Rapporto cibo-sesso: gli esperti ci dicono che i disturbi alimentari uccidono anche l'eros.
. Le donne giovani e meno giovani stanno affrontando una relazione difficile tra cibo e bellezza, sono soffocate dall’ansia di piacere e si sottopongono a diete e a sforzi fisici per mantenere forma e tonicità del corpo.
Ma a volte l’ansia è così alta da impedire il desiderio sessuale. Le donne da sempre hanno fatto ricorso a strumenti e azioni che permettessero loro di essere attraenti: soffrire freddo, fame, stringere il corpo nei busti, portare complicate parrucche, sono da sempre torture finalizzate alla rassicurazione sulla capacità di conquistare. Questa ricerca ha raggiunto una esasperazione nell’anoressia e nella bulimia nervosa, parole di cui si parla tanto e che si esprimono in forme acute di restrizione del cibo e nell’assunzione forzata di cibo con eliminazione o senza.
Ma esistono anche una serie di disturbi dell’alimentazione meno acuti per intensità e frequenza che ugualmente finiscono per essere attivi su una fascia importante di popolazione. Sia nelle forme leggere che pesanti la partenza è rappresentata da convinzioni distorte rispetto a cibo, peso e forma del corpo che portano ad atteggiamenti di sistematico controllo del peso e conseguentemente del cibo. Quello che viene prima della dieta e delle esasperazioni è però rappresentato dal disturbo dell’immagine corporea.
Lo specchio e la mente ti danno informazioni distorte impedendo di avere una visione oggettiva del corpo. Avendo una cattiva e preoccupata opinione sul proprio corpo le ragazze e le donne che soffrono di questo disturbo sono perennemente insoddisfatte di se stesse, della propria forma fisica e questa insoddisfazione mette a rischio l’autostima e la relazione con il mondo degli altri.
I chili di troppo da un lato e lo sguardo cattivo, disapprovante con cui si guarda il proprio corpo finiscono per rendere difficile se non impossibile l’accettazione di sé. Prendere peso porta via la fiducia nelle proprie competenze e relazioni. Quando le adolescenti, le giovani madri, le donne più mature sviluppano forme di disturbo alimentare, la distorta relazione con il cibo porta con sé anche distorsioni del rapporto con il sesso.
Dagli studi fatti sulla correlazione tra sesso e cibo possiamo infatti constatare come le donne che hanno disturbi del comportamento alimentare abbiano più facilmente anche idee negative sulla sessualità, paura del sesso, desiderio sessuale basso o avversione verso la sessualità, scarsa soddisfazione sessuale, scarso coinvolgimento emotivo durante la sessualità. La dieta diventa fonte di stress, di modificazione endocrinologia e generale, e può essere alla base di modalità distorte anche nella sessualità.
Si rileva così un'alterazione del piacere per la sessualità tra il prima ed il dopo delle diete e dell’attenzione spasmodica alla restrizione del cibo. Viene fatta spesso una distinzione tra anoressiche e bulimiche rispetto al sesso, mentre le prime sono meno motivate in generale nelle fasi pesanti delle restrizioni alimentari, le seconde tendono ad avere più desiderio, più partner, più fantasie sessuali.
Il problema è rappresentato non da un vero desiderio sessuale, ma dal fatto che anche nella sessualità si esprime la dimensione della perdita del controllo e dell’impulsività e che questi comportamenti rispondono alla ricerca immediata della riduzione dell’ansia attraverso il sesso.
Fare l’amore, fare sesso, risponde al desiderio-bisogno di ascoltare le tante sensazioni che il sesso porta con sé: il piacere del corpo visto, toccato, annusato, assaporato. Il piacere dell’essere in relazione, disponibili a ricercare insieme il piacere.
Il sesso richiede una sua ricerca che si pone in contrasto con le restrizioni e con l’ansia che accompagnano i disturbi alimentari. Il successo di una dieta, la conferma che viene dallo sguardo degli altri, possono aumentare in modo momentaneo l’autostima e disporre alle conquiste e al sesso, ma se non è stata costruita una corretta relazione con il corpo, un apprendimento di una capacità di gustare ed assaporare, una buona messa in moto per godere l’aria, l’acqua, la natura, si ottengono solo fughe e ritorni con molte angosce.
Il partner può essere a sua volta motivo della dieta e delle preoccupazioni se esprime giudizi pesanti, se fa commenti negativi, se mostra attenzioni per altre donne. Ma l’infelicità non è mai una buona consigliera per il desiderio, come l’ansia e la mancanza di carattere e di autostima non sono una buona guida per la conquista di una competenza al piacere.
Il corpo costretto, non amato, finisce per non permetterci di lasciarsi andare, in modo consapevole, alla sessualità o ci mette in moto, ma per dimenticare l’ansia e per avere sollievo momentaneo dalla stress. La relazione tra sesso e condotte rispetto a cibo hanno un loro legame ed è importante lavorare sui due livelli per raggiungere benessere.
Annamaria... a dopo
Dopo aver letto sto pensando che forse è meglio che non mi metto a dieta....non vorrei perdere tutto l'entusiasmo e la fantasia! Scherzi a parte, stabilire un buon rapporto con il proprio corpo, ci rende capaci di godere appieno di tutto ciò che offre la vita...in primis l'amore!!! Maria.sa
RispondiEliminaRicerca assai interessante, che risponde a tanti quesiti. L'equilibrio fra cibo e sesso ha rappresentato sempre l'assillo di chi considera ambedue gli elementi essenziali nella vita delle persone. Non rinuncia, dunque, ma pacifica coesistenza.
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