CONSIGLI UTILI
 Per scoprire il grado di maturazione di una zucca senza aprirla c’ è un
 segreto: immergetela in un recipiente pieno d’acqua. Se rimane a galla è
 acerba, se va in fondo è pronta per essere mangiata.
           
 Quando uscite per acquisti non chiedete ogni volta il sacchetto di 
plastica, né al negozio sotto casa né al supermercato. Prima di uscire 
per la spesa quotidiana ricordatevi di mettere in borsetta o nel 
bagagliaio della macchina una borsa di stoffa o una retina, ne 
guadagnerà l’ambiente e il vostro portafogli. 
 Un cucchiaio abbondante da minestra di bicarbonato versato nel 
sacchetto dell’aspirapolvere ne attenua l’odore durane l’uso abituale.
 Conservate le zucchine congelandole: affettatele a rondelle, scottatele
 in acqua bollente salata, scolatele e mettetele su un canovaccio pulito
 ad asciugare. Trasferitele poi nei contenitori appositi o nei sacchetti
 da freezer. Al momento di cucinarle non sarà necessario scongelarle. 
           
 Sapete come si stira una camicia? Si parte da collo che passerete prima
 da rovescio e poi sul dritto. Proseguite con le maniche partendo dal 
polso che, come per il collo, va stirato prima da rovescio e poi sul 
dritto. Poi il carrè, infilando la spalla sulla punta dell’asse. È il 
turno del dietro e del davanti: prima la schiena, poi passate il ferro 
su occhiello e bottoni a rovescio. Completate i due davanti, abbottonate
 la camicia, ripassate il petto e riponetela. 
           
 Capita che il pane diventi raffermo in fretta, specie nelle grandi 
città a causa della lievitazione forzata a cui spesso è sottoposto 
l’impasto. Quindi perché non congelarlo, appena lo si porta a casa? 
 Basta qualche accorgimento. Il modo migliore è mettendolo in un 
sacchetto, possibilmente di plastica, meglio se il pane è ancora caldo 
così trattiene l’umidità, e poi nel congelatore. Quando si tratterà di 
scongelarlo, mettetelo nel forno caldo (180°) ancora congelato così la 
crosta rimane croccante e l’umidità, trattenuta all’interno, garantisce 
la giusta morbidezza. 
           
 Bastano poche clementine per preparare un liquore molto particolare 
che, versato in bottiglie eleganti, potrete anche regalare il Natale 
prossimo. Lavate e asciugate 6 clementine e in ciascuna infilate 1 
chiodo di garofano. Trasferitele poi in un grosso vaso di vetro a 
chiusura ermetica, versatevi sopra un litro di grappa e chiudete. 
Lasciate macerare per non più di 24 ore, intanto preparate lo sciroppo 
con un chilo idi zucchero, ½ litro di acqua e una stecca di vaniglia. 
Eliminate la vaniglia dallo sciroppo e fatelo raffreddare. Estraete le 
clementine e versate nella sola grappa così aromatizzata lo sciroppo già
 freddo. Mescolate bene e filtrate, facendo passare il liquido 
attraverso a un canovaccio pulito. A questo punto avrete realizzato un 
litro e ½ di liquore da imbottigliare.  
            Provate a incollare la carta con l’albume sbattuto che, una volta secco, avrà una buona presa sui fogli. 
           
 Strano, ma vero: se avete urgenza di attaccare della carta sfregando le
 due parti con uno spicchio d’aglio appena tagliato ed unendole facendo 
pressione, la carta non si staccherà più tanto facilmente. 
            Annamaria2






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