L'APPELLO
Anche Carla Bruni
con Sakineh
L'appello della Bruni :"Dal fondo della vostra cella, sappiate che mio marito e la Francia non vi abbandoneranno"
Risparmiate le pietre affilate a Sakineh, fermate l'oltraggio per la madre di due bambini, l'incubo della sepoltura, la morte inutile e barbara per mano di una folla allucinata: è mobilitazione generale a fianco di Sakineh Mohammadi-Ashtiani, l'iraniana di 43 anni condannata alla lapidazione perché giudicata colpevole di "aver avuto rapporti illeciti" con due uomini che non erano suo marito. I giudici iraniani non precisano che rapporti siano stati, né si preoccupano di valutare che il marito di Sakineh è morto: per loro è adultera e complice nell'omicidio del marito. La donna ha confessato, ma la sua è un'ammissione estorta con 99 frustate: insomma, è solo il disperato cedimento di un essere umano ai carnefici, non certo una prova accettabile.
L'ultima a schierarsi apertamente per Sakineh è stata Carla Bruni-Sarkozy: la moglie del presidente francese ha garantito l'impegno di suo marito Nicolas a fianco di Bernard Kouchner, capo della diplomazia d'Oltralpe, già impegnato a fare pressioni sul regime degli ayatollah per salvare la vita della donna: "Dal fondo della vostra cella, sappiate che mio marito difenderà la vostra causa senza sosta e che la Francia non vi abbandonerà", scrive la Bruni. "Come si può tacere davanti alla notizia della sentenza che è stata pronunciata contro di voi? Spargere il vostro sangue, privare due bambini di una madre, ma perché? Perché avete vissuto, perché avete amato, perché siete una donna, un'iraniana?
La mobilitazione passa anche attraverso il web: l'Italia fa la sua parte, grazie al sito di Con tutta me stessa mi rifiuto di accettarlo" Repubblica, dove le firme per la liberazione di Sakineh erano ieri sera oltre 16mila, che si aggiungono alle 200mila raccolte dalla campagna internazionale Freesakineh.org. Fra i firmatari si schierano intellettuali come Edgar Morin o Salman Rushdie, personaggi dello show business come Gwyneth Paltrow o Yoko Ono, imprenditori come Richard Branson e politici come Michael Bloomberg o l'ex presidente brasiliano Fernando Henrique Cardoso, e il premio Nobel iraniano Shirin Ebadi.
Ma il regime di Teheran sembra poco disponibile a rivedere la sentenza: Mohammad Mostafei, l'avvocato di Sakineh, ha dovuto fuggire in Norvegia, mentre tre suoi familiari sono stati arrestati. In un'intervista diffusa da Amnesty International, Mostafei racconta che la situazione è peggiorata da quando Larijani è ministro della Giustizia. Il suo lavoro legale "era solo umanitario, non politico", dice, raccontando della sua preoccupazione, ora che i clienti sono rimasti senza assistenza. "Ho seguito due-trecento casi. E quando uno finiva con la condanna a morte, non riuscivo a mangiare né a dormire".
fonte - Repubblica.it
Tra pochi giorni (il 29 agosto ) sarebbe stato il suo compleanno.
ecco un ricordo del Re del Pop.
"Eterno Peter Pan" della musica leggera, Michael Joseph Jackson nasce il 29 agosto 1958 nella città di Gary, Indiana (USA). Di famiglia non certo benestante, Michael è fin dall'infanzia interessato alla musica, come del resto tutti gli altri componenti (la madre cantava frequentemente, il padre suonava la chitarra in una piccola band R&B), mentre i suoi fratelli maggiori lo accompagnavano suonando e cantando.
Joseph Jackson, il padre-padrone della famiglia, intuendo il talento dei figli, decide di costituire un gruppo: mai intuizione si rivelò più azzeccata.
Joseph Jackson, il padre-padrone della famiglia, intuendo il talento dei figli, decide di costituire un gruppo: mai intuizione si rivelò più azzeccata.
I neonati "Jackson Five", aiutati dalla musica estremamente ritmica e coinvolgente, guidati dallo scatenato Michael passano velocemente dai piccoli show locali a un contratto con la leggendaria etichetta discografica "Motown". Realizzeranno qualcosa come quindici album (di cui quattro vedevano protagonista assoluto Michael Jackson come cantante solista) in soli sette anni, scalando le classifiche e sostenendo affollati tour.
Michael registra anche alcuni album da solista con la Motown, ma nel 1975, a causa della limitata libertà artistica concessagli, il gruppo decide di non rinnovare il contratto e scegliere una nuova etichetta. Tutti, tranne Jermaine, il quale decide di continuare a registrare album per la stessa etichetta.
Siglato un accordo con la Epic, i "Jackson Five" diventano semplicemente i "Jacksons" (il marchio e il nome del gruppo erano stati registrati dalla Motown), anche se ormai il successo sembra averli abbandonati.
Michael decide di intraprendere la carriera solista e nel 1978, partecipa come attore alle riprese del film "The Wiz", con Diana Ross, del quale incide anche la colonna sonora (partecipando in ben quattro canzoni, fra cui "You Can't Win" e "Easy on down on the road"); durante le registrazioni della colonna sonora del film conosce il leggendario Quincy Jones. Nel 1979 decide di collaborare con l'amico Quincy Jones, noto tuttofare nell'ambito R&B, registra il primo album solista per la Epic Records/CBS, "Off the Wall" (Con la Motown aveva già registrato ben quattro album come solista).
Il disco oscura il declino dei Jacksons, raggiungendo la vetta delle classifiche americane e del mondo intero. La strada per l'exploit successivo, quello che lo farà entrare nella storia come autore dell'album più venduto di sempre, è segnata. Dopo essersi riunito ai fratelli per un altro album e tour, Michael Jackson realizza il secondo album solista: "Thriller".
Siamo nel 1982 e servirà almeno un decennio per smaltire l'orgia dance che il disco "Thriller" ha prodotto. L'album rimane in cima alle classifiche per 37 settimane e ad oggi ha venduto oltre 40 milioni di copie. Celeberrimo è anche diventato l'innovativo video di lancio dell'omonimo singolo "Thriller", un videoclip di quindici minuti diretto dal regista cinematografico John Landis.
Nonostante il nuovo status da superstar, Jackson ancora una volta si esibisce con i fratelli nel 1984 (Victory Tour), evento che spinge qualcuno degli altri membri di famiglia alla carriera solista (come le sorelle Janet Jackson e La Toya Jackson).
Intanto, il sempre più paranoico Michael compra un enorme ranch in California, ribattezzato "Neverland", attrezzandolo a parco giochi e invitando ragazzi sempre più piccoli a visitarlo e rimanere ospiti da lui.
La sua propensione per la chirurgia plastica e comportamenti talvolta bizzarri (come indossare mascherine mediche in pubblico) fanno di lui un bersaglio gradito per i tabloid di tutto il mondo. Inoltre la sua riluttanza a concedere interviste aumenta inevitabilmente l'interesse sulla sua vita, dando àdito a "leggende metropolitane" come quella secondo cui la star dormirebbe in una sorta di camera iperbarica.
Nel 1985 acquista la ATV Publishing, che possiede i diritti di molte canzoni dei Beatles (oltre a materiale di Elvis Presley, Little Richard e altri), una mossa che a quanto sembra ha rovinato i suoi rapporti con Paul McCartney.
Lo stesso anno Michael è promotore insieme a Lionel Richie del progetto "We are the world", un singolo i cui proventi sono destinati ai bambini africani; all'interpretazione partecipano le più grandi stelle USA della canzone: il successo è planetario.
Nel 1987 esce l'attesissimo album "Bad" che, sebbene raggiunga facilmente la vetta delle classifiche internazionali (vendendo in breve tempo ben 28 milioni di copie), fallisce nel tentativo di raggiungere il successo di "Thriller".
Segue un altro tour mondiale ma i suoi concerti vengono criticati per l'uso del playback.
Nel 1991 "Dangerous" è un altro successo, nonostante la concorrenza con "Nevermind" dei Nirvana, che segna il distacco dal pop al "grunge" per la MTV Generation. Negli USA l'immagine di Michael Jackson viene pesantemente ridimensionata dalle voci di improbabili molestie ai minori.
L'amore di Jackson per i bambini è noto, ma le sue continue, troppe attenzioni generano sospetti a non finire, regolarmente corroborati, nel 1993, dalla denuncia di un bambino "amico" del cantante, che lo accusa di molestie. Il fatto si risolve con un accordo tra Jackson e l'accusatore (il padre del piccolo).
Nel tentativo di dare fondamento alla sua "normalità", il 26 maggio 1994 si unisce in matrimonio con Lisa Marie Presley, figlia del grande Elvis. Purtroppo, il matrimonio naufraga solo due anni dopo, anche se Jackson rimedia celermente sposando la sua infermiera che fra l'altro darà alla luce il primo figlio di Michael Jackson nel febbraio 1997.
Non si ferma neanche la voglia di fare musica ed ecco che nel frattempo esce "History", accompagnato come di consueto da un'enorme campagna promozionale, tra cui video di statue enormi di Jackson che vagano per le strade d'Europa. L'album è doppio e consiste in un disco di "greatest hits" e in uno di materiale nuovo, tra cui il singolo "Scream" (in duetto con la sorella Janet) e la canzone "They don't care about us" che diventa oggetto di controversie per i testi ritenuti da alcuni anti-semiti e quindi successivamente modificati.
L'uscita viene supportata da un'altra tourné. Il blitz multimediale viene scalato per il successivo e più recente disco del 1997, "Blood on the dance floor".
Michael Jackson viene inserito nella Rock'n'Roll Hall of fame nel marzo 2001. Lo stesso anno viene organizzato un mega concerto al NYC 's Madison Square Garden per celebrare i 30 anni di carriera.
Oltre ai tributi in suo onore da Whitney Houston, Britney Spears, 'N Sync e Liza Minnelli (sua carissima amica), il concerto vede la partecipazione dei Jacksons, insieme sul palco dopo quasi 20 anni. Lo spettacolo, già sold-out, viene trasmesso dalla CBS e batte tutti i precedenti record di ascolto con oltre 25.000.000 di telespettatori.
Subito dopo il secondo concerto la città di New York viene sconvolta dalla tragedia delle Twin Towers.
Michael decide di reagire a questo duro colpo scrivendo una canzone dedicata alle vittime di quella tragedia. Raccoglie intorno a sé 40 star (Celin Dion, Shakira, Mariah Carey, Backstreet Boys, Santana) e registra il brano "What More Can I Give?" (Accompagnato da una versione in lingua spagnola dal titolo "Todo para ti", che vede la partecipazione fra gli altri anche di Laura Pausini).
Michael Jackson viene inserito nella Rock'n'Roll Hall of fame nel marzo 2001. Lo stesso anno viene organizzato un mega concerto al NYC 's Madison Square Garden per celebrare i 30 anni di carriera.
Oltre ai tributi in suo onore da Whitney Houston, Britney Spears, 'N Sync e Liza Minnelli (sua carissima amica), il concerto vede la partecipazione dei Jacksons, insieme sul palco dopo quasi 20 anni. Lo spettacolo, già sold-out, viene trasmesso dalla CBS e batte tutti i precedenti record di ascolto con oltre 25.000.000 di telespettatori.
Subito dopo il secondo concerto la città di New York viene sconvolta dalla tragedia delle Twin Towers.
Michael decide di reagire a questo duro colpo scrivendo una canzone dedicata alle vittime di quella tragedia. Raccoglie intorno a sé 40 star (Celin Dion, Shakira, Mariah Carey, Backstreet Boys, Santana) e registra il brano "What More Can I Give?" (Accompagnato da una versione in lingua spagnola dal titolo "Todo para ti", che vede la partecipazione fra gli altri anche di Laura Pausini).
Il 25 ottobre 2001 Michael e i suoi migliori amici si riuniscono a Whashington per un concerto benefico durante il quale viene presentata ufficialmente la canzone All-Star per le vittime delle Torri Gemelle.
Nell'ottobre 2001 viene pubblicato "Invincible", che contiene il singolo "You rock my world" accompagnato da un clip che, nella tradizione di Jackson, vede l'apparizione cameo di Marlon Brando e altre canzoni che vedono l'apparizione di grandi star della musica come Carlos Santana nella canzone "Whatever happens".
Nel novembre del 2003 esce la raccolta di successi "Number ones", ma anche la notizia che Michael Jackson dovrà essere arrestato per accuse plurime di molestie a bambini, con la possibilità di pagare una cauzione di tre milioni di dollari.
Il processo si conclude il 14 giugno 2005, dopo che la giuria del tribunale di Santa Maria lo dichiara non colpevole, per tutti e dieci i capi di accusa che lo vedevano imputato.
Dopo la chiusura del Neverland ranch, dopo presunti problemi di salute, con molti debiti da evadere e dopo molto tempo lontano dalle scene, nel mese di marzo del 2009 torna in pubblico organizzando a Londra una conferenza stampa per presentare il suo nuovo tour mondiale che proprio dalla capitale britannica avrebbe dovuto partire a luglio. Ma il tour non sarebbe mai iniziato: Michael Jackson muore improvvisamente a causa di un infarto, nella sua casa di Los Angeles il 25 giugno successivo, a 51 anni non ancora compiuti.
A poche settimane di distanza dal fatto si parla sempre più di un caso di omicidio, perpetrato ai danni del cantante dal suo medico personale, il quale gli avrebbe somministrato una dose letale di anestetico. L'ipotesi viene poi ufficializzata all'inizio del 2010.
Un "piatto" molto ricco oggi, su Meteo e non solo. A favore di sakineh si schiera anche la First Lady di Francia, Carla. Speriamo
RispondiEliminaE c'è una ricca biografia di Michael Jackson.
Ottimo servizio.