giovedì 8 novembre 2012

PENSIERO DI OGGI



Da questo mese di novembre vogliamo accompagnarvi giorno per giorno con un Pensiero Positivo “firmato” da un personaggio di oggi o di ieri o dell’altro ieri !



Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa,  mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato. (Edgar Allan Poe)





HAIKU di LORENZO


(ancora ferrari)

montezemolo
investi nei tecnici
facci sognare

Non hai ancora capito che quello è il problema cruciale.
     

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 Un sorriso e una risata . . . 


Un tipo sta guidando la macchina, quando a un certo punto capisce di essersi perso.
Avvista un uomo che passa per la strada, accosta al marciapiede e gli grida:
- Mi scusi, mi potrebbe aiutare? Ho promesso a un amico di incontrarlo alle due, sono in ritardo di mezz'ora e non so dove mi trovo...
- Certo che posso aiutarla. Lei si trova in un'automobile, a 44° e 45’ di latitudine Nord e a 11° e 15’ di longitudine Est, sono le ore 12:35 e 35 secondi e oggi è venerdì e ci sono 14,5 gradi centigradi di temperatura...
- Lei è un impiegato? - chiede quello dentro l'automobile.
- Certamente. Come fa a saperlo?
- Perché tutto ciò che mi ha detto è 'tecnicamente' corretto, ma praticamente inutile. Infatti, non so che fare con l'informazione che mi ha dato e mi ritrovo ancora qui perso per strada!
- Lei allora deve essere un dirigente, vero? - risponde stizzito l'impiegato.
- Infatti, lo sono. Ma... da cosa lo ha capito?
- Abbastanza facile: lei non sa né dove si trova, né come ci è arrivato, né dove andare, ha fatto una promessa che non sa come mantenere ed ora spera che un altro le risolva il problema. Di fatto, è esattamente nella stessa situazione in cui si trovava prima che ci incontrassimo... ma adesso, per qualche strano motivo... risulta che la colpa è mia!
Un musulmano devoto entra in un taxi di Napoli. 
Chiede seccamente al tassista di spegnere la radio perché, come decretato dal suo insegnamento religioso, non deve ascoltare la musica, perché al tempo del profeta non c'era la musica, soprattutto musica occidentale che è la musica degli infedeli.
Il tassista educatamente spegne la radio, si ferma ed apre la porta del passeggero.
L'arabo gli chiede: "Cosa sta facendo?"
…..e il tassista : "Ai Tempi del profeta nun c'è stavano è tassi, pirciò vaffanculo, scinn e aspiett nu cammello!











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