venerdì 25 maggio 2018

FARE SESSO AIUTA LA MEMORIA (SE LO FATE SPESSO)









Fare sesso fa bene e fa bene a tutte le età ma gli over 50, sessualmente attivi almeno tre volte a settimana, hanno una memoria migliore, anche se a breve termine.

Lo rivela uno studio dell'Università di Wollongong, in Australia, pubblicato online sulla rivista Archives of Sexual Behavior. L'effetto positivo, però, secondo i ricercatori è temporaneo, per questo bisogna praticare l'attività sessuale con frequenza.



Lo studio ha preso in esame complessivamente 6016 adulti di età pari o superiore a 50 anni (2672 uomini, 3344 donne), che hanno completato un test di memoria episodica e hanno anche risposto a domande relative alla salute, all'attività sessuale e alla vicinanza emotiva. Due anni dopo, è stato chiesto loro di ripetere nuovamente l'esercizio di memoria episodica. Dall'analisi dei risultati è emerso che, tenendo conto di quanto spesso i partecipanti si baciassero, toccassero o facessero sesso con i partner, nel breve periodo l'attività sessuale ha avuto un impatto sulla memoria, ma gli effetti non sono durati a lungo.



I ricercatori evidenziano anche che questo studio, come quelli precedenti sui topi, suggerisce che il sesso favorisca la memoria stimolando la crescita dei neuroni nell'ippocampo, una parte del cervello che viene attivata quando si eseguono attività di memoria episodica e spaziale.



La ricerca evidenzia che fare sesso ma anche solo baci e toccatine aiutano, anche se temporaneamente, la memoria.
Dunque se ci scordiamo dove abbiamo appoggiato gli occhiali, il cellulare o le chiavi della macchina , secondo gli studiosi, dovremmo avere sempre disponibile un partner.
Dunque se non volete avere problemi con la memoria, con l'avanzare dell'età, datevi da fare tra le lenzuola.
Ai single consiglio di iscriversi in palestra perchè anche l'esercizio fisico aiuta mentalmente: secondo un'altra ricerca eseguita presso il Centro per la Salute del Cervello dell'Università del Texas, praticare un’attività sportiva permetterebbe  di preservare più a lungo la memoria ed altre capacità cerebrali.

Annamaria



Articolo suggerito da Antonio L.






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