domenica 25 aprile 2010

Erutta la Terra! …Tutti giù per terra … le riflessioni di Cipriano -




EYJAFJALLAJOKULL, messo così sembra
quell’insieme di lettere battute alla rinfusa
dalle zampette di un gattino che cammina
delicatamente sulla tastiera di un computer
acceso. O forse il nome di quei capi indiani
Navajo che poi alla fine significano sempre
“Grande capo che cammina indomito sulle
nuvole ecc, ecc…”.
Invece no, questo nome impronunciabile
Appartiene ad un vulcano dormiente islandese
che il 14 aprile scorso ha posto fine al suo lungo
riposo facendo i “bisogni all’aperto”. Una
immensa e continua eruzione alla cui base
c’era una sconfinata nube che all’origine, cioè
immediatamente sopra al punto di emissione,
un mix di vapori d’acqua, anidride solforosa,
composti del fluoro e ceneri vulcaniche a base
di silicio, più altri vari minerali in particelle
finissime. Immediatamente  questa grandissima
nube (continuamente alimentata da questo
vulcano dal nome impronunciabile), è stata presa
in consegna dalle correnti atmosferiche atlantiche
ed ha incominciato a bighellonare un po’ qua ed
un po’ la per l’Europa, a secondo degli umori
degli spifferi.
Immediatamente è scattato l’allarme generale
per i voli degli aerei i cui motori e sensori possono
risultare gravemente danneggiati dalle micro
particelle abrasive di silicio di cui sono  fatte le
ceneri vulcaniche in sospensione. Pareva che nel
giro di un paio di giorni le concentrazioni di queste
particelle, grazie alla diluizione provocata dal
rimescolamento dell’aria, sarebbero scese sotto i
livelli di guardia. Invece no; il pachiderma ha
continuato tra alti e bassi ad eruttare grosse quantità
di sostanze e per il traffico  aereo è iniziato il caos
totale. In tutti gli aeroporti europei sono stati
cancellati la totalità dei voli, tra il più completo
brancolare nel buio, nessuno poteva effettivamente
sapere quando la situazione si sarebbe normalizzata.
…Ogni sei ore venivano annunciati rinvii e
cancellazioni di voli, con il risultato che gli aeroporti
europei per circa una settimana sono diventati
bivacchi per moltitudini di viandanti che non
sapevano come e quando partire. Tante
scolaresche bloccate all’estero con genitori
preoccupati, tonnellate di prodotti e merci
deperibili mai consegnate, un caos generalizzato
che pareva uscito da quei film di fantascienza, con
l’intera umanità sotto attacco.
L’Antico Continente è rimasto per alcuni giorni in
Completo ostaggio di questo vulcano islandese che
oltre ai danni su citati, ha fatto sbizzarrire anche le
menti più fertili che si sono abbandonate a
disquisizioni religiose e millenarie foriere di oscuri
presagi, sul probabile impatto del “nuvolone” sul
clima terrestre …Su questo argomento e sulle
eruzioni, in verità, le conseguenze sull’abbassamento
delle temperature globali forse non sono visibili o
facilmente dimostrabili, però se la memoria non mi
inganna, credo che nel passato si sono verificati dei
casi eccezionali: intorno al 1815 credo in Indonesia,
un grande vulcano ha provocato con la sua nube un
tale abbassamento della temperatura da trasformare
l’anno successivo il 1816 in un anno praticamente
senza estate.
Ma ritornando  al concetto della settimana di blocco,
dal 15 aprile scorso, sono stati circa centomila i voli
cancellati in tutta Europa con gravi disagi per i
passeggeri ma anche con consistenti conseguenti
perdite economiche.
L’Associazione internazionale del trasporto aereo ha
Stimato che la crisi sia costata alle compagnie nel
Complesso quasi 1 miliardi e mezzo di euro di mancati
Introiti …A detta di qualche esimio esperto in materia,
addirittura in una scala di perdite, questa paralisi ha
eclissato in negativo quella del nefasto 11 settembre.
Vorrei terminare cari amici  con una riflessione che
giro alle Vostre intelligenze: dunque! …in questo mondo
super affannato, ipertecnologico, egoista e materialistico,
un solo oscuro vulcano dal nome impronunciabile,
un piccolo punto geografico lontano e sconosciuto in
una isola fredda e lontana, ha tenuto in scacco matto
una delle parti più moderne del pianeta, l’Europa.
Vedete cari amici la natura ci ricorda, a noi minuscoli
esseri umani, che siamo solo una piccola parte del
sistema, e purtroppo pure quella più dannosa.
Se Madre Natura si sveglia con la luna storta o peggio
ancora violentata da noi piccoli egoisti, essa può divenire
molto severa e crudele, punendoci senza guardare in
faccia a nessuno, senza guardare il censo, il conto in
banca o la furbizia. Il mondo è bello, ed é di tutti, ma  
sopratutto è dei nostri figli e dei nostri nipoti a cui dobbiamo
consegnarlo nelle migliori condizioni possibili.
In questo caso vedreste come Madre Natura ci darebbe
volentieri una mano.


   Ciao  …Il vostro Cipriano

1 commento:

  1. Cipriano, una pagina bellissima e davvero istruttiva come poche. Piena di buon senso che, come è noto, purtroppo non ai più, surclassa ogni testo di alta scienza. Un abbraccio, con l'occasione.

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