martedì 28 gennaio 2014

SUPERBATTERI IN AVANZATA : ORMAI SONO PIU' FORTI DEGLI ANTIBIOTICI


Negli ultimi anni il numero dei malati resistenti alle cure più aggressive è cresciuto in modo preoccupante soprattutto nei paesi dell'Europa meridionale...


Gli antibiotici sono importanti, ma possono diventare pericolosi se utilizzati in misura eccessiva. Negli ultimi anni il numero dei malati resistenti persino alle cure più aggressive è infatti cresciuto in modo preoccupante. L'allarme è stato lanciato dal direttore del “Centro europeo di controllo delle malattie” Marc Sprenger. «Il problema riguarda diversi microrganismi – ha spiegato il professor Sprenger – ma soprattutto l'aumento di alcuni ceppi di Klebsiella pneumoniae: in Italia il numero di infezioni resistenti alle cure più aggressive, in particolare ai farmaci del gruppo del carbapenem (medicinali da somministrare in vena in ambiente ospedaliero), sta crescendo in maniera sensibile». 
Il dato è preoccupante. Finora il problema dei super batteri sembrava confinato alla Grecia, ma negli ultimi anni la percentuale dei malati italiani resistenti alle cure antibiotiche è quanto meno raddoppiato. «Il pericolo è grande – ha osservato Sprenger – e in tal senso dobbiamo sfatare alcuni miti. Innanzitutto i super-batteri sono in deciso aumento e non colpiscono soltanto le persone deboli o gli anziani. In ospedale, per esempio, il rischio di contrarre infezioni pericolose è forte se il personale sanitario non è sufficientemente scrupoloso. Le condizioni igieniche sono fondamentali, dunque meglio lavarsi le mani spesso». 
Ma per quali motivi i super-batteri sono così comuni nell'Europa meridionale? «In alcuni paesi mediterranei c'è un ricorso eccessivo e inappropriato agli antibiotici – ha osservato il professor Sprenger – per ragioni spesso culturali. Credere che questi farmaci possano curare in modo efficace raffreddori o influenza di tipo virale è sbagliato». La verità è un'altra: utilizzare gli antibiotici senza scrupolo abbatte ogni difesa e favorisce la proliferazione dei super-batteri, mutati per resistere ad ogni attacco. «Come si può evitare questo rischio? Promuovendo la cultura della responsabilità tra medici e pazienti, utilizzando i farmaci in modo appropriato e attribuendo la dovuta importanza alle misure igieniche fondamentali. Poi bisogna migliorare i controlli e soprattutto sviluppare nuovi strumenti in grado, laddove necessario, di effettuare una diagnosi precoce per combattere efficacemente i super-batteri».

Annamaria... a dopo

PREVISIONI (AZZECCATE) SULL'ESITO DELLE PRIMARIE PD DEL 9 DICEMBRE 2013




Previsioni sull’esito delle primarie del Pd  (scritte sabato 7 dicembre 2013, cioè un giorno prima dell’evento propagandistico-sistemico e pubblicate il 10 dicembre 2013)


by Eugenio Orso

Ho praticamente indovinato tutto (vedere i quattro punti), sia l’ordine di arrivo dei candidati sia la dimensione della partecipazione dichiarata. Nel “cinodromo” di queste truffatorie correvano tre cani e la vittoria del primo – Renzi – era già stata stabilita a tavolino. Poi Cuperlo, per rassicurare gli adepti dell’apparato, e infine Civati, per simulare un’alternativa nei territori di confine con m5s. La mia previsione della partecipazione (scritta sabato scorso) era di circa tre milioni, o un po’ di meno ma non troppo.

Che dire? Se la corsa è truccata, conoscendo un po’ i meccanismi della truffa liberaldemocratica ed europoide la previsione è facile. Una parte rilevante della popolazione italiana è costituita, ormai, da autentici idioti politici e sociali, sempre più impauriti, ricattati e impoveriti, disposti a lasciarsi truffare e sfruttare propagandisticamente. Buon per l’immondo pd … Tutto secondo il copione nell’ennesima corsa truccata.



Preciso, a scanso d’equivoci, che questo post è di sabato 7 dicembre. Nel post, ho deciso di sbilanciarmi e fare le previsioni sugli andamenti elettorali, un giorno prima della vergognosa kermesse “democratica. Come segue:

1) Matteo Renzi segretario. (a) E’ annunciato. Anzi, prestabilito e non solo nell’aria. Renzi deve estorcere consenso “a destra”, in ambienti berlusconiani o ex berlusconiani, ripianando i probabili vuoti elettorali dovuti all’avanzare dell’astensione. Può sfruttare la dissoluzione del cosiddetto blocco di centro-destra, ridimensionato, scomposto e ricomposto con l’uso abbondante della magistratura (che ha assestato colpi mortali alla lega prima e a Silvio Berlusconi poi), secondo le convenienze neocapitalistiche e delle élite euroglobali. (b) Renzi è supportato, forse con qualche riserva, ma poco importa, dai poteri forti esterni che manovrano pd, sindacati, magistratura e il basista istituzionale Napolitano. Ha avuto una specie d’investitura “in europa” e in germania, qualche tempo fa. (c) Renzi, quasi quarantenne, incarna in forme nuove il riciclo del “giovanilismo” e del “nuovismo” veltroniani (ricordate?), è portatore di efficaci slogan truffaldini e annuncia – adesso! – il falso rinnovamento della politica. Un abile imbroglione come tutti i capoccia piddini, ma in più “telegenico”, spregiudicato e piacione. (d) Renzi è un liberista della peggiore specie, mascherato da rinnovatore e “rottamatore” del vecchio. Può condurre, o almeno supportare validamente in quanto segretario del pd, la fase finale di demolizione dell’Italia. Non è solo un buffone che mette il chiodo e si confronta col Fonzarelli di Happy Days, sulle copertine di giornali scandalistici di bassa lega (Chi di Signorini), non è soltanto una sorta di Giorgio Mendella con il microfono in mano alle convention della Leopolda, oppure l’emulo di “centro-sinistra” di Silvio Berlusconi, ma è molto pericoloso, con i suoi “renzinomics”, per il paese e le prospettive future di sopravvivenza di tutti noi.

2) Un certo consenso, com’è già annunciato, lo avrà Cuperlo, che nella recita disgustosa delle primarie rappresenta l’apparato del pd e incarna una falsamente rassicurante “continuità”. L’apparato sopravvive e incassa consensi (virtuali, perché le primarie non sono elezioni con tutte le formalità e i crismi del caso, con controlli imparziali e adeguati, ma semplicemente una “festa privata”). L’apparato burocratico e sub-politico non muore, non svanisce. Men che meno a causa delle primarie “autoprodotte”. Resta comunque sullo sfondo, meno in evidenza per mere ragioni propagandistiche, ma continua ad esistere e a far danni all’Italia (non quanti potrà farne Renzi, ma ce la metterà tutta anche in futuro). Nonostante l’illegittimità dell’attuale legge elettorale, il tanto vituperato “porcellum”, Napolitano nominato presidente da un parlamento eletto con il “porcellum” è ancora in carica e presidente resterà, manovrando il pd, come in passato, con o senza Renzi alla segreteria e Cuperlo a incarnare l’apparato. D’Alema non se n’è andato e non se andrà, nonostante i battibecchi ad amplificazione mediatica con Renzi. Eccetera.

3) Qualche consenso lo incasserà anche il finto oppositore, l’alternativo da burla Civati, che si è dichiarato pronto, da parte sua, a concedere le “nozze gay”, piuttosto che un lavoro stabile e un reddito dignitoso agli italiani. Costui, nel recente passato, è stato sospeso dal pd. Tutta propaganda, perché se qualcuno è veramente pericoloso lo cacciano, espellendolo all’istante, senza lasciarlo per un po’ in un limbo e poi riammetterlo, come è accaduto con il suddetto. Civati, quale terzo candidato in ordine di preferenze nella recita propinata al popolino (specie se “di sinistra”), serve a mostrare che esiste un’alternativa, che la democrazia c’è e funziona, anche se alternativa e democrazia, per come funziona il sistema, non possono che essere simulate. Il programma è sempre quello siglato da Trichet-Draghi nel 2011, è unico, è stabilito dalle élite euroglobali e tale resterà. Difesa dell’euro con il sangue del popolo, riduzione della spesa sociale e degli apparati pubblici con la scusa del debito, riforme “strutturali”, con particolare attenzione per il mercato del lavoro (e le pensioni) e privatizzazioni che spolpano il paese. Pippo Civati, finto alternativo nella recita delle primarie, nella “festa privata” democratica, serve a trattenere consensi che altrimenti potrebbero svanire. E lui, complice come tutti gli altri, lo sa bene.

4) La partecipazione non sarà alta come in passato, per l’”investitura” del segretario di partito o del “candidato premier”. Ricordiamo i 4 milioni ai tempi di Prodi, gli oltre 3 milioni e mezzo per Veltroni segretario e i 2 milioni e ottocentomila per Bersani, “premier” mancato. La crisi morde come non mai e con la democrazia di facciata, le primarie e la legge elettorale gli italiani non mangiano (parafrasando la Santanchè). I seggi allestiti sono migliaia e i “volontari” impiegati, a quanto dichiarato, centomila. Per combattere il “populismo” antieuropoide con la disgustosa ritualità democratica non si bada a spese, mentre stando saldamente al governo si tagliano redditi e mezzi di sussistenza pauperizzando molta parte della popolazione. Sicuramente domani in tarda serata (oggi è sabato 7 dicembre, lo ricordo ancora) manipoleranno il dato per gonfiare la partecipazione. Faranno di tutto, di più e di peggio per millantare una partecipazione elevata, o almeno non in totale crollo. Compra di voti, supporto della criminalità organizzata, promesse e ricatti a soggetti deboli, voti multipli dei più fidati e dei farabutti, eccetera, eccetera. E’ fondamentale far credere che gli italiani partecipano al rito numerosi e con entusiasmo. In caso di partecipazione un po’ più scarsa che in passato, ci penseranno media e talk-show a intorbidare le acque. Anzi, per la sua importanza questo non dovrebbe essere il punto 4 ma addirittura il primo punto. Perché se il vincitore è già stabilito a priori (in sequenza storica Prodi, Veltroni, Bersani, Renzi, due “premier” e due segretari), il dato della partecipazione diventa cruciale. Fa parte del gioco e dell’imbroglio democratico. La volta precedente, con Bersani “premier”, subito dopo la chiusura delle urne i piddini hanno dichiarato 4 milioni di voti, mentendo spudoratamente. Guarda caso gli stessi delle primarie “prodiane”. Il primo annuncio, amplificato al massimo dai media sistemici, è quello che conta, nonostante le smentite successive, che passano un po’ in sordina. Questa volta – e qui mi sbilancio con la previsione – cercheranno di accreditare circa tre milioni di voti, forse un po’ meno di tre ma non troppo di meno, che poi potranno tranquillamente scendere a due o a poco più di due. Assai poco probabile che la partecipazione – estorta, idiotizzata, di scambio, di tessera, millantata, gonfiata con voti multipli, alimentata dalla camorra, dalla mafia, dalla ‘ndrangheta – scenda a un milione o al di sotto di questa soglia. E che loro lo ammettano candidamente in prima battuta.

Ho finito. La previsione c’è. Mi sono sbilanciato. Oggi è sabato 7 dicembre 2013. Domani ci saranno le primarie da operetta, lo spettacolo democratico inscenato per gli idioti. I risultati finali mi daranno ragione? Vedremo.




...e l'operetta continua:  la coerenza non rientra tra i principi dei dirigenti PD che per 20 anni hanno rappresentato una realtà ufficiale di contrapposizione a Berlusconi, mentre in realtà condividevano con Lui tutto ciò che ha portato il nostro Paese all'attuale degrado. Renzi dice che vuole ridurre i costi della politica ma è il PD con il PDL che li ha portati ai livelli sconsiderati di oggi. Molti italiani dimenticano facilmente, ma molti altri non credono più ai vecchi partiti.

Annamaria... a dopo

lunedì 27 gennaio 2014

LA VERA STORIA DEI GIORNI DELLA MERLA

Il 29, 30 e 31 gennaio sono i mesi piu' freddi dell'anno. Ma non è stato sempre così: tanto tempo fa gennaio aveva 28 giorni poi una volta i merli, che allora erano bianchi, sottovalutarono la potenza del Generale Inverno. E quello si arrabbiò davvero.

C’era una volta …una favola per tutti.



… prima che le leggi della natura fossero spiegate dagli scienziati a farla da padrone era il terribile Generale Inverno che mandava neve e gelo sull’intero globo terracqueo. Il suo potere era concentrato nei mesi di dicembre e gennaio mentre già in febbraio il vecchio Generale era influenzato dalla giovane primavera e si faceva più mite. Anche i mesi non erano uguali a quelli di oggi, infatti gennaio aveva solo 28 giorni e febbraio 31.

In uno di quei freddissimi mesi di gennaio la terra era ricoperta da una coltre bianca e anche i merli erano bianchi, ma proprio tutti bianchi tranne, come oggi,  il becco giallo.





Fu così che un anno il 28 gennaio i merli uscirono dai loro nidi contenti che il periodo per loro più difficile stesse per finire. Già si vedeva qualche filo d’erba spuntare da sotto la neve e sotto i primi pallidi raggi di sole cominciarono a prendersi giuoco del buon vecchio Generale Inverno. Soprattutto le merle femmine che, come nella gran parte delle specie animali, avevano la lingua più lunga inziarono a vantarsi dello scampato pericolo: “anche quest’anno ce l’abbiamo fatta”, “il Genarale inverno non fa più paura a nessuno”, “ha appena la forza di rinfrescare per un paio di mesi”, “domani sarà febbraio e il vecchio Generale non sarà più capace di fare niente”…

L’orgoglioso Generale tollerò per un po’, ma poi sentendosi sbeffeggiato da quegli insignificanti uccellini (al suo cospetto erano effettivamente piccoli e indifesi) montò su tutte le furie e sbottò: “voi bianchi pennuti mi avete stancato, vi farò pentire di avere preso in giro il potentissimo Generale Inverno! Avete voluto scherzare, ma adesso la pagherete!” Ciò detto raccolse tutte le sue forze, gonfiò il petto e con le sue grosse manone strappò tre giorni a febbraio e li attaccò alla fine di gennaio. Quindi scatenò la più grande bufera di tutto l’inverno: vento gelido e neve per tre giorni come non si era mai visto.

I merli che stavano festeggiando in anticipo la fine dell’inverno smisero subito di ridere e scherzare e cercarono conforto nei loro nidi. Ma il vento era troppo potente e il gelo arrivò anche lì. Allora cercarono riparo tra gli alberi o sotto le tettoie ma il freddo li raggiunse implacabile. Alla fine per trovare un po’ di tepore si rifugiarono nei camini delle case. Passò quindi il 29 gennaio e il freddo aumentò, passò anche il 30 gennaio e continuò a nevicare, arrivò il 31 gennaio e fu il giorno più freddo di tutto l’anno.

I merli si salvarono restando appollaiati per tre giorni nei tiepidi camini in cui si erano rifugiati. La sera del 31 gennaio la tempesta si placò e la temperatura iniziò a risalire, il Generale Inverno aveva terminato la sua prova di forza e, soddisfatto, poteva lasciare spazio a un febbraio in cui avrebbe condiviso il tempo con la fresca primavera.

Finalmente i merli poterono uscire dai loro ripari di fortuna. Iniziarono a becchettare i primi fili d’erba che già spuntavano per placare i morsi della fame. Appena furono più tranquilli finalmente alzarono gli occhi e guardandosi gli uni con gli altri videro che qualcosa era cambiato: le loro bianche piume dopo i tre giorni trascorsi nei camini si erano impregnate di fuliggine ed erano diventate tutte nere. Provarono a lavarsi in qualche pozza di neve sciolta, si strisciarono le piume nelle prime foglioline verdi,  si becchettarono le penne l’un l’altro … non ci fu niente da fare: il nero non se ne andò e il loro piumaggio bianco fu perso per sempre.

Il Generale Inverno si godette lo spettacolo, quindi tirò fuori il suo vocione e disse in tono stentoreo: “che questo serva da lezione a voi e a tutti gli animali: non si scherza con le stagioni, con il freddo, con il clima. Non ci si può prendere gioco della Natura. Da oggi in poi gennaio avrà 31 giorni e i suoi ultimi tre giorni saranno i più freddi dell’anno. Per ricordare a tutti questa storia voi merli, che più di tutti avete scherzato, porterete per sempre queste penne nere”.


Da allora tanti anni sono passati ma ancora oggi gennaio ha 31 giorni e il 29, 30 e 31 gennaio sono i giorni più freddi dell’anno e sono detti i giorni della merla. I nerissimi merli stanno lì a ricordarci questa storia dalla quale abbiamo imparato che se durante l’inverno c’è un giorno di sole è meglio goderselo in silenzio, allentarsi la sciarpa, togliersi il berretto, alzare lo sguardo e sorridere al cielo blu, il Generale Inverno apprezzerà. Per tutti gli altri giorni dell’anno dovremmo guardarci bene dal sottovalutare la forza della Natura per non rischiare di ritrovarci un giorno tutti neri come gli spazzacamini di Mary Poppins.

Certo oggi il darwinismo,  l’archeologia, l’antropologia culturale,  la fisica dell’atmosfera e la diffusione massificata del goretex e degli uccellini da appartamento ci insegnano che la storia, forse, non è andata proprio così ma a volte è meglio raccontare la leggenda.
by Paolo Flamigni

“When the legend becomes fact, print the legend” ["L'uomo che uccise Liberty Valance"]

Annamaria... a dopo

QUEI DUE




Lei a destra
Distesa sulla sabbia
Tiepida?
Come faccio a saperlo da qui?
E’ immobile? Dorme?
Non so, ha gli occhi chiusi
Distesa supina, prende il sole
A quest’ora è ancora caldo
Il mare com’è?
Le onde si rovesciano placide sul bagnasciuga
Chi c’è vicino a lei?
Un ragazzo…anzi no…è un uomo
Capelli bianchi, corti
Bravo, voglio sapere tutto
Devi essere preciso
Lei indossa…poso dirlo?
Certo, non m’impressiono
So come va il modo della moda delle donne, dillo!
Indossa un “due pezzi”, non tanto piccolo!
E’ una donna molto graziosa,
viso con lineamenti morbidi
 i capelli sono biondi corti
Dimmi di lui
E’ seduto sulla sabbia
Le sue braccia circondano le gambe
Il sole?
Grande, nitido e rosso
Sta lambendo i confini del mare
la spiaggia si sta svuotando
Un uomo, con un costume rosso
China la testa mentre chiude l’ombrellone
Una madre infila la maglietta azzurra
a un bambino che ride
e la madre non smette di sorridere
Dimmi della coppia
Lei è ancora distesa sulla sabbia?
No, ora si è seduta sul lettino di alluminio
Lui che fa?
Si è alzato e solleva lei…
sono l’uno di fronte all’altro
le sistema una ciocchetta di capelli
ora…
Dimmi su!
Lui le prende il viso tra le mani
E muove le labbra
Ha borbottato qualcosa
Come “borbottato”?...ha sussurrato!
Eh sì…ha sussurrato…e sussurra di nuovo…
Lei gli sorride commossa
Gli tende le braccia
E lui l’accosta a sé con vigore
Quei due hanno bisogno di amore

Hanno bisogno di me e tu, Destino

Obbedirai al precetto dell’Amore.

L’uomo e la donna si accingono a raccogliere
Le poche cose
Lei si china a infilarsi le scarpette di gomme
E un fogliettino di carta svolazza verso le sue mani
Lo raccoglie e dice:
“Tesoro, guarda qui!” e glielo porge.
“Oh, è una figurina della…Madonna.
“Vuol dire che tu ed io apparteniamo
A una specie “protetta”.


Enzo




sabato 25 gennaio 2014

DUREX LOVEVILLE 2014- LA CITTA' PIU' SESSUALMENTE ATTIVA



Comincia oggi , 25 gennaio, la competizione "sportiva" più appagante e stimolante: Loveville 2014 , il campionato nazionale dell’amore, promosso da Durex, che convoca tutta Italia nella sfida che premierà la città più sessualmente attiva e performante del Bel Paese.


QUALE CITTÀ STRAPPERÀ LO SCETTRO A BOLOGNA? - Sei mesi di competizione e milioni di cittadini impegnati in una gara all’insegna dello sport da camera. Pleasure gel, sexy toy e condom, in un mix di energia e passione, l’unica attrezzatura sportiva a disposizione degli aspiranti lovers per scendere in campo, gareggiare e sottrarre lo scettro a Bologna, aggiudicatasi il riconoscimento di Durex Loveville 2013.


IL SESSO, OTTIMA GINNASTICA PER L’ORGANISMO - Ad assicurarsi il titolo di città più sessualmente in forma, il capoluogo di provincia che, attraverso l’allenamento costante, saprà dimostrare di praticare di più e meglio l’amore, facendo registrare i più alti indici di vendita procapite di prodotti legati al sexual wellbeing, dell’intero mercato del benessere sessuale, rilevati per ogni città in gara. Che le perfomance sessuali migliorino la forma fisica non lo sostiene solo Durex: «Il sesso è un’ottima ginnastica per l’organismo, per il tempo che richiede e i benefici che se ne ricavano. Gli esperti potrebbero prescriverlo tutti i giorni» – dichiara infatti il dott. Giuseppe Zampogna, medico di Delta Medica, centro di medicina dello sport all’avanguardia in Italia.


IL SESSO PER MANTENERSI IN FORMA. PAROLA DI ESPERTO - Spazio dunque a Loveville e allo sport di coppia per mantenersi in forma in modo piacevole e divertente. «In 13 minuti e 50 secondi, durata dell’amplesso medio, il ritmo respiratorio sale progressivamente da 14 a 40 volte al minuto, la frequenza cardiaca raggiunge 180 pulsazioni e la pressione sanguigna supera i 200 di massima, poi tutto torna ai valori di base fino alla volta successiva – continua il Dott. Zampogna - Anche fare sesso va bene per bruciare calorie e mantenersi in forma: un rapporto sessuale medio equivale infatti, in termini di dispendio calorico, ad una partita di ping-pong tra due amici, ad una nuotata di piacere o a una partita di tennis in doppio».



ATTENZIONE A NON FARSI MALE… - In tutte le competizioni sportive si raccomanda inoltre di prestare attenzione alla muscolatura sollecitata che nel rapporto sessuale «dipende in primo luogo dalla posizione assunta. I muscoli maggiormente coinvolti sono quelli degli arti inferiori, addominali e dorsali che, se non ben allenati, subiscono un affaticamento precoce che costringe il partner più attivo ad abbandonare prima del tempo l’atto sessuale». Pochi sanno inoltre che «l’attività sessuale è ottimale per sollecitare i glutei, solitamente poco utilizzati in molte discipline sportive, e i muscoli ischiocrurali il cui corretto sviluppo è determinante per l’equilibrio muscolare» –  afferma l’esperto di Delta Medica. E lo specialista aggiunge: «rispetto al tradizionale sport, il sesso consente un allenamento specifico dei muscoli pubo-coggigei, coinvolti nel pavimento pelvico, da tenere in considerazione per incrementare il piacere sessuale, sia nelle donne sia negli uomini, e per le specifiche indicazioni nel trattamento dell’eiaculazione precoce». Avvertite le lovers che, gareggiando per la propria città, potranno godere di innumerevoli benefici a glutei e cosce.

LA DIETA PER IL SESSO PERFETTO - La gara per affermarsi migliori amatori d’Italia nello sport più nazionalpopolare, divertente e fantasioso di sempre presuppone una buona preparazione: «un rapporto sessuale medio – afferma il Dott. Zampogna – implica infatti un consumo energetico di 4 Kcal/min per gli uomini e 3 Kcal/min per le donne, con la possibilità di migliorare la performance in base all’allenamento dei muscoli coinvolti”. Come tutti gli sportivi, anche i lovers hanno dunque la necessità di adattare le proprie abitudini alimentari in base all’allenamento fisico: no ai cibi che uccidono la libido «vanno eliminati quelli troppo salati perché creano problemi di disfunzione erettile. Bocciati anche gli acidi grassi insaturi, i peggiori nemici del cuore e quindi di tutte le prestazioni che richiedono ottime funzionalità cardiovascolari. Infine, studi recenti dimostrano come il livello di testosterone si abbassi del 25% dopo aver bevuto una bevanda zuccherata. Per un risultato da campioni l’ideale è mantenere un livello di testosterone intermedio, ovvero intorno ai 20 Pg/m (tra i 20 e i 40 anni)». Cartellino giallo per lo zucchero. Sono avvertiti tutti i golosi: abbandonati gli zuccheri aumentano le chance per garantire una miglior performance e superare i connazionali in gara.

IL VIAGRA NATURALE CHE AVETE NELLA DISPENSA - Per affermarsi come migliori amatori d’Italia e vincere Loveville i più ghiotti dovranno dunque rinunciare anche al cioccolato al latte: «È necessario scegliere solo cioccolato fondente con percentuale sempre superiore al 75%, tutti gli studi che parlano degli effetti afrodisiaci di questo alimento fanno riferimento alla fava di cacao, purezza assoluta. A conclusione di un pasto – continua Delta Medica – si consiglia di preferire una coppa di fragole con panna, da accompagnare rigorosamente con un infuso alla liquirizia». Per una rivincita in camera da letto è meglio preferire i cibi che favoriscono la vasodilatazione sanguigna periferica come quelli piccanti (peperoncino, zenzero e ginseng ad esempio) o gli alimenti che aumentano i livelli di zinco, micronutriente che stimola alcuni ormoni tra cui il testosterone – tra questi i più ricchi sono i semi di zucca – fondamentale in tutti gli sport, anche quello da letto. Tutti gli alimenti, inoltre, ricchi di arginina, considerata il «viagra naturale», sono fortemente raccomandati: soia, lupini, merluzzo, noci secche, carne di montone, uova, ossobuco e polipo sono alcuni esempi. Ottima notizia anche per gli amanti dello zafferano, «consigliato perché, sempre attraverso un meccanismo di vascolarizzazione locale, riscalda le mucose e ne aumenta la sensibilità». E la gara è aperta anche ai lovers vegetariani: a prescindere dalla regione di provenienza possono contare sui semi, olio di lino, noci cereali e alghe come chance per tagliare il traguardo.



BOLOGNA, LA CITTÀ DELL’AMORE - Che il sesso faccia bene Durex lo sostiene da sempre, promuovendo iniziative oltre che prodotti capaci di diffondere il sexual wellbeing in modo divertente quanto sicuro e responsabile. Lo sa bene Bologna, che lo scorso anno si è aggiudicata il riconoscimento di Loveville 2013 conquistando la vetta tra le 15 città in gara, nella prima edizione del contest, con una spesa di 546.000 euro nell’acquisto di condom, pleasure gel e sexy toy nei 2 mesi di competizione. Durex sceglie di premiare ancora i lovers bolognesi e, in occasione del lancio a tutti gli italiani della nuova sfida Loveville, lo fa con un’installazione che simboleggia l’amore, ideata proprio per Bologna: un cuore metallico che farà da cornice ai romantici incontri d’amore in una delle più famose piazze bolognesi, Piazza Re Enzo. Tante le sfide che nel corso della competizione renderanno ancor più faticoso, ma accattivante, il raggiungimento del traguardo finale: il titolo di Loveville 2014.

Gara e coinvolgimento  anche online, collegandosi alla pagina ufficiale  sarà infatti possibile seguire il ritmo della competizione, aggiornarsi sulle nuove sfide e condividere attraverso l’hashtag dedicato #Loveville14 l’impegno per aggiudicarsi il riconoscimento di città più sessualmente attiva e performante d’Italia.
Le città coinvolte sono 15 : Milano, Roma, Torino, Napoli, Bologna, Pescara, Palermo, Firenze, Bari, Verona, Cagliari, Lecce, Catania, Trieste, Genova. Il sito ufficiale è
 http://loveville.it/

Per Enzo: ma come proprio tu che mi mandi articoli legati all'amore e al sesso, ti sfugge questa notizia?....

Annamaria... a dopo

venerdì 24 gennaio 2014

IN GIRO ME NE VO' PER LA CITTA'




Siamo già a venerdi ed eccoci ai saluti del fine settimana con gli  appuntamenti e le iniziative in programma nelle città di Milano, Torino e dintorni. 
Comincio da Torino dove, con il primo degli appuntamenti in programma, venerdì e sabato, prende il via l’“Enjoy San Salvario Social Festival”. Programma e informazioni a questo link

Le strade di Milano, domenica, si popolano di personaggi piuttosto insoliti: in occasione della mostra 'Il mito: da Star Wars a Guerre Stellari', allestita presso Fermo Immagine - Museo del Manifesto Cinematografico, in città si terrà la spettacolare “Star Wars Parade”.


Parata di star e atleti internazionali per una serata che coniuga sport e spettacolo, per professionisti e appassionati, per conoscere più da vicino una disciplina dalla tradizione milleneria: sabato il Mediolanum Forum di Assago (Milano) si trasforma nella capitale mondiale di "Muay Thai-Thai Boxe" con "Ring War".


Amanti del ballo? Non potete allora perdervi il “World Salsa Meeting”: da venerdì a domenica, ad Assago, il festival diventato ormai un appuntamento fisso, con ospiti da tutto il mondo.


Gli amanti della montagna (che non hanno in programma uscite con gli sci e ciaspolate ;) ) si ritrovano invece a Bergamo: si chiede “Orobie film festival”. Grande attesa, sabato sera, per il ‘gran galà’ della montagna che prevede la cerimonia di premiazione dei registi e dei fotografi vincitori dei due concorsi promossi dal Festival. Durante la serata verranno consegnati i Premi Montagna Italia 2014.

A Torino sarà possibile invece ammirare fino a fine febbraio alcuni modelli che hanno fatto la storia dell’auto, al “Mirafiori Motor Village”, di piazza Cattaneo.


per chi ha piccoli al seguito suggerisco a Milano il nuovissimo “MuBa”, il Museo del bambino, appena inaugurato. La Rotonda di via Besana ospita il primo centro di cultura italiano dedicato all'infanzia.


Infine,  un’iniziativa che fa bene a tutti: buone, anticancro, amiche della ricerca, tornano le 'Arance della salute'. In duemila piazze italiane, sabato, è la giornata dell’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro). Per conoscere il punto più vicino a voi, ecco il sito.
 buon weekend a tutti e  che sia buono davvero!

Annamaria... a dopo 

LA MATTANZA DEI DELFINI IN GIAPPONE

Caroline, figlia di Jfk e ambasciatore degli Stati Uniti a Tokyo, twitta il suo sconcerto per l'uccisione dei mammiferi. Ma la stampa e il web nel Sol Levante insorgono: “Pensi a quando Washington bombarda gli ospedali”. Nel frattempo, il sindaco di Taiji risponde a chi lo accusa di barbarie. “Perché i tonni, invece, si possono ammazzare? Siete dei razzisti ittici”
Però, io sto dalla parte dei delfini e raccolgo e pubblico l'appello

  

Nei giorni scorsi la Sea Shepherd Conservation Society, da sempre in prima linea nel contrastare le baleniere giapponesi nel santuario dell'Antartico, ha denunciato l'intrappolamento di oltre 250 delfini al largo della baia di Taiji. La maggior parte di questi delfini è destinata al macello e una piccola quota all'animazione di parchi acquatici.


"Dobbiamo evitare che tutto questo accada", ha scritto Paul Watson, fondatore dell'associazione. Watson ha lanciato anche una campagna per evitare la cattura di un giovanissima e rara femmina albina, oggetto di gran valore per gli acquari. "Catturare i delfini per mostrarli in un acquario non fa parte della cultura giapponese e la brutalità di questo massacro - ha concluso Watson - non sarebbe mai giuridicamente accettata in qualsiasi macello in tutto il mondo, Giappone incluso".


Carole Kennedy, ambasciatrice degli Stati Uniti di America a Tokyo, ha protestato contro questa mattanza ed anche l'ambasciatore del Regno Unito si è associato alla protesta.


Nel 2011 ebbi l'occasione di apprezzare il Governo italiano che chiese a quello giapponese di fermare la mattanza annuale dei delfini nella baia di Taiji, presentando una richiesta formale alle autorità nipponiche tramite l'ambasciatore italiano a Tokyo.


Ora chiediamo all'Ambasciatore italiano a Tokyo di associarsi subito alla protesta degli altri ambasciatori. La mattanza dei delfini nella baia di Taiji è davvero una crudeltà inaccettabile deprecata a livello internazioanale.


L'azione dell'opinione pubblica mondiale, se supportata anche dalle diplomazie più sensibili, potrebbe finalmente determinare una svolta nell'atteggiamento del governo giapponese.


Chiedi all'Ambasciatore Giorgi di indigrarsi, la strage dei delfini non può indignare solo gli Ambasciatori di Stati Uniti e Regno Unito.
(Alfonso Pecoraro Scanio)

Annamaria... a dopo

TIPI DI DONNA DA EVITARE



DONNE DA TENERE ALLA LARGA


DUCKY          Ci sono dei tipi da tenere alla larga….insomma da evitare?


ENZO             Come ti è venuta questa idea? Certo, ce ne sono, e allora?


DUCKY          Perché non diamo un aiuto ai maschietti? Parliamone! Anche se ci sarà qualche donna che ne farà un pezzo “al contrario” sugli uomini da evitare.


ENZO             Proviamo. Diciamo subito che ci sono uomini single che hanno cercato donne “piacevoli”, che poi sono rimasti delusi dono averle “conosciute”.


DUCKY          Per esempio?




ENZO             La “gattamorta”.  Dolce e sensibile, all’apparenza conquista gli uomini stimolando il loro istinto di protezione. Ma al momento giusto (quando cioè l’uomo è ormai ai suoi piedi e si sente indispensabile) si rivela sfoderando le unghie affilate: ed è l'inizio di una serie di pretese assurde (anche economiche). Si trasforma così in un’inguaribile antipatica che pretende dal proprio compagno tutto (oltre a trasformarlo in un bancomat a getto continuo).  Maschietti, se ve ne accorgete prima, siete fortunati e potete dileguarvi velocemente. Ma se dovesse rivelarsi dopo il matrimonio, diventa un vero problema. Lasciarla a quel punto sarebbe come fare un mutuo milionario. Per la vita.


DUCKY          Hai cominciato bene. Non ti fermare, per carità. Dimmi dimmi.



ENZO             Il tipo “new age”. Sono delicate e in armonia con il mondo. La loro casa è un tempio di profumazioni e candele che, a un occhio inesperto, creano una magica atmosfera dove rilassarsi. Senza parlare dei tè e degli infusi da lei preparati che, sempre all’inizio, sono estremamente gradevoli. Ma se arrivate a sentire questa frase: “Tesoro ricordati che sabato mattina ci aspetta la sessione di meditazione…”, giratevi e iniziate a correre. Altrimenti passerete le vostre vacanze in un ashram di sua fiducia… Checco Zalone docet…!


DUCKY          Dimmi tutto, ma bevi prima il caffè, io l’ho appena preso. La cosa mi piace, Fai bene a me e a tanti uomini soli.



ENZO             La “perfettina”, Arbore l’ha definita “precisina”. Siamo lì, sono sinonimi. Ora te la descrivo. Questo  esemplare ha sempre i capelli a posto, lo smalto coordinato con il rossetto (o la borsetta), il tacco giusto. Ti apre il suo universo senza macchia e tu ci entri orgoglioso. Ma poi rischia di diventare un incubo: lei è quella che non ti perdona il tappo svitato del bagnoschiuma, senza parlare delle scarpe in casa… Amici maschietti,  se siete come lei, vivrete felici e contenti nel vostro mondo pulito e perfetto, senza bottoni staccati o sbavature sulla giacca. Ma se siete normalmente imperfetti, tempo un paio di mesi, vi verrà l’esaurimento. E la tentazione di lasciarla, rovesciandole prima sulla giacca una conserva di pomodoro, sarà la cosa più gentile che vi verrà in mente.


DUCKY          Io userei i pelati e uno glielo metterei in un certo posto!


ENZO             Contegno, rispetto..eh Duck, .non sta bene.. Nell’appartamento qui a fianco c’è un minore che potrebbe interpretare male la locuzione “in quel posto.


DUCKY          Hai ragione, quello è capace che va dalla madre e le va a chiedere il significato di queste tre parole. Continua, Alter Ego!


ENZO             La “mamma”. Single, questo tipo vi chiama chiedendovi se avete mangiato e si preoccupa se vi siete coperti abbastanza. Vi fa raccomandazioni a ogni partenza e si preoccupa di quando tornerete a casa. Vi riempie di sms. In genere è una donna senza figli (altrimenti non avrebbe così tanto tempo da dedicarvi) e ad alcuni può anche far piacere. Diciamo così: se desiderate una compagna che vi accudisca, lei è perfetta. Ma, per dirla tutta, essendo uomini single over 40, avete le vostre abitudini radicate e quindi, probabilmente, al piacere iniziale si sostituirebbe un’irritazione che vi potrebbe portare al dileguamento immediato. Con lancio di smartphone nella vasca.  Il fegato è a rischio, con una così.


DUCKY          Per fortuna, qualcuna l’ho incontrata, ma ho girato al largo.


ENZO             “Overo?

DUCKY          “Overo!
 


ENZO             Altro “articolo” da evitare è  il tipo “manager”: non è necessariamente il suo lavoro. E’ piuttosto uno stato dell’anima. Lei è arrogante, aggressiva e tende a valutare tutto in base ai risultati. In tutti i campi. Quindi se avete paura di una débacle, lasciate perdere. Lei non ve la perdonerà: e continuerà a ricordarvelo. Uomini, a rischio fegato e anche polmoni. Siate decisi a scomparire.


DUCKY          Però, ce ne sono. Bisogna avere la lampada di Aldino, e fargli una energica 
strofinata. Non mi dire che l’analisi è finita?


ENZO             Assolutamente no, un tipo deleterio e da evitare nel modo più assoluto è “l’uomo”.


DUCKY          Coosa? “l’uomo"? che centra?


ENZO             Duc, non ti distrarre. Mi riferisco al tipo mascolino…o per meglio dire ‘o tipo omme!  Sono tipi che di femminile non hanno quasi nulla. Ragazzi over 40, Tenete bene in mente quello che sto per dirvi: Ebbene, ci sono donne che si atteggiano da uomini. Il loro linguaggio rasenta quello dei peggiori bar di Caracas. Si vestono sportive – troppo – non lasciano mai trapelare nessun accenno di femminilità. Spesso fanno battute fuori luogo e spiazzano tutti, anche quelli abituati a uscire con gli scaricatori di porto. Ma il punto è proprio questo: se uscite con un amico un po’ grezzo, vi  aspettate di tutto. Ma dalla propria compagna proprio no e questo decreta la fine ancora prima di iniziare.  Caro Duc, se te ne capita una di questo tipo, fai dietro front, eviterai frustrazioni e tic nervosi.


DUCKY          Tutto qui?


ENZO             Bè, no…ci sono i tipi ibridi, tipi misti, che secondo me sono ancora più problematici.


DUCKY          Altro che tic nervosi, con i tipi misti si rischia l’esaurimento.


ENZO             Allora la disquisizione è terminata.. Che ne dici se usciamo, si è fatto buio e sono comparse le stelle.


DUCKY          Ecco, a me ne basta una…una pulsar…solo una pulsar verace ti fa battere il cuore.


ENZO             Non ti credevo così perspicace, Duc!


ENZO

Fonte:
Panorama