martedì 8 giugno 2010

Le riflessioni di CIPRIANO - ARIA PULITA


                                
In questi giorni si sta discutendo sia in sede parlamentare
che tra l’opinione pubblica delle famose “norme sulle
intercettazioni telefoniche”.
Se passassero queste fortissime restrizioni sull’uso delle
intercettazioni telefoniche si rischierebbe di rendere
assolutamente vana la lotta a molti reati anche socialmente
odiosi: come la corruzione (pare ormai molto diffusa),
il peculato, i reati di pedofilia e tanti altri.
Non sarebbero stati smascherati fior di furfanti che si  sono
ingrassati illegalmente alla faccia di tanta povera gente,
non sarebbero stati messi (per esempio) alla pubblica
vergogna quei due “galantuomini” che la notte del 
terremoto all’Aquila furono intercettati mentre tranquillamente
prospettavano al telefono dei loschi e lucrosi affari che si
potevano effettuare grazie alla catastrofe.
Sarebbero ancora liberi o almeno non smascherati tanti
delinquenti che a vario titolo sarebbero stati invece al riparo
se la magistratura non avesse autorizzato le indagini
ambientali a loro carico .
In caso quindi  dicevo …Di approvazione di questa legge
verrebbe vietata gran parte delle pubblicazioni da parte dei
giornali, con pesanti sanzioni penali ed amministrative
soprattutto per gli editori.
Su alcuni di questi ultimi vorrei fare una doverosa e risoluta
critica.
Credo che questo preannunciato giro di vite del governo sia
dovuto anche ad pessimo (a mio parere) modo di fare cronaca
e giornalismo.
Taluni hanno tralasciato l’essenza dell’indagine, il reato,
le prove, i fatti reali, per concentrarsi solo ed esclusivamente
sul “gossip”, sugli scandali a carattere sessuale dei soggetti
indagati, sul coinvolgimento di persone che nulla  avevano a
che vedere con il nocciolo dell’indagine.

Hanno concentrato le loro pagine solo sulla parte “pruriginosa”,
quella di bassa lega e volgarotta che non conta niente ai fini
dell’indagine stessa, che è solo vita privata e come tale deve
rimanere fuori, solo per vendere copie in più del giornale o
della rivista a quella parte della popolazione che evidentemente
della sana cosa pubblica non importa niente, ma è solo
“malata di pettegolezzo”.
E’ anche grazie a questa gente che rischiamo di buttare via il
bambino sano insieme all’acqua sporca (dicono a Caserta).
Sarei stato personalmente molto favorevole se fosse stata
fatta una legge per una reale tutela della “privacy” colpendo
solo questo modo volgare e balordo di fare pseudo giornalismo,
ma non certamente favorevole a questa legge che si sta
prospettando, in base alla quale resterebbero esclusi dalla
stretta solo i reati connessi alla mafia ed al terrorismo (e ci
mancherebbe solo che non potrebbe essere intercettato
uno che magari vuol piazzare una atomica al Colosseo …).
Perché quindi insistere sulla censura totale alla stampa?
Perché voler cancellare gli emendamenti che tra l’altro riflettono
anche le indicazioni del Quirinale? Perché rischiare di andare
ad un braccio di ferro con il Colle, oltre che con i giornalisti, gli
editori ed i magistrati ?
Personalmente sono assolutamente d’accordo su quanto
recentemente scritto da Mario Calabresi, direttore della Stampa
e figlio del commissario di polizia Calabresi tragicamente
assassinato negli anni bui di piombo dai brigatisti
: “Il disegno di legge sulle
intercettazioni è così palesemente
sproporzionato e ha
un sapore talmente vendicativo
da risultare inaccettabile
e da soffocare ogni possibilità
di riflessione.
Nei mesi in cui riemergono
prepotentemente la corruzione
e gli intrecci tra la politica
e gli affari e in cui la nostra
classe dirigente mostra il suo
volto più arrogante e spregiudicato,
la nuova legge suona
come l’estremo rimedio per
coprire l’illegalità e garantire
impunità. Non si capisce come siano
collegate la necessità di offrire
maggiore privacy e vere
garanzie agli indagati con la
limitazione dei tempi delle intercettazioni
o l’obbligo che
per autorizzarle ci voglia un
collegio formato da tre magistrati”.
…Come non sottoscrivere senza “se” e senza “ma”
quello detto dal Direttore Calabresi.

Bisognerebbe scrivere una legge seria sul conflitto di
interessi, modernizzare il rapporto tra istituzioni e cittadini,
invece si sta perdendo un’altra grande occasione.
Se si dovesse arrivare a questa sorte di bavaglio della stampa,
ecco che a questo punto “esploderebbe” ancor più l’uso
informativo del Web che già da tempo sta offrendo segnali in
questo senso creando tante nuove forme di confronto e
aggregazione, dove tutte le notizie vengono pubblicate e
possono essere autonomamente esaminate.
Si creerebbe un ancor più possente popolo nella “rete”.
Tutte le censure alla fine portano a delle risposte popolari molto
potenti, per cui fossi “nei potenti” starei molto attento; è notizia
dell’ultima ora che tantissimi direttori di giornali, riviste e testate,
anche politicamente molto distanti, si sono espressi contro
questa legge così com’è formulata.
Bisogna solo augurarsi che i nostri giovani rientrino
intellettualmente dal loro comprensibile ed attuale stato di
apatia, per offrire al nostro Paese una saggezza diversa e una
vitalità di cui ha urgentemente bisogno.
http://www.musicaecomputer.com/animated_gifs/italy/italy0008.gif
Oggi l’Italia è letteralmente ripiegata su se stessa.
…Ci sarebbe bisogno di tantissima aria pulita.
 Buon giornata  …Cipriano 

lunedì 7 giugno 2010

Le notizie segnalate da Caterina

ABRUZZO - ANZIANI MALTRATTATI IN CASA DI RIPOSO


In casa di riposo: tre arresti
Il gip: un quadro di sofferenza abituale. Gli ospiti lasciati soli e legati alle sedie. Farmaci somministrati senza prescrizione


   


LANCIANO - Anziani picchiati, malnutriti, fatti dormire per terra, e quando c'era sovraffollamento, anche nelle brandine, richiuse al mattino per evitare controlli: sono le condizioni in cui vivevano gli ospiti de "La casa dell'anziano" a Lanciano.

Tre arresti. Con l'accusa di maltrattamenti la Guardia di Finanza e i carabinieri hanno arrestato la titolare Eva Bucciarelli, 40anni, e sua figlia Arianna Di Tommaso, (19), che ha ottenuto i domiciliari. Un terza persona, Claudio Turchi, (52), medico del servizio di igiene pubblica della locale Asl, è stato invece arrestato con l'accusa di tentata concussione e violenza sessuale nei confronti della Bucciarelli. Il medico, ripreso denudato dalle telecamere nascoste dei carabinieri, aveva chiesto prestazioni sessuali alla donna per coprire la gestione del pensionato privato.

Gli anziani venivano inoltre fatti alzare alle 4 del mattino per consentire le pulizie delle camere oltre che evitare occasionali ispezioni, essendo la struttura abilitata per 30 persone mentre di ospiti ce ne erano 41, molti non autosufficienti. La casa di riposo era autorizzata solo per anziani sufficienti.

Nella struttura sono stati inoltre scoperti casi di scabbia. Nel corso delle indagini, partite lo scorso novembre, per un normale controllo tributario della Finanza, i carabinieri hanno poi accertato che tutti gli anziani venivano lavati con una sola spugna e potevano indossare un unico pannolone al giorno.

Nell'inchiesta, coordinate dal pm Rosaria Vecchi, sono indagate a piede libero altre otto persone; sei dipendenti per false dichiarazioni ai carabinieri, il medico sanitario della casa di riposo per omissione in atti d'ufficio, e il marito della Bucciarelli per concorso in maltrattamenti relativamente ad un episodio allorquando gli anziani furono portati forzatamente in gita, in una giornata fredda, per evitare che in una prevista ispezione del Nas si scoprisse il sovraffollamento.

«Una quadro di sofferenza abituale inflitta agli ospiti della strutturà»: in questo modo ha definito la gestione della casa di riposo il gip di Lanciano Francesca Del Villano Aceto nella sua ordinanza di arresto. Il quadro d'indagine presentato dalla procura fa emergere anche maltrattamenti psichici. Molti anziani erano tenuti tutto il giorno sulle sedie della sala mensa e talvolta legati per evitare che cadessero per le precarie condizioni di salute. Oltre ai cibi scarsi sono stati trovati anche prodotti scadenti.

La direttrice Eva Bucciareli e la figlia Arianna Di Tommaso sono state anche accusate di somministrazione di farmaci senza prescrizione medica, omettendo di sottoporre gli anziani a visite mediche in presenza di patologie contagiose. L'indagine è partita dalle testimonianze di tre ex dipendenti licenziate, poi suffragate dai riscontri investigativi attraverso mezzi di intercettazione audio-video sistemati nella casa di riposo. Tutte le camere, poste al secondo piano della struttura, venivano riempite di posti anche con meterassi allineati sul pavimento. Diversi gli ospiti malmenati, una signora è stata anche legata a un palo di ferro posto tra il pavimento e il solaio. Gli anziani venivano lasciati l' intera giornata soli in camera e venivano assistiti solo durante i pasti; la colazione avveniva alle 6.30.

Anna Maria ,VERGOGNA approfittarsi degli anziani è come prendersela con i bambini, poichè entrambi sono dipendenti da chi se ne occupa. E' con grande PENA che si apprendono notizie del genere, che suscitano poi anche tanta RABBIA nelle persone normali. Le case di "riposo" prosperano nella carenza delle strutture pubbliche, pressochè inesistenti, e in questo settore si infilano anche persone che non sono nè professionalmente valide nè oneste, ma che vedono una opportunità per fare dei SOLDI alle spalle dei vecchietti e delle loro famiglie. Purtroppo il nostro Paese non brilla nel punire gente del genere e ci ricordiamo tutti i casi di "mamma Ebe" ed analoghi personaggi, che per anni hanno continuato a impreversare. Nel Medio Evo le avrebbero appese per qualche giorno, all'interno di una gabbia, fuori delle mura del castello, però non siamo più in quell'epoca, quindi ci sono da rispettare i diritti della persona e del reo, che va redento e reinserito. Ah, dimenticavo, nel frattempo, va anche PUNITO, altrimenti diventa tutto una buffonata
( spesso lo è, purtroppo ).Ciao

http://www.assitdiab.it/index_file/news2.gif


  Il sesso e i giovani, ansiosi, fragili e disinformati: «Ma l'Aids esiste ancora?
Quasi la metà ha rapporti non protetti e ha avuto disturbi a rischio fertilità. La prima volta in media a 16 anni



 Ansiosi, fragili e soprattutto poco informati al punto da mettere a rischio la propria salute sessuale e riproduttiva. Non è rassicurante la fotografia che emerge dal rapporto sui "Giovani maschi e l'amore", frutto di un'indagine svolta nei licei e negli istituti tecnici di sei Regioni (Lazio, Veneto, Campania, Toscana, Marche, Puglia) e che rientra nella campagna di informazione e prevenzione "Amico Andrologo" del ministero della Salute.

La metà dei diciottenni ha rapporti non protetti. Secondo lo studio, infatti, presentato questa mattina a Roma e realizzato dal Dipartimento di fisiopatologia medica della Università Sapienza di Roma, il 42,3% dei diciottenni italiani ha rapporti non protetti e il 57% del campione visitato è affetto da patologie ed infiammazioni genitali e/o riproduttive.

Mentre il 41,8 % ha, o ha avuto, disturbi che potrebbero minare il loro potenziale riproduttivo. Inoltre il 61,4% di chi ha una attività amorosa non usa alcun metodo contraccettivo e il 23,9% si affida alla pillola anticoncezionale delle ragazze. Dati non certo rassicuranti, soprattutto se abbinati a quelli sulla scarsa informazione in materia.

Domande e pregiudizi. Basti pensare che tra le domande più ricorrenti che i ragazzi rivolgono ai medici spicca la richiesta di sapere come si cura l'omosessualità e se l'Aids esiste ancora. In sintesi, secondo la ricerca i giovani maschi possiedono poche, e spesso sbagliate, nozioni sulla sessualità e sono piuttosto vittime di pregiudizi sui comportamenti amorosi, sul sesso e sulla propria salute 'intimà. E ignorano i disturbi, le infezioni e le patologie a carico del loro apparato genitale.

Le loro fonti di 'informazioni sessuali' sono gli amici (64,4%), seguiti dai media (televisione e internet 45,5%). Secondo lo studio, infine, il 43% di quelli che frequentano l'ultimo anno delle scuole superiori, dai diciotto ai ventidue anni di età, non ha avuto rapporti sessuali. Mentre l'ha già fatto il 57% con in media una partner e la prima volta è stata a 16 anni.



CONCLUDIAMO CON UN AMARO SFOGO INVIATO AL SINDACO DI ROMA, ALEMANNO ,DA UN GIOVANE PADRE

Gent.mo Dottor Gianni Alemanno e Gent.ma Dottoressa Laura Marsilio, con la presente lettera voglio esprimere tutte i miei rammarichi sulla situazione di noi giovani cittadini Romani, anzi di noi giovani genitori Romani. Mi chiamo Alessandro Iezzi ed ho 26 anni di età e da 9 mesi sono diventato Papà della mia piccola Siria. Che gioia, e che soddisfazione essere padre. Ho sempre pensato e mi sono sempre chiesto cosa volesse dire avere una figlia a cui pensare. Ogni giorno è una novità, Siria cresce giorno per giorno. Un giorno dice papapaun giorno dice tatata, un giorno si siede da sola, un giorno prova a gattonare, un giorno inizia a mandarti i bacini, ed un giorno ti fa tante pernacchie. Tutti gesti che, tornato stanco dal lavoro ti ricaricano tutto di un colpo, ti rendono felice e ti permettono di accantonare le difficoltà ed i pensieri almeno per un momento.

Sa… Sindaco Alemanno… a 26 anni con uno stipendio di 1180 euro circa comprensivo di assegni familiari, con un affitto da pagare regolarmente entro il 5 di ogni mese di 800,00 euro si fa una gran fatica ad andare avanti. La bimba ha i suoi bisogni e per non far mancare nulla a Lei ti privi di tutto. Anche una colazione al bar diventa una spesa che va valutata e si fa uno strappo alla regola la domenica mattina. Non andiamo a mangiarci una semplice pizza in pizzeria da un annetto circa. Eppoi attenzione agli sprechi di luce e gas.

Per fortuna fra mia madre e mia suocera abbiamo un supporto, ci aiutano con la spesa ed il fine settimana l'invito a pranzo è assicurato. Per fortuna una piccola somma l'ho accantonata nella mia vita da giovane single. Sa… Sindaco Alemanno, la mia compagna Eleonora ha partorito che non aveva ancora 19 anni. Eleonora purtroppo lavorava… e faceva parte di quel lavoro sommerso. Anzi chiamarlo lavoro mi sembra eccessivo… Un lavoro fisico e logorante di 8 ore retribuite a 30 euro al giorno senza contributi, senza domeniche e senza festività, senza ferie e malattie non retribuite. Una situazione temporanea con la promessa di un contratto regolare a breve.

Poi un giorno, esattamente l 8 dicembre 2008 scopri di aspettare una creatura. Che ansia. Che fare? Genitori a questa età? Che potrò dare a mia figlia? Che gli saprò insegnare? E soprattutto che ne sarà di me? Del mio futuro? Proprio tu che inizi a lavorare a nemmeno 17 anni di età, un lavoro umile ma dignitoso. Ora sei costretto a farti da parte, anzi vieni licenziato e ti fai da parte. Ma soprattutto per rispetto della tua creatura, per poterla crescere e seguirla in tutte le tappe della sua crescita.

Poi finalmente, arriva il mese di marzo e viene pubblicato il bando per l' iscrizione agli Asili Nido. Sei un po' preoccupato, perche’ temi sempre qualcosa per tua figlia (in che mani venga affidata, come si troverà a relazionarsi con gli altri bambini)… ma non vedi neanche l'ora dell'arrivo dell'uscita delle graduatorie per poter finalmente riprendere la vita. Per poter almeno sperare a contribuire al bilancio della tua famiglia, e sognare di iniziare a mettere da parte un po di spiccioli per l'italico sogno di una casa di proprietà. Un nido dove crescere insieme a figli e marito.

Tutti euforici dell'uscita del bando, ci siamo studiati le posizioni di tutti i nidi previsti nella IV circoscrizione, siamo andati a produrre la documentazione necessaria e ottimisti sull'accoglimento della richiesta ci siamo recati presso la sede del municipio ed abbiamo formalizzato la richiesta.

Giovedi 13 maggio collegandoci al link del comune di Roma, vediamo l'inserimento della graduatoria medi. Scorriamo le pagine ed il nome della nostra piccola Siria non si vede. Poi finalmente la trovo… 519 su 569. Che cosa? Comè possibile? Una famiglia con ISEE talmente basso che usufruisce della Social Card non ha diritto ad inserire la figlia in un nido comunale. Perchè? Perchè la mia compagna è a casa e può stare Lei con la bambina? Ma la mia compagna è stata sbattuta dentro casa da un mondo del lavoro troppo pieno di insidie e scarso di tutela per i lavoratori… gli schiavi del nuovo millennio.

Sa Sindaco, Eleonora vuole lavorare per poter vivere più dignitosamente e soprattutto per provare a farcela da soli senza dover chiedere aiuto a destra ed a manca. Per poter andare a mangiare una pizza fuori con la bimba quando metterà i dentini, per poter prendere in affitto una casa al mare e permettere alla bimba di fare un mese di mare, per poter portare la bimba a vedere gli spettacoli del circo e dello zoo e magari portarla al cinema.

E ora che facciamo? Dobbiamo trovare una soluzione privata? Meno di 400-500 euro non chiedono. Oppure dobbiamo aspettare altri due anni e sperare magari dopo nell'iscrizione alla Scuola Materna? Oppure come credo... attendere fino alla scuola dell' Obbligo?

Sinceramente mi sento preso in giro come cittadino. Non concepisco i metodi per la stipula della graduatoria. Ma come? Due persone che lavorano per loro fortuna hanno diritto ad usufruire di tariffe calmierate ed una famiglia monostipendio deve recarsi al privato?

Eppoi… abbiamo fatto da gennaio la richiesta per l'assegno di 1500,00 euro per la maternità ed ancora non abbiamo avuto niente. Chiami lo 060606 e non ti fanno sapere nulla. Poi vai sul sito e leggi che i nuovi bandi per le case popolari sono previsti in uscita a breve ed è una comunicazione del mese di dicembre 2009. Sono trascorsi 5 mesi di tempo. Ma di cosa stiamo parlando? Ma come si fa a costruire una famiglia in questo modo? Ma soprattutto che amministrazione comunale state rappresentando?

Spero sia un incubo… non voglio credere sia Roma… la presunta Capitale d'Italia. Mi scuso anticipatamente per averVi rubato 2-3 minuti di attenzione, ma sono molto amareggiato e stufo di questa situazione. Nell'attesa che la situazione della gestione della mia amata città di Roma migliori e di un Vs insperato riscontro, Vi invio cordiali saluti.

Alessandro Iezzi
un cittadino amareggiato

(15 maggio 2010)





Annamaria...adopo

METEO..e non solo

http://www.meteoindiretta.it/cartine/elaborate/0_italia.png 
Oggi

S. ROBERTO ab. di Newminster
S. Paolo I vesc.
S. Candido vesc. di Treviri


Un consiglio quotidiano dalla saggezza popolare
"Cosa prevista, mezza provvista"

L'etimologia e il significato dei nomi
Roberta
Etimologia: Dal germanico "Hrodeberth", che significa "di fama illustre", fu molto diffuso tra Longobardi e Franchi. Nell'VIII secolo lo troviamo nel latino medievale "Rodepertus", trasformato più tardi in "Ropertus" e poi in "Robertus".
Carattere: Ama stare al centro dell'attenzione ed ha un forte senso dell'amicizia, che la porta ad essere leale, gentile e attenta alle persone con cui condivide ideali e tempo libero. Detesta l'inattività e si dà da fare in ogni campo, prediligendo quelli in cui può far valere le proprie idee, trovare il sostegno degli altri ed il loro plauso, fonte di grande sicurezza psicologica. Da bambina timida e scontrosa, diventa un'adulta spesso presuntuosa, dalla personalità spiccata e complessa. In amore è passionale.
Numero fortunato: 9

Una dedica per la mia amica Roberta di Vicenza..


Carattere e personalità di chi è nato in questo giorno
Nel lavoro, sei intelligente, abile e sai eseguire i compiti che ti sono affidati nel modo migliore. A volte però rischi di affannarti e perderti dietro cose di nessuna importanza. Anche in amore, spesso, ti fai prendere dall'ansia e dall'impazienza: un po' di calma e di riflessione ti sarebbero di grande aiuto.

Curiosità e fatti storici accaduti in questo giorno
"Stati Uniti 1982: a Nord delle Montagne Rocciose, vengono ritrovati i resti fossili del "Cantius trigonodus", animale che ha dato origine alle scimmie e all'uomo. Sarebbe vissuto circa 50 milioni di anni fa."

Personaggi famosi di oggi e di ieri nati oggi
Pippo Baudo - 1936
Enrico Montesano - 1945
Liam Neeson - 1952
Prince - 1958

Invenzioni e scoperte effettuate in questo giorno
Tempo libero
Il vecchio 78 giri va in soffitta, spodestato dal Long Playing (LP), il cui primo esemplare viene introdotto dalla Cbs nel giugno 1948. Rispetto al primo di gommalacca che creava spesso deformazione del suono e poteva contenere al massimo 4 minuti di musica, il disco di vinile a solco stretto, appunto microsolco, girava alla velocità di 33 giri e 1/3 al minuto e poteva contenere fra i 25 e i 30 minuti di musica. I primi 33 giri in commercio furono "Concerto per violino" di Mendelssohn, la "Quarta sinfonia" di Ciajkovskij e la commedia musicale "South Pacific". A questo "attacco", la Rca risponde producendo il primo 45 giri della storia.
 si ride , si piange..
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Annamaria...a dopo

INCONTRO TRA AMICI DI CHAT..raccontato da ENZO

Caro Enzo, colgo ancora l'occasione per ringraziarti pubblicamente della tua disponibilità ed accoglienza , cosi come ringrazio Roberta e Sergio.



PADOVA: destinazione Natalina
VICENZA: una capatina al Duomo e un’altra al Teatro Olimpico
                                               ENZO e NATALINA

7 maggio – Alle 11.40 rilevo Rosa, che già conosco,  e Eldyna, alla stazione ferroviaria di Vicenza. Dopo aver incontrato e conosciuto gli amici della chat-Eldy, Felpan e moglie Semplice, ci ritroviamo – 11.45 – al di fuori della stazione, nel seguente gruppo: Mariner, Serghei, Felpan, Semplice, Roberta degli Angeli, Rosa, Eldyna, alias, Annamaria Merluzzi, ed io.
Ci gustiamo  un drink al bar di fronte alla sede delle Poste. E via, ospiti a casa di Roberta ove arrivano Galante, Cicco, Rosa (Bs) e Aquila(Vanni)
                                  Vanni,Luna,Natalina e Rosa

Dopo aver apprezzato l’ospitalità e le fatiche gastronomiche di Roberta, facciamo visita,  a Natalina, da diversi lustri ospite dell’ASSOCIAZIONE OPERA IMMACOLATA CONCEZIONE di Padova. La nostra amica  manifesta gioia per gli abbracci e i saluti accompagnati anche da “presenti” di vario genere, che lei visibilmente apprezza. 
                                Luna-Annamaria-Enzo-Sergio


Alle 20.00 breve incontro da Roberta e poi tutta l’équipe,  si raccoglie in una confortevole pizzeria,  dove parecchi del gruppo hanno avuto il piacere di conoscere e apprezzare la vivace e cordiale presenza del Sig. Enrico, Responsabile Eldy.

                             Enrico, con la giacca nera ,in primo piano

Era quasi mezzanotte; dopo saluti, battute e sorrisi, ognuno si  dilegua per godere  un meritato riposo.
Una constatazione. Gran parte se non del tutto dei contrasti, scontri e dissonanze varie che accadono in chat-Eldy trovano inconsistenza o svaniscono in “incontri reali”; e’ grazie a questi contesti e circostanze che molte incomprensioni  non hanno modo di sopravvivere.
                                             Enzo e Rosa

8 maggio. Il gruppo si riduce a tre. Annamaria Merluzzi detta Eldyna, alias amorevolmente da me  “battezzata” Mamie, con Rosa (Mi) e il sottoscritto, quale pseudo cicerone, facciamo ingresso nella prima “perla” del patrimonio culturale-architettonico di Vicenza: il Duomo, ovvero la chiesa di santa Maria Annunciata, che è la cattedrale della città. Credo sia utile e doveroso accennare una sommaria biografia dell’edificio.
                                                cattedrale

La cupola fu progettata dall’architetto Andrea Palladio. Fra le ipotesi di titolazioni della prima cattedrale compare il nome di Santa Eufemia, martire, di cui la chiesa conserva tutt’oggi le reliquie. Nel  sesto secolo avvenne il primo cambio di titolazione, Ecclesia Sancta Mariae, per poi essere intitolata, quale cattedrale più importante della comunità dei credenti, e chiamata la Basilica di Santa Maria Annunciata. Su progetto di Lorenzo da Bologna fu iniziata la costruzione dell’abside nel 1482, ma nel 1531, era ancora incompiuta. A seguito di un lascito a favore del Comune di Vicenza, si poté affidare all’architetto Andrea Palladio il completamento dell’opera che avvenne nel 1558.

Ma durante la 2^ guerra mondiale la Cattedrale subì un pesante bombardamento americano, che risparmiò solo la facciata. Le parti distrutte dell’edificio furono ricostruite, ma andò perduto il ricco apparato decorativo interno.
                               Rosa all'interno della cattedrale
Annamaria, Rosa ed io abbiamo potuto apprezzarne il silenzio, le preziosità artistiche e la sacralità dell’atmosfera.

Il tempo stringeva; e dopo aver attraversato e dato un attento sguardo alla Piazza Signori,  ci siamo diretti alla seconda “perla”, il Teatro Olimpico, progettato dal già citato architetto A. Palladio nel 1580, ritenuto il primo esempio di teatro stabile coperto dell’epoca moderna. Andiamo a conoscerlo un po’ più da vicino.
                                      ingresso teatro

La realizzazione del teatro  venne commissionata al Palladio dall’Accademia Olimpica per la messa in scena di commedie classiche. 

La sua costruzione iniziò nel 1580 e venne inaugurato il 3 marzo 1585, dopo la realizzazione delle celebri “scene fisse” di Vincenzo Scamozzi. Tali strutture in legno sono le uniche d’epoca rinascimentale ad essere giunte fino a noi in ottimo stato di conservazione. Il teatro ha una capienza di 400 posti ed è tuttora sede di rappresentazioni e concerti ed e’ stato incluso nel 1994 nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO con le altre opere palladiane a Vicenza.  

Il valore culturale dell’opera richiede ulteriori notizie. Se non vi siete stancati di leggere, scherzo naturalmente, vi fornisco ulteriori notizie.
Il Teatro Olimpico, ultima opera del Palladio, è considerato, pensate, uno tra i suoi più grandi capolavori assieme a Villa Capra, detta La Rotonda, alla basilica Palladiana e al vicino Palazzo Chiricati.
                           Rosa ed Enzo all'interno del teatro

La costruzione del teatro iniziò, lo stesso anno in cui Andrea Palladio morì, ma i lavori furono proseguiti, sulla base dei suoi appunti, dal figlio Silla e si conclusero nel 1584.

IL PREZIOSISMO DELLA PROSPETTIVA

Cos’è? Continuate a leggere. Immaginate di trovarvi all’ingresso di un vicolo lungo 100 metri, in effetti Voi lo “vedete” a 150 metri: l’artista vi ha illuso, si fa per dire, nel farvi vedere una distanza diversa più lunga, e  una scena più profonda. Ecco il preziosismo della prospettiva.

Si volle quindi realizzare la “scena” a prospettive che era stata prevista fin dall’inizio dall’Accademia ma di cui A. Palladio non aveva lasciato un vero prospetto; venne quindi chiamato Vincenzo Scamozzi, il più importante architetto dopo la morte del Palladio.  Scamozzi disegnò le scene lignee, di grande effetto per il grande illusionismo prospettico e la cura del dettaglio, costruite appositamente per lo spettacolo inaugurale apportando inoltre, alcuni adattamenti e i necessari completamenti al progetto di A. Palladio.

All’architetto Scamozzi vengono inoltre attribuite le contigue sale dell’Odèo (nel mondo greco-romano,  era il teatro coperto)  e dell’Antiodèo, oltre che il portale d’ingresso originale.

Il teatro fu inaugurato il 3 marzo 1585 con la rappresentazione dell’Edipo Re di Sofocle. In questa e altre rare occasioni le scene (che rappresentano le sette vie della città di Tebe) furono illuminate con un originale e complesso sistema di illuminazione artificiale, ideato da Scamozzi. Le scene, che erano state realizzate in legno e stucco per un uso temporaneo, non furono mai rimosse e, malgrado pericoli d’incendio e bombardamenti bellici, si sono miracolosamente conservate fino ai giorni nostri uniche della loro epoca. 

Il teatro, come ho già detto, è tuttora utilizzato soprattutto per rappresentazioni classiche e concerti, prevalentemente in primavera (festival “Settimane Musicali al Teatro Olimpico” e “Il Suono dell’Olimpico”) ed in autunno (cicli di spettacoli classici”) poiché nel timore di danneggiare le delicate strutture non è mai stato dotato di impianto di riscaldamento. 

Il teatro ospita alcuni eventi tra i quali la cerimonia di assegnazione dei Premi Internazionali Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura e i Premi E.T.I. – Gli Olimpici del Teatro.

 Al prossimo incontro..!!!

ENZO

domenica 6 giugno 2010

COME SI FA A DESCRIVERE L'AMORE? - di S. MIGLIORE -


si fa tutto quello che si sente
si fa tutto quello che piace all'altro
si fa tutto quello che piace a se stesso
e che può piacere all'altro
e si desidera che l'altro faccia ciò che piace a te
e che piaccia pure a lui
si fa tutto insieme
e in quel momento non si pensa ad altro
si ama e non si ha il tempo di pensare
si ama e non si vuole fare altro
perché non si può desiderare altro.
Perché semplicemente si ama............
ma come si fa a descrivere l'amore ?
TOTO' 
Caro Totò sono sicura che gradirai questo video di Vinicio Capossela(che coss'e l'amor)..grazie per le belle poesie che ci regali.
Annamaria a dopo...

RIECCOMI!!!

Rieccoci insieme cari amici del blog. Ringrazio chi non vedendo più pubblicare quotidianamente meteo ,video, poesie e articoli si è preoccupato di contattarmi chiedendo la motivazione. Diciamo che ogni tanto dobbiamo staccare la spina dalle cose quotidiane e io l'ho fatto con il blog. Ora ,dopo questa breve pausa sono carica con entusiamo per pubblicare il materiale che voi amici mi inviate e senza il quale  " ilmio blog non avrebbe raggiunto i livelli qualitativi attuali. Un grazie ad ..Airone,Caterina, Cipriano, Enzo,Lorenzo,Pino, Totò  e Vicky per il valido aiuto di collaborazione..sperando che questo piccolo "spazio aperto" si allarghi sempre di più...con affetto!


 Una video dedica per le Amiche del blog

 Gianna Nannini, con la collaborazione della scrittrice Isabella Santacroce, in occasione del concerto Amiche per l'Abruzzo, ha scritto un nuovo inedito intitolato "Donna D'Onna"!
Il titolo è dovuto dall'universo femminile e da uno dei piccoli comuni distrutti dal terremoto, cioè Onna.
La cantante ha  dichiarato: "Quando sono andata in Abruzzo ho conosciuto molte donne e mi è rimasto negli occhi il loro dolore, mi ha fatto piangere. Sono abbracci che non dimenticherò mai. E poi la donna è simbolo del futuro"
.Il brano è cantato oltre che da Gianna Nannini anche da Laura Pausini, Elisa, Fiorella Mannoia e Giorgia.


Annamaria...a dopo