Chi ha frequentato la mia casa sa bene che nell'ultimo anno il mio presepe è stato sempre presente, per un motivo mio personale.
Avevo pregato proprio davanti al presepe, il 29 dicembre dello scorso anno, affinchè mia madre non mi lasciasse.
Dunque, per me, tutti i gorni , dal 29 dicembre in poi, è Natale..
i pastorelli, i re magi, i cammelli, la grotta, Maria e Giuseppe con il bue e l'asinello sempre li, presenti.
Questo presepe ha visto molte persone e situazioni nell'anno che sta per concludersi: il dolore, la falsità, l'inganno, il menefreghismo ma anche la bontà e la lealtà di tante persone.
E' con loro che vorrei trascorrere il 25 dicembre, giornata ufficiale del Natale e della pace ma sono contenta e soddisfatta perchè con molti di loro ho trascorso il "nostro Natale"con momenti bellissimi , di conforto supporto e senza forzature. Abbiamo mangiato insieme oppure anche solo chiacchierato davanti ad una tazzina di caffè o gelato, anche nella giornata di ferragosto o in date"anonime", festive ma anche no.
Sempre con il presepe in bella vista. Questo percorso forzato, quasi spirituale, mi porta a riflettere che dovremmo calmarci un po' e vivere questa bellissima festività con meno ansia e stress.
Natale è un momento di raccoglimento per ricordare la nascita di un uomo speciale, Gesu', e non di correre per negozi e centri commerciali con la corsa frenetica al regalo forzato e alle abbuffate da indigestione.
Un regalo possiamo farcelo sempre e non solo il 25 .L'importante è stare con le persone che ci amano veramente e che ci fanno stare bene.
La corsa ai regali, al cibo prelibato, cosi come le tombolate e le partite a carte non ci salveranno nè lo faranno i festeggiamenti. Per non parlare dei finti abbracci, i finti sorrisi e gli auguri a comando.
Penso che il Natale sia per pochi.
Cosi come penso che qualcuno di voi mi darà ragione ma...non puo' fare altrimenti e stasera e domani "santa pazienza" si fa i buoni con i falsi auguri i falsi baci e i regali non pensati.
Ho smesso di fare la buonista o forse non lo sono mai stata, non tutti meritano gli auguri di Natale: uomini e preti pedofili, uomini che ammazzano e fanno violenza psicologica alle donne, politici che rubano, amici falsi, parenti tiranni e menefreghisti e poi gli invidiosi, le donne finte sante, coloro che trattano male i disabili, i bambini e gli anziani. L'elenco ,purtroppo, sarebbe molto lungo.
A tutte queste persone auguro, per coerenza, un vaffa....
Concludo affermando che comunque io AMO il Natale ma meno come viene vissuto.
Faccio i miei auguri speciali di BUON NATALE a tutti gli amici e collaboratori che mi hanno dato la possibilità di portare avanti questo blog, per 8 anni.
Torneremo presto!
Vi lascio con tre delle piu' belle frasi di Gesù.
Prima una scheda...
Gesù di Nazareth
Gesù di Nazaret o anche Gesù di Nazareno (Betlemme, 7 a.C.-2 a.C. – Gerusalemme, 26-36) è il fondatore e la figura centrale del Cristianesimo, religione che lo riconosce come il Cristo o il Messia (cioè "unto"), figura ancora attesa dalla tradizione ebraica, e Dio fatto uomo. Durante gli ultimi anni della sua vita, Gesù ha svolto la sua attività di predicatore, guaritore ed esorcista nella provincia romana della Giudea, la regione storica della Palestina.
Si può anche non credere nella sua esistenza terrena e nella sua divinità, ma non si può ignorare il suo messaggio, che è certamente da ammirare. Nella parola "fratellanza" è racchiuso tutto il suo insegnamento, ovvero la pace, la tolleranza, l'amore, il perdono, tutti valori che, insieme ad altri altrettanto noti, riconducono alla fratellanza.
È stato inoltre affermato che nessun uomo ha in sé tutte le caratteristiche che sono accumulate nell'unica persona di Gesù di Nazareth: bontà e carità, bellezza e forza d'animo, coraggio e intelligenza, altruismo e sensibilità, spiritualità e umanità. Considerando l'assoluto valore che il suo contributo ha dato al mondo, ricordarlo è il minimo che possiamo fare, aldilà della propria convinzione personale.
1) Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.
2) Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: "Noi vediamo", il vostro peccato rimane.
3) Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: "Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, mentre tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello".
Annamaria |