martedì 27 luglio 2010

ADAMO ED EVA - di ENZO -

 da enzo


CORSO QUASI SERIO DI SESSO UMORISTICO





Eva:    Tié, prenditi sta’ mela.

Adamo: “Che me ne faccio della mela, io voglio un’altra cosa.”

Eva:    “Quell’altra cosa te la fai dare da quella ‘figlia  e                ndrocchia di Lilith”.

Adamo: “Ma come ti vengono certe idee? E poi chi sarebbe questa Lilith?”



Eva: “E’ una grande  zoccola!”

Adamo: “E allora non mi dovevi dare ‘solo’ la mela. Mi è rimasto il desiderio di averla sempre.”

Eva: “E così sarà sempre…la cercherai…e poiché ti voglio bene,  anch’essa cercherà il “tuo” per sempre.


                                

                                                               Lezione   15



                                                             ADAMO ED EVA



Professore Mirco OCCHIOFINO – responsabile del servizio di Andrologia dell’Ospedale San Gustavo Loffredo di Napoli

MAMIE e DUCKY (detto Dudù): fidanzati;

ENZO e MARIA: fidanzati.



Nella  “SALA CONFERENZE” del 2°  piano dell’Ospedale, i quattro corsisti sono seduti nel rispettivi banchi.

                                                           Ore  19.00

MAMIE:      Che caldo, marò. Io starei meglio in una vasca da bagno dalla mattina alla sera.
                   

MARIA:       Io preferisco il mare, Mamie…scusa, possiamo darci del tu?

MAMIE:      Sicuro, e chiamami pure Annamaria.

MARIA:         Bene.

MAMIE:      Marì, conosci l’argomento della lezione?

MARIA:         No, …e Dudù il tuo fidanzato?

MAMIE:      Nemmeno.

ENZO:                       Nessuno lo sa. Però mi pare che il dottore ci disse che avrebbe fatto una lezione rilassante. Comunque, fra poco lo sapremo.

DUDU’:          Ecco il professore OCCHIOFINO.

Dopo lo scambio dei saluti, il professore esordisce:
Signori, stasera ci rilasseremo con una lezione inconsueta: vi parlerò di ADAMO ED EVA, naturalmente dal punto di vista sessuologico.

DUDU’:          Donnè, mi voglio  proprio rilassare, stasera.

ENZO:                       Figurati io.

MARIA:         Si appaiarono proprio bene Adamo ed Eva.

MAMIE:      Sentiamo, sono curiosa chissà perché!

IL PROFESSORE comincia a spiegare:   Adamo ed Eva li possiamo definire una coppia erotica, descritta come ambigua, dalla Genesi.

MAMIE;      Chiedo scusa, Dottò, questa Genesi chi è?

IL PROFESSORE:   Non è una scrittrice, ma è il primo libro del Vecchio Testamento che ci parla delle origini dell’Universo. Comunque, dietro di essa e  dopo di essa, si sviluppa una cultura antisessuale…insomma il sesso non era visto di buon occhio.
                        Dovete sapere che ogni popolo ha una propria Genesi, cioè una propria origine, dei propri personaggi anche di fantasia che si chiamano con una parola difficile…archetipi; un archetipo spiegherebbe le origini dell’uomo.
                        Nella mitologia greca troviamo un certo Eurinome e il serpente Ofione, la sciocca Pandora,  il  presuntuoso e arrogante Prometeo.
Nelle leggende giapponesi la prima coppia era composta da due fratelli,  Izanami e Izanagi, che si accoppiavano sessualmente, e non cercavano nemmeno di nasconderlo. Nel mito babilonese si ricordano Apsu e Tiamat. Orfeo ed Esiodo narrarono di altre coppie incestuose. Le vicende di tali coppie originarie sono state degradate a episodi mitologici, ma nella nostra cultura Adamo ed Eva resistono da più di 4000 anni come quei due “fetentoni” che hanno commesso il peccato originale. Essi rappresentano il senso di colpa e la necessità di espiazione.

DUDU’:          Prufessò, scusate…  qui ce ne andiamo in  fantasia? 

MAMIE:      Sì, sì, tutta fantasia…per carità.

MARIA:         Prufessò, scusate anche me…avete detto …coppie cestose…cisto…insomma                    ‘na cosa del genere…

IL PROFESSORE:   …incestuose …coppie in-ce-stuo-se…sono familiari o  parenti che
                        si accoppiano sessualmente.

MARIA:         Veramente…marò, eh… che schifo…

MAMIE:      E non ci avete parlato ancora di Adamo ed Eva,  insomma, dottò, perché ci
                        volete parlare di loro? Oltre al peccato originale, ci dite che cosa hanno combinato?

ENZO:         Prufessò, sinceramente, quello che sappiamo di loro, l’abbiamo imparato dalla dottrina, prima di fare la Prima Comunione.

IL PROFESSORE:   Credo proprio che tante cose non le sapete.

DUDU’:          Siamo curiosi, dottò,  dite pure.

Il PROFESORE riprende:  Vi faccio una domanda…chi fu la prima donna del genere                             umano?

MAMIE:      Dotto’, lo sappiamo tutti….fu Eva.

MARIA:         Eh, sì…sì…Eva.

IL PROFESSORE:   Eh, no, signori miei; Prima di Eva, secondo il profeta Isaia, ci fu                              un’altra donna, una anti-Eva, femminista e libidinosa, una vera e propria  ninfomane, affetta da furore uterino. Questa donna si chiamava Lilith.

MARIA:       Come avete detto, dottò…furore uterino?  

MAMIE:      Sì, si, Mari, ha detto proprio così…furore uterino.

ENZO:         Ue’, Marì, a’ teneva sempre in fiamme…hai capito, adesso.  Quasi quasi ci sarebbe una certa rassomiglianza con chi sappiamo noi.

MARIA:         Hai ragione che  qui non siamo soli, e che non ho mestoli o qualche padella in mano, se no te la facevo vedere in fronte la rassomiglianza…e giacché ci  siamo, io ti dico che rassomigli a un marito che se ne starà quieto…minimo                      per una settimana.

ENZO:                       Ssssst, sto scherzando, Pandi…!

MARIA:         Come mi hai chiamato, scusa?

ENZO:                       Pandi, Lo so io perché…tesoro!

MARIA:         A casa me lo spiegherai!...dotto’, riprendete e…chiediamo scusa.

IL PROFESSORE riprende: Si narra che Adamo e questa Lilith litigassero spesso  per la                     posizione sessuale da adottare: Lilith non voleva stare supina cioè non le             piaceva stare sotto, e pretendeva di stare sopra, mentre Adamo non era  d’accordo. A causa di questi contrasti, Lilith abbandonò Adamo e se ne andò stabilendosi lungo le sponde del Mar Rosso dove abitavano dei diavoli  libidinosi, che con gioia  accolsero la bella e  “sempre ingrifata”  fanciulla. Dio, allora,  deluso dal comportamento di Lilith, mando degli angeli per convincerla a tornare da Adamo, e non tornò più.
Fu  così che Dio pensò di creare Eva, una donna dal comportamento meno focoso.
                       
MAMIE:      Era  veramente un tipo poco raccomandabile questa Lilith.

DUDU’:          Mamie, io direi una vera “zoccola”, e ce ne sono in circolazione anche oggigiorno. Io adoro le donne vere, non per niente mi sono innamorato di te con te per le due perle…e tu sai a cosa mi riferisco.

Il PROFESSORE:    Signori, sto per cncludere…allora….ssssst…..a giudicare                                          dall’intromissione del serpente si può sospettare che il peccato originariofosse un peccato di …gola, ossia una fellatio. Ad ogni  modo, quella di Adamo ed Eva è una favola morale che condanna  la disubbidienza.

MAMIE:      Prufessò, non ho capito bene chi non ubbidisce deve fare una ….fella…insomma quella cosa che ha detto lei? E …a dir la verità io non ho  capito bene bene  questa cosa.

IL PROFESSORE:   Signora Eldyna, abbia pazienza. suo marito, il signor Dudù, gliela  spiegherà a casa. Signor Dudù…lei ha capito tutto, vero?

DUDU’:          Certamente, dottò. sarò molto esauriente.

IL PROFESSORE: Signori, la lezione e’ terminata. Buona sera, a tutti voi e buona pizza; so che andrete in pizzeria.

In pochi minuti, il silenzio sovrastò la sala.

       ENZO     





Annamaria ... a dopo

3 commenti:

  1. Che te devo dì, Anna? A me 'ste storie mi piacciono. So' malato?

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  2. Lorè, non preoccuparti, è una malattia diffusa!..E' il "motore" della vita. Ciaoo

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  3. DOPO CHE EVA AVEVA MANGIATO LA MELA DIO SI ARRABBIO E GLI DISSE......X QUESTO PECCATO PAGHERAI COL SANGUE A PICCOLE RATE MENSILI X L'ETERNITA'. E COSI FU'.

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