mercoledì 17 marzo 2010

METEO..e non solo



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ANTOLOGIA DEL TANGO

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"La Cumparsita"
Testo di Contursi
Musica di Matos Rodríguez
(versione del 1924)
La prima versione del brano fu scritta da Contursi, con musica di Gerardo Matos Rodríguez, studente sedicenne di Montevideo.
Roberto Firpo, che si esibiva con la sua orchestra al caffè "La Giralda", registrò per la prima volta il pezzo nel 1916.
Il successo ottenuto a Montevideo, come pure a Buenos Aires, portò ad una enorme proliferazione di versioni, con infiniti aggiustamenti, miglioramenti , variazioni stilistiche. Alcuni collezionisti posseggono più di centocinquanta versioni diverse de "La Cumparsita", ed i direttori SADAIC assicurano che continua ad il brano che ha raccolto più diritti d'autore nella storia del tango.
Nel 1924 Carlo Gardel registrò il testo scritto da Contursi e Maroni col titolo "Si superias". Poiché egli non aveva mai avuto l'autorizzazione dagli autori, nacque una lunga disputa legate. Dal punto di vista artistico la versione di Gardel presenta intuizioni estetiche che la rendono molto diversa da quella piuttosto lacrimosa di Matos Rodriguez. Nel 1927 Carlos Gardel tornò a registrarla con le nuove apparecchiature elettriche, accompagnato dai chitarristi Ricardo e Barbieri.
Comunque si deve a quella particolare commistione di culture presenti nel Rio de la Plata, la nascita di questa forma di tango ad opera di G.M. Rodriguez, studente di appena sedici anni e con modeste conoscenze musicali. 
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LA CUMPARSITA poesia di Celedonio Flores

Versione italiana
Chiedo il permesso signori
questo tango, questo tango parla per me
e la mia voce tra i suoi suoni dirà
dirà perchè canto così...
Perchè quando ero piccolo
perchè quando ero piccolo mi cullava un tango
la canzone materna per chiamare il mio sonno
e ascoltavo i lamenti dei bandoneones
sotto il pergolato del mio vecchio patio
perchè vedevo la sfilata delle crudeltà
con i miei poveri occhi piangenti e aperti
e nella triste stanza dei miei buoni vecchi
la povertà cantò la sua canzone d'inverno
e io sono cresciuto nel tango,
modellato dal fango, dalla miseria
dalle amarezze che dà la povertà
dal pianto materno. Dalla ribellione
di chi è forte ma deve
incrociare le braccia quando viene la fame
e io sono cresciuto nel tango
perchè il tango è maschio
perchè il tango è forte.
Ha odore della vita
ha il sapore della morte.
Perchè ho amato molto
e perchè mi hanno ingannato
e ho passato la vita morsicando sogni
perchè sono un albero che non ha mai dato frutti
perchè sono un cane che non ha padrone
perchè nutro odi che non ho mai detto
perchè quando amo
perchè quando amo mi dissanguo in baci
perchè ho amato tanto e non mi hanno amato
per questo canto con tanta tristezza
per questo...
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ANNAMARIA...a dopo

1 commento:

  1. Ma tu guarda!! La cumparsita. Vogliamo dire il canto d'amore più affascinante? Un incanto, Annamaria.

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