ma si tratta di contaminazioni al livello locale".

Merkel a Zapatero: "Bene le nostre autorità". La cancelliera tedesca Angela Merkel ieri sera ha difeso in una conversazione telefonica con il premier spagnolo Josè Luis Rodríguez Zapatero la gestione dell'emergenza da parte delle autorità sanitarie tedesche. Il governo tedesco creerà un'unità di crisi per occuparsi della situazione. Le autorità tedesche, ha detto la Merkel a Zapatero, avevano il dovere di informare il pubblico "in tutte le fasi (dell'epidemia) e di trasmettere i risultati delle analisi al sistema di allerta rapido dell'Unione europea". La Merkel ha inoltre espresso comprensione per i problemi economici dei produttori di frutta e verdura spagnoli causati dal crollo dei consumi, ma ha sottolineato che anche i produttori tedeschi sono stati penalizzati.


Putin: "Non ci avveleneremo". L'epidemia ha anche aperto un duro scontro tra Ue e Russia. L'ambasciatore dell'Unione europea in Russia, Fernando M. Valenzuela, ha dichiarato che il divieto russo alle importazioni di ortaggi, imposto ieri da Mosca, va contro le regole del Wto. Ma il premier russo Vladimir Putin ha risposto duramente: la Russia "non avvelenerà" i suoi cittadini in nome dell'Organizzazione mondiale del commercio. In un comunicato, l'agenzia russa per la tutela dei consumatori ha chiesto poi che "le strutture competenti" in Germania o dell'Unione europea confermino con esattezza le "cause dell'epidemia" prima di qualsiasi rimozione dell'embargo.

Paesi contagiati. Finora sono undici i Paesi in cui si sono registrati contagi: oltre alla Germania, l'Austria, la Danimarca, la Francia, i Paesi Bassi, la Norvegia, la Svezia, la Svizzera (oggi Berna ha confermato il terzo caso), il Regno Unito, la Spagna, da oggi anche il Portogallo, e infine gli Usa. Giovedì sera, infatti, anche le autorità americane hanno denunciato tre casi sospetti, persone che si sono ammalate dopo un viaggio in Germania. Tre casi sono stati individuati anche nel Tirolo Austriaco. Si tratta di un ragazzo del Tirolo Inferiore e di una donna tedesca in vacanza che, proveniente dalla Germania del Nord, è stata infettata da una forma particolarmente aggressiva del batterio.

Precauzioni per chi va in Germania. Il ministero della Salute ha diffuso una nota con alcuni consigli: "Poiché la quasi totalità dei casi di infezione è circoscritta alla zona di Amburgo, i cittadini italiani che debbono proprio recarsi nel nord della Germania non consumino in loco verdura e frutta crude e non bevano acqua di rubinetto". Le persone che hanno recentemente soggiornato in Germania devono prestare attenzione alla comparsa di sintomi gastroenterici e nel caso di diarrea emorragica rivolgersi al proprio medico. Le consuete norme igieniche per la sicurezza alimentare sono sufficienti a evitare infezioni. Lavarsi le mani dopo aver maneggiato alimenti. Lavare a fondo le verdure, evitare il consumo di carne cruda. Lavare bene coltelli, taglieri e altri utensili usati per la preparazione dei cibi. Evitare di utilizzare senza lavare lo stesso tagliere e/o utensile per più alimenti, lavare bene le mani prima di manipolare i cibi e dopo aver usato la toilette".

Coldiretti: "Italiani preoccupati". In occasione dell'allarme lanciato dall'Oms sulla virulenza di questo ceppo del batterio, la Coldiretti ha comunicato che "la contaminazione da batteri preoccupa il 62% dei cittadini europei ma la percentuale sale al 79% in Italia, anche per il rincorrersi di notizie contraddittorie che spesso si rivelano infondate". "Oltre un cittadino su tre (35%) evita - ha continuato l'organizzazione agricola - di acquistare per un certo periodo i prodotti di cui ha sentito parlare nell'ambito di una emergenza relativa alla sicurezza alimentare, secondo Eurobarometro".

La task force italiana. Presso l'Istituto superiore di sanità una task force sta studiano il batterio. "Le analisi condotte consentono di definire meglio la natura di questo ceppo, che non può essere considerato un 'mutante', ossia un batterio con un gene modificato, ma piuttosto un ceppo originato dall'acquisizione di nuovi geni per meccanismi di ricombinazione naturale frequenti tra i batteri", spiega in una nota Alfredo Caprioli, direttore del laboratorio europeo di riferimento per l'escherichia coli in campo veterinario dell'Istituto superiore di Sanità. "Non è giustificato l'allarmismo verso il consumo di ortaggi, soprattutto quelli prodotti in Italia, visto anche che le indagini di laboratorio non hanno supportato l'ipotesi dei vegetali contaminati quale fonte di infezione", si legge sul sito dell'Iss. In passato, l'unica segnalazione di un ceppo simile, ma di diverso sierotipo, è stata effettuata proprio dai laboratori dell'Iss e si riferiva a una piccola epidemia di SEU in Francia. La nota conclude ribadendo che le consuete norme igieniche per la sicurezza alimentare sono sufficienti a evitare infezioni, dal lavarsi frequentemente le mani dopo aver maneggiato alimenti alla pulizia accurata di frutta e verdura
La Repubblica.it

4 commenti:

  1. Quella su Avetrana fa notare come il delitto a volte possa indurre desideri e curiosità particolari. Riprovevoli.

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  2. DELITTO AVETRANA:
    Immaginate questa scena: I due turisti arrivano a casa; aprono la porta; salutano i nonni e danno un bacio ai due figli (anni 11 e 14).
    "Ciao, tesorucci. Sapete, abbiamo trascorso una giornata splendida. La prima cosa che abbiamo fatto? Non indovinate?"
    "Su, non teneteci sulle spine! Cosa avete fatto?"
    "Abbiamo fatto un giretto in centro, per fare un pò di shopping...ma la cosa più emozionante è stata A V E T R A N A, dove sta Il sig. Misseri...sapete quello che avrebbe ucciso la Sara: secondo noi non l'ha fatto apposta; e chi vi dice che la Sara, poverina non sia scivolata, mentre giocherellava con cerchio e l'asticina e sia caduta nel pozzo? Nonni e figli basiti con sguardi inebetiti.
    I nonni: "Il Misseri l'avete visto?"
    Il marito-turista: "Un signore, un galantuomo di una gentilezza incredibile!
    Appena abbiamo bussato ci ha aperto, ci ha sorriso e ci ha chiesto come poteva esserci utile.
    I ragazzi: "Come vi è stato utile?"
    Il marito-turista: "L'autogrago...ci ha fatto subito l'autografo...che uomo: un tipo tutto d'un pezzo. Secondo me è stato il lavoro di giardinaggio a influenzare la sua psiche. Ci siamo stretti la mano e siamo andati via. Credetemi, cari ragazzi, secondo me questo Misseri di psiche ne ha più di una. Vero,Gioia!
    "Vero? Azzo se è vero. E l'autografo lo metteremo in cornice! Noi ci teniamo ai valori umani."
    E il marito-turista: "Peccato che non si sa chi ha ucciso Melania...ma appena lo sapremo, ci faremo...un pensiero!
    ENZO

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  3. M A R O N N A M I A ! ☻ Maria.sa

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