Continuiamo a divertirci nel vedere quello che sta 
avvenendo a livello di scandali sessuali in alte sfere. 
Intendiamoci è un amaro divertimento perché, se 
entro certi limiti può essere vero che in privato 
talune (non tutte) cose si possono fare, quel che mi 
preoccupa non poco è l’esempio che tutto ciò viene
proposto per le nostre giovani generazioni, già alle 
prese per loro conto con un futuro a dir poco incerto. 
I giovani oggi li vedo smarriti e delusi, ma non 
abbastanza affamati da voler davvero cambiare. 
Oltre alla fame mancano all’orizzonte esempi che 
facciano sognare, e poi sicuramente c’è la lasagna 
di mammà, la casa, l’auto ed i risparmi di papà, tutte 
cose che ci fanno pensare che in Italia in fondo non 
si sta poi così male; ma questa filosofia è 
agghiacciante perché ci fa scivolare dolcemente 
sempre più giù senza che ce ne accorgiamo, senza 
darci fastidio, senza dare fastidio. 
Quali sono i modelli che stiamo vedendo in questi 
giorni? Le belle ragazze che tentano “l’avventura”
nella speranza di farsi notare dal potente di turno e
investire il futuro così con le proprie doti nascoste, 
gli eroi del Grande Fratello, la cricca che gode a 
notte fonda per il terremoto dell’Aquila pensando
ai facili guadagni, i protervi che parcheggiano in 
divieto di sosta pur sapendo intimamente di non 
valere niente. Cosa dovrebbe incentivare questi 
giovani ad un impegno personale, se la società che 
li circonda vede il trionfo dei furbetti e dei truffatori, 
delle rapide carriere all’ombra di potenti protettori? 
Per il bene ed il futuro dei nostri figli, vorrei che uno 
tsunami facesse piazza pulita e che la politica 
italiana ricominciasse da zero. 
Vorrei si ricominciasse dalla Costituzione e dagli 
ideali che la crearono; che la lealtà personale, 
prima ancora delle qualità e delle capacità “politiche” 
fosse la base sulla quale dovrebbe essere delegato
chi intende occuparsi della “cosa pubblica”, chi 
vuole essere poi nominato nostro rappresentante.
Ma la situazione è giunta ad un punto tale che 
bisogna ricominciare da capo, partendo dalla 
Costituzione da riscoprire seppur da lasciare intatta 
visto che su di essa andrebbe ricostruita la nuova
repubblica, cambiando però totalmente la classe 
politica quale sola garanzia per tutti, sapendo per 
certo che non si sta solo sostituendo un comitato
di poteri ed affari con un altro, e che quel che si 
sta facendo non è “cosa loro”, ma cosa di tutti. 
Infatti non ho mai visto “uscire di propria iniziativa”
nessuna mela marcia dal cesto, e chi l’ha fatto era 
solo sicuro di uscire dalla porta e rientrare dalla 
finestra. Solo in presenza di questa garanzia, al 
ritorno agli ideali fondanti della nostra repubblica, 
che la classe politica potrebbe essere credibile agli 
occhi dei cittadini. 
Ecco cosa manca a questi ragazzi, ma anche alla
popolazione tutta; chi sappia parlare loro in modo 
chiaro, criticando ma anche spronando a fare. 
Noi sappiamo bene quanta pericolosa è 
l’indifferenza, quanta disillusione avvelenano i nostri 
figli bruciando i loro sogni. La fatica, l’impegno, 
il rigore, la responsabilità personale …Sono forse
tramontati per sempre. Ed i giovani? Attendono sul 
muretto solo l’occasione di un buon affare … 
Non ho parole e non so come facciano ad averne
questi loquaci arringatori che molestano i nostri 
timpani.
Come li preferireste i vostri figli, allora; all’antica 
alla ricerca del famoso posto per concorso, o 
ricordando quanto detto con grande ironia ed 
amarezza da una ragazza a proposito della 
difficoltà ad essere “normali” : - “A saperlo, facevo 
l’escort! …” -
Cipriano
si ride, si piange







 
.jpg) 
.jpg) 
A saperlo......
RispondiElimina