sabato 6 novembre 2010

Meteo... e non solo


si ride, si piange







VECCHI ALBUM ADDIO: I NEONATI FINISCONO SUBITO SU INTERNET
Ricordate i vecchi album di foto, che molti di noi ancora conservano gelosamente a casa dentro qualche cassetto impolverato per rivangare, di tanto di tanto, i tempi passati?.....

 Quelle poche immagini, a colori o in bianco e nero fa poca differenza, di quando eravamo piccoli? Preistoria. Ai bambini moderni, o meglio ai loro genitori, non basta il ricordo personale. Meglio entrare nella memoria collettiva del mondo multimediale. A costo di esagerare un pochino: un neonato su tre finisce su Internet poche ore dopo il parto.
Oddio, c’è chi riesce addirittura a far meglio, e “postare” su Facebook addirittura l’ecografia del nascituro. Roba dell’altro mondo? Nient’affatto, solo cronache del nostro mondo. Impazzito, magari. Vi sembra normale, ad esempio, raccontare il proprio travaglio in diretta? Per un’infermiera inglese lo è, visto che è stata capace di aggiornare lo status Twitter mentre il piccolo veniva alla luce. E c’è da scommettere che altri cercheranno di emulare l’“impresa” in giro per il mondo. Prodigio, o disgrazia, dei social network.
La corsa alla pubblicizzazione multimediale dei propri bambini, immancabilmente partita dagli Stati Uniti, è già in fase avanzata. Stando ai numeri diffusi dall’agenzia di sicurezza informatica Avg, il 33 per cento dei genitori lancia online una foto del bebè subito dopo aver avvisato i nonni della lieta notizia. Altri creano un indirizzo email o aprono un profilo pubblico del bimbo prima ancora di averlo registrato all’anagrafe. «È choccante pensare che chi nasce oggi sarà online per sempre – ha osservato Jr Smith, numero uno dell’Avg – Serve prudenza, le informazioni pubblicate seguiranno i bambini per tutto il resto della loro vita». Un monito poco ascoltato nel nostro paese: sempre secondo quanto riportato dall’agenzia informatica, i bebè italiani presenti online sono addirittura il 68 per cento, cifra che ci colloca nell’immediata scia di americani e francesi.





Annamaria... a dopo

1 commento:

  1. Prudenza con i bambini su internet. Non saremo mai abbastanza prudenti.

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