domenica 13 gennaio 2013

L'ANTIDOTO PER L'INFARTO...





La soluzione definitiva contro l'infarto potrebbe essere vicina. La lieta notizia arriva dal Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie (Icgeb) di Trieste, istituto d'eccellenza internazionale nato nel 1987 sotto l'egida dell'Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale), dove un gruppo di ricercatori guidati dal professor Mauro Giacca ha effettuato una scoperta rivoluzionaria. Dopo dieci anni d'analisi e osservazione, gli scienziati italiani hanno identificato quaranta molecole di Rna, il messaggero del Dna, con incredibili proprietà curative: se iniettate nell'organismo, tali particelle possono infatti risvegliare le cellule danneggiate dall'infarto del miocardio innescando uno straordinario processo di guarigione del cuore. 
La scoperta del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Nature” e potrebbe avere importanti conseguenze. Durante un infarto, è giusto ricordarlo, la mancanza di sangue e ossigeno al cuore può causare la morte delle cellule del muscolo cardiaco, determinando effetti più o meno gravi in relazione all'estensione della zona colpita. Ecco perché il prossimo passo della ricerca italiana – ovvero la produzione di un farmaco contenente i principi attivi della suddette quaranta molecole di Rna – potrebbe avere esiti rivoluzionari: «Continueremo le ricerche – ha spiegato il professor Giacca – perché vogliamo arrivare alla generazione di un farmaco che, se iniettato nel cuore danneggiato, possa facilmente innescare la ricostruzione delle cellule.
L'obiettivo è concreto e potrebbe essere anche molto vicino».

Annamaria... a dopo

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