sabato 16 marzo 2013

NISCEMI: IL GOVERNO BLOCCA I RADAR AMERICANI GRAZIE ALL'IMPEGNO DELLE MAMME "NO MUOS"




 Le più felici sono loro, le mamme di Niscemi ribattezzate fra cortei, sit in e qualche scontro con la polizia «Mamme No Muos».

 Una guerra è scattata contro il mega-radar americano che si era deciso di installare a due passi da questo paesone arroccato sull'altopiano, le case che sembrano scivolare verso il mare inquinato del Petrolchimico di Gela. Mamme felici perché nei giorni scorsi, dopo settimane di manifestazioni continue e di terrore per le possibili emissioni elettromagnetiche, lo stop ai lavori è arrivato da Palazzo Chigi. Da un vertice fra il premier Mario Monti e il governatore Rosario Crocetta, presente fra gli altri il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri che, dopo gli spintoni di mercoledì scorso con qualche mamma strattonata davanti ai gipponi dei tecnici Usa, aveva mandato l'8 marzo a Niscemi il questore Filippo Nicastro con un cesto di mimose. C'è già chi inneggia alla vittoria di una guerra contro antenne che i marines di Sigonella non pianteranno più, ma l'annuncio di Palazzo Chigi rinvia ogni decisione finale alle valutazioni da affidare a «un organismo tecnico indipendente» per avere certezze sull'impatto del radar nell'ambiente circostante. Un successo per Crocetta che si è presentato a Roma anche con l'assessore alla Salute Lucia Borsellino, ma non con lo «scienziato» della sua giunta, l'assessore Antonino Zichichi, forse dubbioso dopo avere assicurato che «il Muos non è pericoloso». Posizione ridimensionata a fine febbraio dallo stesso governatore: «Quelle di Zichichi sono solo idee personali».



 Progressivo avvicinamento di Crocetta al pressing dei 15 deputati del «Movimento 5 Stelle» eletti all'Assemblea regionale. Prima con il presidente della Commissione Territorio, il giovanissimo Giampiero Trizzino, impegnati in una seduta della stessa commissione in trasferta a Niscemi, fra le «Mamme No Muos».  Euforici per essere riusciti a fare approvare una mozione dell'Ars contro il radar. Di qui le telefonate di Crocetta al console Usa a Napoli Donald L. Moore, proteste e interventi dopo gli scontri, fino al vertice dei giorni scorsi. Incontro maturato mentre echeggiavano singolari ricostruzioni sulla genesi del Muos che, secondo l'ex senatore Idv Sergio De Gregorio, sarebbe stata una delle cause della caduta del governo Prodi. Tema di «pressioni americane» riprese da Crocetta che, addirittura richiamando la tragedia di Enrico Mattei, ha svelato di essere stato minacciato: «Con una telefonata giunta dagli Usa... Sono seduto su una polveriera». Vicenda tutta da chiarire mentre subisce un brusco rallentamento il montaggio di questo sofisticato sistema di comunicazione satellitare in grado di integrare centri di intelligence, cacciabombardieri, missili e velivoli senza pilota .



 Dovrebbero essere soddisfatti i grillini, ma il più inquieto è proprio Trizzino, sospettoso perché il comunicato ufficiale di Palazzo Chigi rinvia a un verdetto richiesto «all'Istituto Superiore della Sanità o altro istituto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità...». E il dinamico presidente che all'auto blu preferisce una bici rossa: «Le nostre audizione tecniche sono già esaustive sugli effetti nocivi. Temo il passo indietro, che si arrivi alla revoca della revoca...». Una rivendicazione di autonomia con un esplicito riferimento al gran raduno pacifista in programma per il 30 marzo con le «mamme». A riprova di tensioni ancora forti.


Da ricordare che furono il duo La Russa-Lombardo, 


Ignazio La Russa
Raffaele Lombardo

ad autorizzare la costruzione di queste potenti parabole satellitari ad altissima frequenza. Parabole che emetteranno onde elettromagnetiche che ‘cuoceranno a fuoco lento’ i cittadini di almeno tre province: Caltanissetta, Ragusa, Catania. Ovviamente non mancano studi che provano che l’elettromagnetismo causa leucemie e tumori, ma non importa, l’impianto serve agli Usa. E non si può dispiacere una tale potenza solo per risparmiare qualche cancro ai siciliani. Per non parlare del fatto che, l’installazione militare americana, diventerà un obiettivo per i loro nemici. Ma tant’è....


Annamaria...a dopo

1 commento:

  1. Grazie alle mamme, dunque....e ai movimenti siciliani in politica.

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