venerdì 28 settembre 2012

TERREMOTO EMILIA: I SOLDI DEGLI SMS ANCORA NON SONO ARRIVATI


Gli Emiliani non

 hanno

bisogno

della solidarietà

a parole

dei vari politici 

ma dei soldi

per ricostruire!!!





I soldi donati dagli italiani attraverso i messaggi telefonici ancora non sono arrivati a destinazione bloccati da un lungo iter burocratico e in attesa che i Governatori dell’Emilia, della Lombardia e del Veneto trovino un accordo sulla ripartizione del denaro.





Mesi di promesse. Il 20 maggio il presidente della Regione Vasco Errani parla di tempi rapidi per i fondi. Gli fa eco due giorni dopo Mario Monti, che però viene fischiato. Il 23 giugno è ancora governatore dell'Emilia Romagna che parla di tempi rapidissimi". La stessa cosa ha fatto due giorni fa. Ma i sindaci dei paesi colpiti dal sisma sono in rivolta: "Le chiese e le case non si ricostruiscono con le promesse"

Trasparenza, fondi in arrivo, tempestività. Le promesse formulate dal commissario Vasco Erraniormai non convincono più i sindaci emiliani, alle prese con la ricostruzione post terremoto. Nonostante il piano casa, avviato il 28 agosto con un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Emilia Romagna, il patto per le aziende e la riapertura delle scuole in strutture temporanee, prevista per il mese di ottobre, i soldi non ci sono ancora. “Non abbiamo visto un euro”, spiega il sindaco di Finale EmiliaFernando Ferioli, “arriveranno” spera Rudi Accorsi, primo cittadino di San Possidonio. I 2,5 miliardi di euro stanziati dal governo, di cui 500 milioni previsti per il 2012, a quattro mesi dal terremoto non sono ancora arrivati, così come mancano all’appello i 15 milioni di euro raccolti con quegli sms solidali che, dal 29 maggio, gli italiani hanno generosamente versato, a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. E le casse dei comuni si svuotano velocemente. 

no censura


Annamaria... a dopo


1 commento:

  1. Semplicemente vergognoso. Ma di questo il governo non si occupa? Solo spread? Solo spread?

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