giovedì 10 maggio 2012

CONSIGLI UTILI

ALLERGIE DI STAGIONE 




 Con la primavera  inizia un periodo cruciale per chi soffre di allergia ai pollini, la causa più frequente di allergie respiratorie. Ma cosa sono le allergie?
Come si manifestano e quali sono le cause?
Per chiarire che cosa è l’allergia parleremo in breve del sistema immunitario, l’apparato del nostro corpo responsabile dei sintomi allergici. Il nostro organismo possiede un apparato di difesa, il sistema immunitario, che ha il compito di difenderci dall’attacco di sostanze estranee. Le armi di cui l’organismo dispone sono gli anticorpi che intercettano e neutralizzano gli “agenti estranei”. Ogni sostanza estranea è memorizzata e ogni volta che si ripresenterà sarà riconosciuta dagli anticorpi prodotti dal sistema immunitario. La reazione immunitaria fra antigene e anticorpo ha quindi una finalità positiva ed è quella che è sfruttata, per esempio, nel campo della vaccinazioni. Quando la persona vaccinata verrà a contatto con i virus o i batteri che potrebbero farla ammalare, questi anticorpi li sapranno riconoscere e distruggere. In alcuni casi, però, il sistema immunitario si attiva anche quando non dovrebbe: scambia una sostanza innocua per un pericoloso aggressore e scatenando così la “reazione allergica”. L’allergia è una reazione di difesa eccessiva del sistema immunitario di fronte a sostanze considerate erroneamente nocive. Le reazioni allergiche non sono sempre uguali: possono variare in base all’intensità e all’agente scatenante. Le allergie stagionali, interessano sostanzialmente l’apparato respiratorio, poiché causate da allergeni di inalazione. I più comuni è noti sono i pollini delle piante e delle erbe presenti nell’aria da metà gennaio a fine settembre. Ecco alcuni periodi della loro comparsa nell’aria: Olmo da metà febbraio ad aprile. Pioppo e salice da marzo a fine maggio. Parietaria: da maggio a settembre (soprattutto sulle coste a sud dell’Italia). Betulla: da aprile a metà giugno. Quercia, faggio, platano, pino: da metà maggio a metà agosto. Graminacee da metà maggio a metà settembre. Ortica: da maggio a settembre. Molti pollini contengono degli antigeni, che sono la causa biochimica della reazione allergica. I sintomi nasali sono starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito. I sintomi oculari sono prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, fastidio alla luce. I sintomi respiratori: senso di mancanza d’aria, tosse, respiro affannoso e accorciato. Sintomi cutanei: prurito e gonfiore. Per identificare quale polline causa una certa allergia è possibile effettuare dei test. I test più eseguiti sono quelli cutanei “graffiando” o iniettando in un lembo di pelle estratti di diversi tipi di allergeni, consentono di verificare visivamente la risposta infiammatoria. Per curare l’allergia ci sono parecchi tipi di farmaci, quelli più utilizzati sono gli antistaminici e per quanto riguarda l’apparato respiratorio gli anticongestionanti. Infine un consiglio: non appendete il bucato all’esterno, perché il polline si può attaccare a lenzuola e asciugamani. 


 Annamaria2

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