"Si tratta dell'ennesimo balzello ai danni di chi con già grandi difficoltà cerca di fare impresa in Italia", commenta la Confederazione Italiana degli esercenti commercianti (Cidec). A finire nella bufera è anche il ministro Passera: con il decreto Salva Italia è obbligatorio per le imprese (e per i cittadini) indicare nel modello Unico il numero di abbonamento. Un canone speciale richiesto dalla Rai e che solleva l'indignazione dei cittadini.
In Rete è rivolta da parte delle aziende contro la missiva della RAI che chiede il pagamento del Canone speciale Rai per chi ha Pc, tablet o smartphone. Un salasso da un miliardo di euro
Su Twitter, Facebook e sui blog gli utenti stanno attaccando la RAI, (Raimerda) che si è appellata al Regio Decreto del 1938, per chiedere il “canone speciale RAI” a chi possiede PC, smartphone, tablet o addirittura sistemi di videosorveglianza. Le associazioni consumatori denunciano che 5 milioni di imprese e Partite IVA dovrebbero pagare un miliardo di euro alla RAI, per “vedere SanRemo” su Android, iPhone o tablet. Una cifra da infarto in un anno di recessione, e soprattutto in un anno di congiuntura per il mercato IT (vedi dati SIRMI).
Il giallo del canone RAI non è nuovo. L’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori (ADUC) non è mai riuscita a capire esattamente quali apparecchi debbano pagare il canone/tassa oltre alla Tv (a causa di contraddizioni e dubbi interpretativi nel testo della missiva RAI inviata ad aziende e professinisti: un giallo nel giallo, insomma). Ma un‘interrogazione presentata dai senatori Poretti e Perduca è stata posta al ministero dello Sviluppo Economico. Un’azienda debba pagare il canone speciale RAI su smatphone, tablet, iPad, notebook e Pc. Un salasso, da 2mila a 6mila euro per azienda.
Rete Imprese Italia denuncia: “Quella del canone speciale Rai è una richiesta assurda perché vengono “tassati” strumenti come i computer che gli imprenditori utilizzano per lavorare e non certo per guardare i programmi Rai. Tanto più se si considera che il Governo spinge proprio sull’informatizzazione per semplificare il rapporto tra imprese e Pubblica Amministrazione. In questo momento di gravi difficoltà per i nostri imprenditori, di tutto abbiamo bisogno tranne che di un altro onere così pesante e ingiustificato“.
Mentre il mercato IT registra una flessione di circa 4 punti percentuali nel 2011, chiedere alle aziende di pagare un “canone speciale RAI” per una Tv che non guardano, è controproducente. Un governo, che sta mettendo in piedi l’Agenda Digitale, non può avallare richieste così onerose che mettono i bastoni fra le ruote all’economia digitale.
fonte-Espresso.it
La Rai potrebbe fare come Sky e tutte le TV private a pagamento del mondo: criptare il segnale. Ma non lo farà mai perchè vedrebbe crollare vertiginosamente i propri introiti...
Mahhh...io non ci credo. Per me è uno scherzo... siamo a carnevale.
Annamaria... a dopo
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Tutto è possibile in questi momenti di barbarie.
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