martedì 25 novembre 2014

L'ordine dei Giornalisti promette denunce per la tv del dolore: Barbara D'Urso trema





Meglio tardi che mai!  Così recita un vecchio proverbio. Finalmente qualcuno si è accorto delle "indagini" condotte sulle trasmissioni televisive dagli ipocriti avidi di denaro e di pubblicità. Quando questi "commentatori" "presentatori" "opinionisti" pagheranno i danni morali?
Va bene che ognuno in fin dei conti fa i propri interessi ma  si è ben oltrepassati il limite! Queste trasmissioni sono un'insulto all'intelligenza delle persone e  il male è soprattutto che ci siano persone che le guardano! Vergogna! 



Queste trasmissioni ,penose, non dovrebbero occuparsi di questi argomenti delicati, definire testata giornalistica determinate trasmissioni è ridicolo. Di giornalistico hanno il niente, per loro è tutto GOSSIP. Perchè non informano i telespettatori  degli acquisti degli F34 che nemmeno il tg5 (testata giornalistica) ne ha parlato??....“Non ci sono soldi per il lavoro, ma per comprare armi il denaro si trova”, denunciava  Papa Francesco. Il giorno dopo, come risulta dal sito del Pentagono, la Difesa italiana firmava l’ennesimo contratto internazionale con l’americana Lockheed Martin per l’acquisito di altri cacciabombardieri F35. Tutto come preannunciato. Quello che non si sapeva era il valore del nuovo contratto: 153 milioni di euro per altri due velivoli, senza i relativi motori Pratt & Whitney che ci costeranno almeno altri 40 milioni. A conti fatti, i due F35 appena comprati – il settimo e l’ottavo per il nostro paese – li andremo a pagare 100 milioni di euro l’uno. E’ di pochi giorni fa, intanto, la notizia della petizione del Codacons che chiede al governo di annullare l’acquisto degli F35 e destinare i fondi, o parte di essi, alla messa in sicurezza del territorio e della cittadinanza per fermare il dissesto idrogeologico ed evitare le tragedie e i danni prodotti da frane e alluvioni....ecco... è di questo che devono informare.







By Today
Il presidente dell'Odg, Enzo Iacopino, dalla sua pagina Facebook si scaglia contro la spettacolarizzazione di fatti di cronaca nera da parte di alcuni programmi e minaccia: "Basta soubrette, ora le denunciamo."
ENZO IACOPINO


L'ordine dei Giornalisti promette denunce per la tv del dolore: Barbara D'Urso trema

Femminicidi, infanticidi, violenze e scomparse misteriose dal tragico epilogo, il tutto condito da dettagli intimi e privati degli sfortunati protagonisti e servito in tv la domenica dopo pranzo o in un normale pomeriggio di un giorno qualunque. E proprio quell'aggettivo, "normale", fa riflettere su quanto ormai siamo abituati alla spettacolarizzazione di certe tragedie che ci entrano in casa e prendono il caffè con noi.



Il confine tra informazione e show è sempre più labile, in alcuni casi invisibile, e proprio contro tutto questo si stanno scagliando i giornalisti, "spodestati" da soubrette varie che si avvalgono del diritto di cronaca, ignorando completamente le regole deontologiche di un mestiere che poco ha a che fare con il loro. 

La denuncia contro la tv del dolore arriva direttamente dal presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, che sulla sua pagina Facebook non risparmia critiche: "Basta soubrette, ora le denunciamo - si legge nel lungo post - Senza distinzioni di genere (il sinonimi al maschile non lo conosco) o di reti sulle quali si esibiscono. L'informazione è materia delicata. Basta con l'occhio umido e la recitata partecipazione alle tragedie. Basta con il dolore come ingrediente dello spettacolo per fare audience. Basta con le banalità/bestialità dispensate a piene mani, soprattutto nelle tv, da chi si preoccupa solo di come aumentare il personale compenso, passando sopra a diritti e sentimenti (Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Melania Rea, Melissa Bassi e, da ultimo, Elena Ceste: tanto per citare alcuni casi e tutti coloro i quali a queste vicende sono collegati), anche di persone estranee alle vicende che possono avere un interesse pubblico. L'esecutivo dell'Odg nazionale ha deciso che, senza eccezione alcuna, denuncerà alle magistratura per esercizio abusivo della professione giornalistica quanti galleggiano sul diritto dei cittadini all'informazione, senza dover rispondere a quelle regole deontologiche che impongono precisi doveri ai giornalisti".



Il messaggio è chiaro e i destinatari, indirettamente, anche. Il riferimento a Barbara D'Urso è abbastanza lampante, come hanno intuito centinaia di utenti, assolutamente d'accordo con Iacopino. Ultimamente il web, ma non solo, ha condannato spesso i servizi di "Domenica Live" o "Pomeriggio Cinque", giudicati da una grande fetta di pubblico invadenti e indelicati con la vita privata dei protagonisti dei più recenti fatti di cronaca nera. Ultimo esempio il caso Elena Ceste, seguito dettagliatamente nei programmi della D'Urso che ha anche intervistato il presunto amante della donna. 

E se qualcuno ha ancora qualche dubbio sul coinvolgimento della conduttrice nelle parole e nei provvedimenti promessi da Iacopino, è lo stesso giornalista a rispondere su Facebook: "La signora D'Urso non è iscritta all'Odg". Quando si dice "le basi del mestiere"...



LA RETE ATTACCA  B. D'URSO: STA INFANGANDO ELENA CESTE
Mio articolo del 19/11/14







Elena Ceste: "Stanno descrivendo questa povera donna come una donnaccia", sono di questo tenore i commenti degli spettatori, che sono piovuti dopo la puntata di domenica scorsa di "Domenica Live". Barbara D'Urso ha dato ampio spazio al caso della mamma di Costigliole, ma questo "indagare" sulla sua vita privata non è piaciuto agli utenti, che l'hanno attaccata duramente.


Da un po’ di tempo a questa parte, Barbara D’Urso sta trattando il caso di Elena Ceste sia durante il programma “Pomeriggio Cinque”, che nel corso di “Domenica Live”. La vicenda sembra ormai essere vicina ad una svolta, dunque l’attenzione è particolarmente alta. Anche durante l’appuntamento televisivo di ieri, la presentatrice ha concesso ampio spazio a questo giallo. Negli ultimi tempi, i giornali hanno diffuso la notizia secondo la quale, Elena Ceste sarebbe entrata in contatto con sei uomini, negli ultimi due anni. È proprio questo, l’aspetto che è stato sviluppato nel corso di Domenica Live. Benedetta Delogu ha spiegato che gli inquirenti hanno confermato che mentre Michele Buoninconti era in possesso del cellulare della moglie, per chiamare dei parenti, sarebbe arrivato un messaggio equivoco – o forse più di uno – che l’uomo dunque avrebbe letto.

Barbara D’Urso, inoltre, ha avuto ospite in studio Paolo, un uomo che è stato fidanzato con Elena quando aveva solo 15 anni. In collegamento da Torino, invece, c’era Tony, il 42enne che è indicato come colui che avrebbe avuto una relazione con la mamma di Costigliole. L’uomo ha raccontato dettagliatamente come è entrato in contatto con Elena e ha negato di avere avuto un flirt con lei. Ha spiegato di essersi recato a casa sua due volte, quando il marito non c’era, ma solo per ricordare i vecchi tempi.

Va sottolineato, che Barbara D’Urso non è certo l’unica presentatrice a trattare questi temi nei suoi programmi o a parlare delle presunte amicizie di Elena Ceste. La conduttrice ha sempre chiarito di volere, nel suo piccolo, provare a far luce su questa storia e a scoprire come realmente siano andate le cose, proprio per fare giustizia. Questo “indagare” sulla vita privata della Ceste, però, non è piaciuto al popolo della rete, che l’ha criticata aspramente sostenendo che tali temi vadano trattati nelle sedi opportune e che occorrerebbe portare più rispetto anche nei confronti dei figli della coppia. I commenti vanno da: “Basta infangare Elena Ceste” a: “Stanno descrivendo questa donna come una donnaccia.
fanpage.it



Io mi domando perché tanto accanimento su questo caso , non sarebbe ora di finirla ? E' compito della magistratura trovare il colpevole . Cara Barbara Durso occupati di altro  (come il caso che riporto e che ti riguarda molto da vicino e stai tranquilla che faresti fare al tuo "capo" ascolti e incassi pubblicitari da record. Parli di amanti della povera Ceste e invece sarebbe corretto usare il termine "conoscenti" . Pensa al tuo numero di amanti . ............ Non infangare solo per fare il tuo programma SPAZZATURA , è percepibile che sei li 6 giorni su 7  perchè raccomandata. 
Non sei nessuno per indagare nella vita privata di Elena e di nessuno. Io non ti guardo in tv , non mi sei mai piaciuta. Però leggo su fb dai vari commenti ,il tuo accanimento verso le disgrazie altrui ...ho letto che ti consideri una giornalista? Mah... Ti dedico la canzone ,in sottofondo, di uno dei tuoi "nemici" di mediaset  che pero'  fanno una trasmissione intelligente, istruttiva e divertente "AVANTI UN ALTRO  " , che arrivano subito dopo di te e che ignori  perchè sei una.....(bip) presuntuosa?














"Barbara D'Urso, Carfagna, Belen e Yespica si masturbavano nude". Rivelazioni choc nella sentenza Ruby
VENERDÌ 22 NOVEMBRE 2013


http://www.fanpage.it/caso-ruby-cinque-milioni-di-euro-per-stare-zitta/ 

  
Per gli amanti delle star televisive in chiave osé, si rintraccia un piccante risvolto sexy a pagina 175 delle motivazioni che hanno condannato in primo grado Silvio Berlusconi a 7 anni per concussione e prostituzione minorile.

A esplicitarlo è stata Ruby (all'anagrafe Karima El Mahroug) nella sua testimonianza davanti ai giudici di Milano. La serata in questione è avvenuta nel marzo 2010.

La ragazza, all'epoca di fatti minorenne, racconta che "Dopo una cena ci siamo recati tutti in una sala del piano inferiore dove si è tenuto il BUNGA BUNGA. Io ero tranquilla in quanto sapeva che LELE MORA aveva garantito la mia estraneità a qualsiasi attenzione sessuale. Nel BUNGA BUNGA tutte le ragazze erano completamente nude ed alcune (Barbara D'Urso, la Carfagna, la Yespica, la Rodriguez, la Faggioli e altre che non ricordo) si masturbavano ed altre facevano contestualmente "petting" fra di logo (anche la Rodriguez). BERLUSCONI vestito in maniera elegante (giacca e cravatta) era l'unico uomo presente ed assisteva; ad un certo punto ricordo di averlo visto intento a leccare i genitali di SARA TOMMASI che so essere dedita all'assunzione di cocaina".

Vero? Non vero? I giudici hanno considerato credibile la ricostruzione tanto da metterla nero su bianco. Di certo, se fosse vero, sarebbe facilmente misurabile il grado infimo in cui si è precipitati. Berlusconi al tempo era Presidente del Consiglio dei Ministri che lecca la vagina di una presunta cocainomane, mentre la Carfagna (che era ministro delle Pari Opportunità) si masturba nuda in pubblico con altre ragazze (compresa la ultracinquantenne Barbara D'Urso) le quali almeno non rivestivano cariche pubbliche.




Il tutto davanti ad una minorenne che tutti erano convinti fosse la nipote di Mubarak, Karima el Mahroug, he chiamava “Gesù” il Berlusca.  Nelle varie intercettazioni aveva affermato di averlo ricattato: 5 milioni di euro per stare zitta e non raccontare dei festini del Bunga Bunga. "Gesu'" avrebbe accettato, ordinandole di fingersi pazza con la stampa. Ed ora la ragazza è all'estero e fa una vita da nababba , pseudo imprenditrice.





Annamaria... a dopo





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