giovedì 31 gennaio 2019

LA LAMPADA DI ALADINO



Già letti ma sempre godibili

Lui: Stanotte ho sognato

Lei: Cosa?

Lui: Ero disteso sul letto
        E avevo sul petto una lampada.

Lei:   …quella di Aladino…?!

Lui:  Non so, l’ho guardata, sorpreso e incuriosito.
Sembrava che dicesse “Sono in attesa di una carezza.”

Lei: Sei grande, non raccontare favole.

Lui: Non ti racconto sciocchezze, ti dico quello che hsognato. Ho sentito una folata di vento fresco, improvvisa. Non riuscivo a tener ferma la mano. Mi sono sussurrato …Aladino!

Lei: Quello della lampada?... Sei cresciuto e fai di questi
sogni? Povero amore mio, sei grande e racconti ancora                  favole? Ma dimmi del sogno!

Lui: Aladino, l’eroe delle “Mille e una Notte”.
 
Lei: Ti ascolto!

Lui: Nei racconti arabi c’è una novella “Aladino e la lampada meravigliosa”. Lui possedeva una lampada che gli esaudiva ogni desiderio se veniva strofinata.

Lei: Tesoro, questa lampada l’hai comprata al mercatino: che bisogno c’era. Hai speso soldi per un oggetto inutile. Però, sai che sono curiosa: racconta!

Lui: La lampada veniva strofinata per esprimere un desiderio…io l’ho strofinata……e subito dopo ho sentito una voce flebile  che mi sembrava uscisse dalla lampada…

Lei: E che diceva?

Lui: Esaudisco un tuo desiderio se tu mi reciti una poesia d’amore.

Lei: Oh, non è facile…e tu?

Lui: Guardando fisso la lampada, ammaliato, ho cominciato a declamare lento…



“raccogli le parole
non spazzarle vie
i ricordi sono cimeli
che devono giacere
su cuscini di velluto rosso
quel rosso vivo di giovani boccioli
come le stelle
che emanano  i riflessi dei ricordi
la luna splendida e superba
ricorda un candore storico
di un amore  che rammenta
un antico splendore.
Lasciati ancora accarezzare
portentosa lampada
dammi di lei la sua anima
e fa che la sua guancia, al risveglio,
poggi sul mio petto”


Lei: Non ho parole, principe mio!

Lui: Sai che giorno è oggi?

Lei: Primo novembre, Ognissanti

Lui: …e’ anche Sant’Aladino che si festeggia in questo giorno.

Lei: Non lo sapevo.

Lui: Ti ripeto le ultime parole dette alla lampada “e fa che la sua guancia, al risveglio, poggi sul mio petto.”  E tu dove sei in questo momento?

Lei: …sul tuo petto, Sognatore mio, metti la lampada sul comodino e…strofinami.

Lui: Tu meriti carezze perché non sei una lampada.

Lei: Allora accarezzami… ed io esaudirò tutti i tuoi desideri.
Gif 17

Enzo




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