martedì 16 novembre 2010

IL DOLORE - di Salvatore MIGLIORE

  Totò ci fa sapere che questa poesia l'ha scritta nel lontano 1967
Il dolore amico mio
È dire a un bambino che piange
Perché vuole sua madre
“tua madre non c’è.”


Il dolore amico mio
è strappare una mamma
un bambino che soffre
e che sta per morire.


Il dolore amico mio
È dire a una donna
“ti amo” amarla…..
e poi dirle “non t’amo.”


Il dolore amico mio
È amare una donna
Che non riesci a capire
Perché ancora bambina.


Il dolore amico mio
Ti lascia solo
Parli e nessuno ti ascolta
Ascolti e nessuno ti parla.

Perché amico mio

Mi chiedi cos’è il dolore ?


La vita che nasce la vita che muore ?
Perché lo chiedi a me ?


Anch’io sono nato e devo morire
Anch’io devo soffrire.
Il dolore amico mio


Non è qualcosa della tua vita.

 
Il dolore ……………… E' LA VITA.
TOTO'
Senza dolore esisteremmo e basta, ma per vivere e' necessario conoscere il vero valore di ogni respiro, di ogni persona che incontriamo lungo il nostro cammino e, solo nel momento in cui si soffre, si apprezza realmente cio' che fa parte del nostro quotidiano.

Annamaria... a dopo

2 commenti:

  1. Sono d'accordo con la filosofia insita nei versi: il dolore è una sorta di cartina di tornasole attraverso la quale impariamo ad apprezzare le cose belle della vita.

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  2. IL DOLORE?
    Mi ha lasciato per alcuni istanti senza proferire una parola. Poi ho pensato che Esso rende sacro un individuo; poi mi sono detto:"Ma no, lo schiavizza e lo fa soffrire...LO ODIO...LO ODIO con tutta l'anima. Non ha senso il dolore, ma la sofferenza sì. O forse dipende dalla dose: ecco la verità...il dolore sta nella DOSE. Ho apprezzato non poco la lirica. ENZO

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