martedì 3 settembre 2013

LA NEO SENATRICE A VITA , ELENA CATTANEO


Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato  quattro nuovi senatori a vita. Sono:



Claudio Abbado-musicista tra i più illustri del panorama internazionale

Elena Cattaneo-scienziata specializzata nei temi medici e della genetica

Renzo Piano-architetto ricercatissimo in tutto il mondo

Carlo Rubbia- premio Nobel per la fisica. 
Tutte grandi personalità del nostro Paese, provenienti dai mondi della cultura, della ricerca e della scienza. Quanto alla motivazione, in una dichiarazione il capo dello Stato la spiega con la sua volontà di "dare un segno di serena continuità istituzionale"

Il mio pensiero:
Pur avendo apprezzato moltissimo le nomine, o meglio le persone che il presidente Napolitano ha scelto di “premiare” con questa onorificenza, rimango molto dubbiosa sull’ opportunità dell’atto. In questo sposo pienamente  quanto scritto ,su la “clessidra-blog”, da Claudio Tricò: la nomina dei senatori a vita andrebbe fortemente ripensata e ridiscussa.
Tutti ottimi esempi nel loro campo, ma......

...…preferirei che lo facessero a titolo gratuito. Saranno senatori A VITA: cio’ vuol dire che la Cattaneo, che ha 50 anni, probabilmente prendera’ il suo stipendio da senatore per altri 40 (e glielo auguro, si capisce). Visto che spesso questi senatori sono troppo impegnati per presiedere regolarmente ai lavori del Parlamento, e non sono eletti da nessuno, il loro titolo dovrebbe essere gratuito. Ferma restando l’ammirazione verso di loro per il loro percorso. Forse, per dare esempi e premiare le eccellenze, una onorificenza (sul modello della Legion d’Onore) e’ piu’ indicata.

Elena Cattaneo



Mi soffermo su Elena Cattaneo, terza donna  italiana ad aver ricevuto la nomina di senatore a vita dopo Camilla Ravera,storica dirigente e fondatrice del PCI e il premio Nobel Rita Levi Montalcini.
Non è soltanto una ricercatrice di statura internazionale nel campo della neurobiologia e delle cellule staminali , ma è anche una grande sostenitrice della libertà della ricerca scientifica.

Quindi vediamo chi è la neo senatrice a vita, impegnata nella battaglia alla Corea di Huntington. E in difesa della ricerca con l'associazione Coscioni.

"Il laboratorio e i suoi studenti sono la sua vita. E nel Laboratorio per la ricerca sulle cellule staminali dell'Università di Milano, che dirige da anni, Elena Cattaneo conduce la sua battaglia contro la malattia neurodegenerativa chiamata Corea di Huntington. E dal suo laboratorio è sempre uscita per portare avanti l'altra grande battaglia, altrettanto fondamentale: quella a difesa del metodo scientifico, del valore incontrovertibile che hanno i dati frutto della ricerca e del valore sociale della scienza.
LA SPECIALIZZAZIONE AL MIT. Nata a Milano il 22 ottobre 1962, Cattaneo è anche tra i più giovani membri dell'Accademia dei Lincei.
La sua formazione scientifica è cominciata all'insegna dell'eccellenza, con la specializzazione nel Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, dopo la laurea in Italia.
Oggi il suo laboratorio è fra i più prestigiosi a livello internazionale nella ricerca sulle staminali e fa parte della rete europea NeuroStemcell per la ricerca in questo campo.
Con la decisione del presidente della Repubblica, Cattaneo è anche una delle più giovani senatrici italiane e per lei sono arrivati gli auguri del ministro della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, e della Salute, Beatrice Lorenzin.
RICERCA FUORI DAL LABORATORIO. Portare la ricerca fuori dal laboratorio è un altro degli obiettivi di Cattaneo: ha sempre tradotto così quello che preferisce definire il suo «impegno civile», più che politico. Lo stesso che da oltre un decennio l'ha portata a difendere la ricerca sulle cellule staminali embrionali, degne dello stesso interesse scientifico che meritano le staminali adulte, e che attualmente la porta a chiedere con fermezza che sia reso noto il protocollo del cosiddetto Metodo Stamina, del quale non sono stati mai resi pubblici i dati scientifici.
NEL 2009 LA CAUSA A BERLUSCONI. Lo stesso impegno civile l'ha portata nel 2009 a intentare una causa al governo di Silvio Berlusconi per l'esclusione della ricerca sulle staminali embrionali da un bando pubblico, che apriva così solo al finanziamento di studi sulle staminali adulte.
«Entrambi i tipi di cellule sono degni di attenzione da parte del ricercatori», ha sempre sostenuto e continua a sostenere Elena Cattaneo. È in queste battaglie che si è avvicinata all'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca.
«Mi sono impegnata con l'Associazione Coscioni», ha detto, «perché promuove l'integrazione fra scienza e società, mettendo e in evidenza i conflitti e promuovendo i valori della ricerca»."


Annamaria... a dopo

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