lunedì 22 aprile 2013

E MONTI DISSE: PIGNORATE PURE STIPENDI E PENSIONI!

Si ride, si piange...







Per chi non riesce a pagare il mutuo o ha contratto debiti di altro tipo il rischio è quello di vedersi pignorare interamente la pensione o lo stipendio (nel caso di lavoratori dipendenti): è quanto disposto all’interno del cosiddetto decreto ‘Salva Italia’ varato dal governo Monti lo scorso dicembre.
Se prima i pignoramenti non potevano per legge superare la quota di un quinto della pensione o dello stipendio, ora viene meno anche questo vincolo e a chi si trova in difficoltà economiche e non riesce a pagare potrebbe accadere di vedersi prelevare l’intera somma dal conto corrente.


La modifica delle disposizioni in materia è stata resa possibile grazie ad un’altra misura del governo Monti, ovvero quella di obbligare chi riceve pensioni superiori ai mille euro a ricevere il versamento non più alle Poste ma su un apposito conto corrente: così facendo, non appena la somma arriva sul conto, il creditore può prelevarla per intero aggirando il limite di un quinto perché il pignoramento avviene in un secondo momento e a trasferimento avvenuto il limite non opera più.

Insomma, uno dei tanti colpi di coda del governo Monti, una manovra presentata in nome della lotta all'evasione fiscale con cui 'salvare' - a loro dire - l'Italia, che nasconde in realtà una delle tante misure usate per sfruttare le difficoltà aperte dalla crisi, annullando qualsivoglia garanzia o tutela nei confronti di chi si trova nell’impossibilità di pagare e viene inserito nel vortice dei meccanismi del debito.

 Info

Annamaria... a dopo


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