martedì 7 giugno 2011

PER GLI AMANTI DEL SOCIAL NETWORK



Visita il tuo profilo Facebook:
migliora l'autostima

Un esperimento della Cornell University dimostrerebbe che navigare nel profilo del social network migliora la considerazione di sé.


 Sull'attività di social-networking si è detto tutto e il contrario di tutto, spesso evidenziandone gli aspetti più negativi, ma uno studio condotto da ricercatori della Cornell University (New York), pubblicato da CyberPsychology, dimostrerebbe che la propria pagina di Facebook ha un effetto benefico sulla considerazione che abbiamo di noi stessi.

Amy Gonzales e Jeffrey Hancock hanno sottoposto a esperimento tre gruppi di 21 studenti ciascuno, presso il Social Media Lab dell'università. Un primo gruppo, detto tecnicamente di controllo, è stato collocato di fronte a schermi di computer vuoti per tre minuti. Il secondo gruppo sedeva invece di fronte a computer coperti da specchi, e sono rimasti davanti alla propria immagine riflessa per un'uguale quantità di tempo. Infine, al terzo gruppo è stato concesso di trafficare sul proprio profilo Facebook. Al termine dell'esperimento, i partecipanti hanno compilato tutti un questionario di valutazione dell'autostima. Risultato?
Chi aveva navigato su Facebook mostrava un balzo in avanti nella considerazione di sé, mentre sugli altri gruppi non si è registrato alcun cambiamento sensibile. Sarebbe interessante, naturalmente, dare un'occhiata al profilo Facebook dei soggetti. Bisogna considerare, in ogni caso, che l'esperimento riguardava il proprio profilo, e non l'intero arsenale di gruppi e soggetti che affollano Facebook. Solitamente, le persone accumulano piacevoli souvenir e commenti amichevoli, che non stupisce possano coccolare l'amor proprio.

I ricercatori hanno una spiegazione un po' più articolata: "Mentre uno specchio ci ricorda chi siamo veramente e può avere un effetto negativo sulla stima di sé, quando tale immagine non corrisponde ai nostri ideali, Facebook può mostrare una versione positiva di noi stessi" ha commentato Hancock in un comunicato che accompagnava la ricerca. Questo però non significa che il social networlk restituisca "un'immagine ingannevole di noi. Anzi, è positivo.” ha precisato il ricercatore. Hancock ha sottolineato l'unicità di questo studio, uno dei primi a testimoniare “un vantaggio psicologico di Facebook".

In effetti, come si è accennato, molto si è detto sullo stress indotto dall'eccesso di comunicazione o su autentiche sindromi maniacali che catturano alcuni utenti del social network, e poche sono state le promozioni provenienti dal mondo accademico per il fenomeno del momento.

Non più di due settimane fa l'università Napier di Edimburgo aveva lanciato l'allarme “ansia da Facebook”. In un sondaggio svolto tra gli studenti risultava che il 12% degli intervistati dichiarava di essere infastidito dalla richiesta di nuove amicizie, in grado di scatenare veri sensi di colpi quando si medita di rifiutarle. Tanto che il 63% dichiarava di rimandare il più possibile il momento della risposta.

"Mettendo a disposizione molteplici opportunità di auto-presentazione - attraverso foto, dati personali e commenti spiritosi – i siti di social-networking sono un esempio di come la tecnologia moderna ci costringe talvolta a riconsiderare processi psicologici che credevamo già compresi" ha dichiarato Gonzales a commento dei risultati dell'esperimento della Cornell University. In ogni caso, il verdetto della ricerca non riguarda l'intero universo di relazioni messo in moto da Facebook, ma solo il proprio profilo. E' lì, e solo lì, che dovrete cercare quando vorrete sollevare un po' il vostro morale.


Sei tornato single?
Lo svela Facebook



La ragazza che vi piace è fidanzata con un altro? L'amore fa soffrire. Ma non disperatevi. Facebook vi dà una mano. Con Breakup Notifier, l'applicazione che rileva con una mail quando gli amici cambiano status, ovvero quando tornano single o decidono di iniziare una storia.

E' dunque finito il tempo di trascorrere le serate facendo zapping da una pagina all'altra del social network per controllare la relazione dell'amata. E' ora di cambiare vita. L'idea di spiare, ma senza troppi sforzi, gli intrighi sentimentali degli altri, è venuta a Dan Loewnherz, che ha cercato di «sistemare» la sorella della sua compagna con un ragazzo a sua volta già «accoppiato». Così innamorati non corrisposti ed eterni corteggiatori si sono messi in azione.

L'applicazione è facile da usare. Primo passo: collegarsi al sito. Secondo: selezionare le «vittime» da monitorare nella lista personale di amicizie. Terzo: aspettare il messaggio.

«Servirà solo ai predatori incalliti», commenta un ragazzo sul Web. Ma l'urlo delle anime sole risuona online: «Prepariamo la riscossa». Anche i Casanova, però, sono in fermento. «Quando lui la lascerà, sarò il primo a consolarla», recita un post. Ma in Rete piovono anche accuse: «Alimenta lo stalker che è in ognuno di noi». E il suo creatore si difende: «E' un gioco». Comunque, quando la coppia scoppia, non resta che attendere una mail. Anche se, per ora, non sarà d'amore.

Sbaglia evento su Facebook e causa mega-party per i suoi 16 anni

Thessa non classifica su Facebook la festa del suo compleanno come evento privato e la trasforma in un mega party con tanto di polizia per riportare l'ordine. Ecco il video con i 1500 invitati a sorpresa.

 

 Ad Amburgo, l'adolescente  16 enne di nome Thessa si prepara a festeggiare il suo compleanno. Come è d’uso per essere più pratici, tempestivi ed economici invece del classico invito, usa Facebook.La ragazzina annuncia l’evento sul social network, ma dimentica di classificarlo come evento privato. L’esito è stato di trovare fuori casa sua, pronti a festeggiare con lei ben 1500 invitati, muniti di cartelloni e qualsiasi altro oggetto servisse per il party.I genitori allarmati dalla forte affluenza di ragazzi, sono stati costretti a chiamare la polizia per ristabilire un minimo di ordine che sicuramente nessuno si aspettava per una semplice festa di compleanno, soprattutto se di una ragazzina di soli 16 anni.
Thessa, per un giorno è stata acclamata come una star e festeggiata in pompa magna.
Di sicuro non dimenticherà quel giorno, nè di mancare la classificazione su qualsiasi altro evento, a meno che non ci abbia preso gusto.

Annmaria... a dopo



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