domenica 15 maggio 2016

HOTEL...PER INSETTI







HOTEL . . . PER    INSETTI

Insetti . . . nessuno vorrebbe averli come vicini di casa, di letto o di tavolo. E di ospitarli come mini coinquilini non se ne parla nemmeno. La loro casa, in genere, sono giardini e spazi aperti, ma, in fondo, nemmeno condividere con loro i luoghi pubblici ci piace tanto. Me allora, dove mandare questi sfrattati e bistrattati abitanti del Pianeta? La bella e sofisticata Parigi ha trovato anche in questa occasione una soluzione più che elegante al problema dotando Parc des Grands Moulins, nel 13° arrondissement, dei futuristici hotel per insetti Insectopia, progettati da Vaulot&Dyèvre. Nati dal desiderio di promuovere la cultura delle biodiversità nei centri urbani, i rifugi sono delle scatole in legno composte da piccole stanzette dalle dimensioni variabili, disposte l’una vicina all’altra.




Le mini abitazioni, che spuntano dal manto erboso come curiosi alberi, sperano di attirare l’attenzione dei passanti, stimolare in loro una riflessione sul valore delle biodiversità e offrire dei “condomini” curati e sicuri agli insetti di ogni tipo che sono stati “sfrattati” dalle case dei parigini!




Anche alcuni architetti inglesi stanno mostrando il loro sostegno alle popolazioni di insetti nei parchi della città di Londra, progettando bug hotel di lusso, nella speranza fornire loro un habitat sostenibile.




Sarà l'inquinamento, sarà l’aumento della temperatura del globo, sarà il rumore o forse i pesticidi... fatto sta che nei parchi di Londra gli insetti iniziano a scarseggiare e il delicato ecosistema dei polmoni verdi della città dà i primi segni di malessere, facendo ipotizzare grandissimi danni alla vita del nostro pianeta.
Per risolvere il problema le autorità della capitale britannica hanno scomodato gli architetti e i designer del gruppo internazionale ARUP (lo stesso che ha progettato la torre della CCTV a Pechino) che hanno ideato e realizzato un vero e proprio hotel per insetti.
Come per quelli di Parigi, il Bug Hotel è una scatola bucherellata profonda circa 50 centimetri, formata da 25 lastre di compensato. Ogni celletta è realizzata su misura per una specie di insetto ed è riempita con materiali riciclati di vario genere.




Al "piano terra" ci sono le stanze riservate ai cervi volanti, riempite con pezzetti di legno marcio e bagnato per il sostentamento delle loro larve Alle api solitarie sono invece destinate le cellette del primo piano, piene di ceppi di legna accatastati e canne di bambù. Gli interni inoltre, sono decorati con sabbia e pezzetti di terracotta. Libellule e falene si sistemeranno nei piani alti, a cui potranno accedere da ingressi di forma verticale. Per le loro stanze sono state preparate legna secca e cortecce. Ragni e coccinelle troveranno posto in scomparti riempiti con materiali cavi come scarpe o tubi di cartone della carta igienica in cui potranno tessere la loro tela.




Insomma, ogni cella riproduce l’ambiente ideale per ogni insetto, in questo modo ogni specie potrà riprodursi nel suo habitat preferito Ogni Bug Hotel verrà sistemato nei grandi parchi londinesi, nella speranza che questi si ripopolino di insetti "buoni" e fondamentali per l'ecosistema. Il primo hotel per insetti è stato installato nel Cleary Garden a Londra; molto presto ci saranno nuovi Bug Hotel, installati in parchi di altre città europee e che ospiteranno molte altre specie di insetti.




Anche in Italia si sta affermando questo oggetto bizzarro, di pari passo con la coscienza dell’importanza che rivestono gli insetti sia per l’impollinazione delle piante alimentari, sia per il controllo dei parassiti. Tutto per assecondare anche una agricoltura biologica che, se condotta correttamente, consentirà di ampliare la biodiversità e le potenzialità della produzione agroalimentare di qualità.


Maria... a dopo

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