venerdì 16 ottobre 2015

PORTA LA TAGLIA 38 MA GLI STILISTI LA VOGLIONO PIU' MAGRA





Gli stilisti , nel 90%dei casi , mangiano come maiali e ingrassano sia fisicamente che di conto in banca, sulle spalle di queste povere ragazze violentate psicologicamente , magre sulla soglia dell'anoressia. Io li denuncerei tutti : spingere una persona , non di costituzione magra, a dimagrire in modo innaturale rischiando di ammalarsi puo' essere reato! Complimenti a questa ragazza! 
Spero non resti una contro tutti:  ci saranno un sacco di ragazzine che saranno disposte a rendersi scheletriche pur di sfondare! È la testa di chi fa richieste così assurde a dover cambiare.....si! Mi domando quando.


Charli Howard


Charli Howard, modella 23enne di Londra, porta la 6, vale a dire la 38. E’ magra: chi riesce a indossare abiti di quella misura non è di certo sovrappeso. Eppure l’agenzia di modelle per cui lavora le ha chiesto di dimagrire: dovrebbe perdere 3 centimetri sui fianchi, se vuole mantenere il suo posto.

Ma Charli, abituata ai sacrifici, questa volta non ci sta, e su Facebook lancia un messaggio alla sua agenzia e all’industria della moda in generale: «Un vaff… alla mia (ormai ex) agenzia di modelle, che dice che chi porta la taglia 6 è “troppo grassa” e “fuori forma” per lavorare nel mondo della moda. Io non permetterò più di dirmi che cosa c'è di sbagliato nel mio aspetto e che cosa ho bisogno di cambiare per essere “bella”, nella speranza di trovare un lavoro».



«Più ci costringete a perdere peso, più gli stilisti realizzeranno vestiti che si adattino alle vostre misure, e più le giovani ragazze si ammaleranno. Non è più un’immagine che voglio rappresentare».

E ancora: «Mi rifiuto di sentirmi in colpa perché non raggiungo i vostri ridicoli e inottenibili standard di bellezza mentre voi state seduti tutto il giorno alla scrivania, divorando torte e biscotti e criticando me e le mie amiche per il nostro aspetto fisico».

Non si può tagliare le ossa dei fianchi solo per indossare gli abiti dell’agenzia, spiega la modella. «Ho combattuto la mia natura per tanto tempo, perché pensavo che le mie forme fossero troppo abbondanti - continua Charli -, ma adesso ho iniziato ad amare le mie forme. La mia salute mentale e fisica è più importante di un numero su una scala».


Agnes Hedengård


Una storia che somiglia molto alla denuncia via video di Agnes Hedengård, statuaria modella diciannovenne svedese, indice di massa corporea 17,5. Eppure considerata «troppo grassa» per continuare a calcare le passerelle. by VF












Questa è la foto (da irrensposabili)  di una modella «sottopeso».  Ma questa volta è stata l’Authority britannica sulla pubblicità (l’Advertising Standards Authority) a bloccare la campagna di Saint Laurent apparsa sulla rivista «Elle», edizione Regno Unito.



Annamaria





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