martedì 24 luglio 2012

AMELIA EARHART," LA REGINA DELL'ARIA"






AMELIA EARHART - LE ALI DELLA LIBERTA'


Oggi, al 115 anniversario della nascita ,Google con il doodle, ha omaggiato una grande Donna: AMELIA EARHART.
Celebre aviatrice statunitense, è stata la prima donna ad attraversare in solitaria l'Oceano Atlantico nel 1932 e scomparve, in circostanze misteriose, mentre cercava di portare a termine il sogno di essere anche la prima donna a fare il giro del mondo in volo.
Amelia era un personaggio pubblico molto conosciuto, in grado di conquistare sia donne che uomini, un caso più unico che raro a quei tempi. Visionaria, combattiva, sognatrice: Amelia era una star negli anni ‘30 ed è un’icona oggi.
Forse in pochi sanno che, oltre ad essere un’appassionata aviatrice e avventuriera, era anche un’imprenditrice di successo. La sua fama, infatti, era il risultato di un attento piano di marketing messo a punto con l’aiuto del marito George Palmer Putnam: pubblicò un libro con il racconto delle sua impresa storica, fu testimonial di numerosi prodotti di massa, tra cui una linea di valigie e le sigarette Lucky Strike, ma soprattutto fu una stilista di fama. Ideò una linea di abbigliamento specifica per il volo, composta da capi diventati poi un cult, come i pantaloni molto larghi, con tasche e cerniere, che mixavano con grazia linee semplici, femminili e comode.




Ecco la sua storia:

Amelia Earhart nasce nella casa dei nonni ad Atchinson, nel Kansas, dove la madre Amy preferisce partorire, mentre il padre, Edwin, fa pratica legale a Kansas City. Dopo due anni e mezzo nasce la sorella, Muriel. Nel 1905 i genitori di Amelia si trasferiscono a Des Moines, Iowa, lasciando le figlie con i nonni. Solo nel 1908 queste raggiungeranno i loro genitori.
Nel 1914, Amelia decide di frequentare i corsi per infermiera, che la porteranno a prestare servizio in un ospedale militare in Canada, durante tutta la durata della Prima guerra mondiale. Nel 1920, all'età di 23 anni, va insieme al padre ad un raduno aeronautico presso il Daugherty Airfield a Long Beach in California e, pagando un dollaro, per la prima volta sale a bordo di un biplano, per un giro turistico di dieci minuti sopra Los Angeles.
È in quell'occasione che decide di imparare a volare. Comincia a frequentare le lezioni di volo e ad un anno di distanza, con l'aiuto della madre, acquista il suo primo biplano, con il quale stabilirà il primo dei suoi record femminili, salendo ad un'altitudine di 14.000 piedi.
Nell'aprile del 1928 il capitano Hilton H. Railey, le propone di essere la prima donna ad attraversare l'Atlantico e il 17 giugno, dopo diversi rinvii per le brutte condizioni del tempo, a bordo di un Fokker F.VII, chiamato Friendship (amicizia), decollano con Amelia Earhart, il pilota Stultz e il co-pilota e meccanico Gordon. Sebbene sia relegata a ben poche funzioni, quando il team arriva in Galles, 21 ore dopo, gli onori sono quasi tutti per lei. Anche il Presidente Coolidge le invia con un cablogramma le sue personali congratulazioni.
L'8 aprile 1931, pilotando un autogiro Pitcairn PCA-2, stabilì il record mondiale di altitudine di 18.415 piedi (5.613 metri).
All'inizio del 1932 nessun altro pilota, a parte Lindbergh, ha compiuto la trasvolata in solitaria; ci riesce Lady Lindy, come viene soprannominata, il 21 maggio impiegando quattordici ore e cinquantasei minuti per volare da Terranova a Londonderry nell'Irlanda del Nord. Il 24 agosto 1932 è la prima donna a volare attraverso gli Stati Uniti senza scalo partendo da Los Angeles (California) e arrivando a Newark (New Jersey). Sempre determinata e con l'intento di arrivare dove altri hanno fallito diventa la prima persona ad attraversare il Pacifico da Oakland in California ad Honolulu nelle Hawaii.






Amelia Earhart di fronte al suo aereo Lockheed L-10 Electra. 


Nel 1937 sente di essere pronta per la sfida finale: vuole essere la prima donna a fare il giro del mondo in aereo. Dopo un tentativo fallito, il 1º giugno dello stesso anno, insieme con il navigatore Frederick J. Noonan, parte da Miami e comincia la trasvolata di ben 29.000 miglia che la porterà a San Juan in Porto Rico e poi, seguendo la costa nord-orientale del Sud America, verso l'Africa e quindi in India. Il 29 giugno quando arrivano a Lae in Nuova Guinea, hanno fatto 22.000 miglia e ne mancano solo 7.000 ormai per arrivare alla conclusione del viaggio. Tutto quello che è superfluo nell'aereo viene rimosso per far posto a più carburante che possa consentire approssimativamente 280 miglia extra. Le mappe che Noonan ha a disposizione non si sono rivelate molto accurate, ma ormai sono in prossimità dell'isola di Howland, dove è dislocata la guardia costiera con la quale sono in contatto radio. All'alba del 2 luglio Amelia Earhart chiama insistentemente alla radio: "Dobbiamo essere sopra di voi ma non riusciamo a vedervi. Il carburante sta finendo..." A nulla valgono i tentativi compiuti dalla guardia costiera per farsi notare. Probabilmente l'aeroplano si perde e precipita ad una distanza calcolabile fra 35 e 100 miglia dall'isola di Howland.
La notizia fa presto il giro del mondo, il Presidente Roosevelt autorizza le ricerche con l'impiego di nove navi e 66 aerei per un costo stimato di circa quattro milioni di dollari. Le navi e gli aerei impegnati nella ricerca, il cui comandante era amico personale di Amelia, non giungono sul luogo se non dopo cinque giorni.
Le ricerche vengono interrotte il 18 luglio dopo aver cercato su una superficie di 250.000 miglia quadrate di oceano.

fonte-Wikipedia




La canzone in sottofondo  è una delle tante dedicate alla storia e alla memoria di Amelia Ho scelto quella italiana di Antonella Ruggiero "L'aviatrice"



 

Annamaria... a dopo

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