giovedì 1 novembre 2012

Omaggio al cinema . . . attraverso un omaggio a Catania.






           CATANIA - ELEFANTE

La forza meravigliosa dell’Etna, le vette innevate, il mare cristallino della costa Ionica, il patrimonio storico e archeologico, il barocco delle chiese e dei palazzi, le tradizioni enogastronomiche e la musica, il calore umano e un’innata cultura dell’ospitalità, accolgono il turista in ogni stagione dell’anno.
Il fuoco, l’acqua, la luce s’incontrano, si mescolano, s’intrecciano, per donare al visitatore uno spettacolo unico : la provincia di Catania offre uno scenario che affascina da secoli turisti e viaggiatori.

CATANIA



Un lembo di terra in cui la natura miscela i colori in un abbraccio che avvolge piccole baie e sentieri imbevuti dei profumi del vino moscato, in un continuo alternarsi di scogliere ed insenature che diventano campagne e poi valli, mandorli ammantati di fiori bianchissimi, boschi rossi di faggi e di betulle argentee.
Questo territorio che ho avuto il piacere di percorrere, del 2003 ospita un museo dedicato ad una mia grande passione, che penso abbiate avuto modo di scoprire : il Museo del Cinema.
MUSEO DEL CINEMA


Situato in Viale Africa, molto vicino al centro storico e a due passi dalla stazione ferroviaria centrale e dal porto, il Centro Fieristico “Le Ciminiere” si affaccia sul mare, come una grande finestra sul mediterraneo come uno dei più grandi laboratori di attività culturali e artistiche della Sicilia.
Il Centro “Le Ciminiere” è un complesso architettonico, nato dal recupero di una ex area industriale del XIX secolo, destinata alla lavorazione dello zolfo.
Le fornaci di raffinazione dello zolfo culminavano in decine di alte ciminiere che, restaurate e conservate nel complesso attuale, hanno dato il nome alla nuova area : le strutture moderne in acciaio e vetro si fondono alle vecchie costruzioni in mattoni rossi e pietra lavica.

LE CIMINIERE


Il Centro ha ospitato negli ultimi anni migliaia di eventi internazionali, come fiere, rassegne, mostre, esposizioni, congressi, convegni, convention, premiazioni, concerti, festival, ed è attualmente sede di studi televisivi e musei.
Il complesso è articolato in tre grandi aree : l’area fieristica, l’area congressuale e l’area espositiva.
L’area fieristica è la sezione dedicata all’organizzazione di grandi eventi e fiere a livello locale, nazionale o internazionale; l’area congressuale contiene un grande auditorium destinato a convegni, concerti, recital e spettacoli; l’area espositiva è stata progettata per ospitare mostre d’arte, esposizioni, incontri culturali, spettacoli, laboratori.                                                                                                                                   Al suo interno si trovano: un piccolo teatro, una biblioteca, un laboratorio linguistico, una piazza gradonata all´aperto destinata a concerti e spettacoli.
Ogni anno grandi fiere ed eventi a carattere sia locale che internazionale richiamano espositori e visitatori da tutto il mondo; le manifestazioni più conosciute sono:
- Expobit sull’innovazione tecnologica, il mercato delle telecomunicazioni e l’Information Technology;
- ExpoBimbo, “fiera show” dedicata alle mamme, alle future mamme e ai bambini. dal clima festoso, a misura di bimbo.
- SAEM, Salone dell’Edilizia del Mediterraneo, punto di riferimento per gli operatori del comparto edilizia;
- Salone del Franchising e del Commercio Innovativo;
- Expo della Pubblicità, salone regionale dedicato ai professionisti della pubblicità, della comunicazione, del web, del marketing e della stampa professionale;
- Beauty & Fitness Show, dedicato a “i mille volti della bellezza”, per gli operatori dei settori beauty, hair, wellness e fitness;
- HABITA | SPOSA, dedicata congiuntamente ai mondi della casa e del matrimonio, con il salone dell’arredamento e quello rivolto ai futuri sposi, con idee su abiti per la cerimonia, bomboniere, organizzazione del matrimonio, scelta della location.
- Natale alle Ciminiere, mostra dell’artigianato e dei prodotti tipici siciliani, nel periodo delle festività natalizie;
- Catania Arte Fiera, mostra mercato d’arte contemporanea.
L’area de Le Ciminiere ospita due importanti musei siciliani : il Museo dello Sbarco in Sicilia e Il Museo del Cinema.
Il Museo dello Sbarco in Sicilia ricostruisce dettagliatamente i luoghi che nel 1943 fecero da scenario allo sbarco delle forze alleate in Sicilia e ai confitti che ne seguirono per la liberazione dell’isola dall’occupazione tedesca.
Ed eccoci al Museo del Cinema, realizzato dallo stesso progettista del Museo Nazionale del Cinema di Torino.                                                                                                                   Il Museo propone una ricca collezione di materiale e reperti storici che documentano il lungo e ricco rapporto tra la Sicilia e il mondo del Cinema.
Lo spazio museale è dedicato alla visione cinematografica, poiché è proprio l’atto del vedere che segna la ricerca e la proposta del Museo: il visitatore è catturato da una musica per gli occhi e per le orecchie.

MUSEO DEL CINEMA - SALA


C’è spazio per l’immaginazione, per una fruizione creativa e giocosa, di scambio, di dialogo artistico e comunicativo.
È difficile immaginare un Museo per il cinema, perché il cinema è movimento puro; il cinema stesso si muove, scappa da ogni inquadratura fissa, da ogni catalogazione freddamente scientifica.
Ci sono le collezioni di oggetti con cui il film si registra, si monta o si proietta, ma soprattutto ci sono le immagini, che rimandano a mondi altri, mondi nuovi e diversi, che sono in un altro luogo in un altro tempo.

CINEPROIETTORE


Il cinema è raccontare con immagini visive che si intrecciano alle immagini sonore, le abbracciano, a volte litigano tra loro, ma regalano sempre allo spettatore una enorme mole di significati ed emozioni.                                                                                                                     Con la proiezione cinematografica prende vita il cinema, che palpita durante  tutto il processo di registrazione e rappresentazione della realtà.
Lungo il percorso nel Museo si accede alla sala dove è presente una scultura, realizzata da Patrice Ferrasse in esclusiva per il Museo, che mette in luce la capacità del cinema di interagire con la nostra immaginazione di spettatori.
Il cinema produce immaginario, anzi tanti immaginari, che si trasformano nel tempo e nello spazio, che indicano, guidano e fissano le coordinate di una identità sociale.
Così il Neorealismo ci ha reso “italiani nel dopoguerra”, la Nouvelle Vague ha mostrato al mondo i “francesi degli anni ’50” : siamo come il cinema ci racconta e il cinema ci racconta come siamo, nel bene e nel male.
Dopo la stanza con la scultura di Ferrasse, c’è un  corridoio intitolato “Dalla creazione alla clonazione”: una galleria che simboleggia un viaggio nel tempo, dai pittogrammi di 15.000 anni fa, alla pecora Dolly : una sorta di percorso della memoria all’interno della storia del cinema, con la sua evoluzione tecnica e i suoi sviluppi stilistici.
C’è chiaramente il volto del cinema siciliano e il cinema siciliano ha il volto di Lando Buzzanca, una scelta coraggiosa, perché “il merlo maschio” ha incarnato l’immagine stereotipata dell’uomo siciliano. Ma è un tentativo di recuperare un’indipendenza proprio da quegli stereotipi che ci hanno imprigionato nell’immaginario del cinema italiano.
Non più figurine buffe di commedie basse e superficiali: la Sicilia è terra di conflitti e di emozioni, quella filmata da Luchino Visconti e da Roberto Rossellini, quella epica di Pietro Germi e quella astratta di Michelangelo Antonioni, quella letteraria di Mauro Bolognini, mediata dalle pagine di Vitaliano Brancati.
Non resta che prendere posto nella poltrona in cuoio di un cinema degli anni ’40; buio in sala; il proiettore lancia la sua lama di luce e di colore.

SALA CINEMATOGRAFICA


Ci si ritrova in un'altra dimensione : siamo in uno dei cortili interni tipici del centro storico di Catania : panni stesi, muri scrostati e ballatoi incrociati in un labirinto di strade sospese.
IL CORTILE


Un suono lontano e ovattato produce un salto percettivo in una dimensione altra, quasi irreale, fittizia, la dimensione della finzione cinematografica . . .
Si entra nella Casa del Cinema, una scintillante installazione che si sviluppa in vari ambienti; ogni stanza si lega a un’atmosfera, gli arredi e gli oggetti di scena risultano spesso eccessivi, quasi caricaturali, a svelare la falsificazione di un set di Hollywood.
François Confino, ideatore dell’installazione, ha trasformato ogni oggetto quotidiano in schermo : i fornelli di una cucina, i piatti di una sala da pranzo imbandita, il letto o la vasca da bagno; ogni piano riflettente trasmette immagini, che veicolano immaginari. 

LA CUCINA
                                     
 BAGNO HOLLYWOODIANO

VASCA



 CAMERA DA LETTO


Ci si muove in uno spazio irreale, in cui le immagini rimbalzano in un gioco continuo di rimandi e di ridondanze.
Il corridoio che conduce all’uscita espone infine alcune locandine, che rimandano alle azioni spettacolari girate in automobile: inseguimenti, corse, motori ruggenti e gesti eroici e spregiudicati appartengono a pieno titolo all’action-movie statunitense.



A questo punto, però, lascio spazio al video che meglio di me illustra con suoni, parole ed immagini ciò che sono state le motivazioni per l’allestimento di un museo così emozionante!


Ancor più del solito . . . buona visione a tutti da Maria !


4 commenti:

  1. La mia città. Emoziona, inorgoglisce e commuove.

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  2. Ora so di preciso le tue origini...contenta per il tuo gradimento. Ciao maria.sa

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  3. ANNAMARIA, CHE BRAVA. MENO MALE CHE TE NE SEI FATTA UNA RAGIONE, E IO CHE MI LAMENTAVO DI ENRICO!
    CREDO DI AVER FATTO UN ERRORE DI VALUTAZIONE.
    MI SEMBRA CHE CI SIA UN DETTO SECONDO CUI I CALABRESI HANNO LA TESTA DURA.
    SICCOME NON PUBBLICHI PIU' PEZZI...ME NE SONO FATTO ANCH'IO UNA RAGIONE.
    DATEVI DA FARE TU E MARIA...BELLO QUEL PEZZO SULLE CRAVATTE...SOPRATTUTTO VOGLIATEVI BENE.
    A PROPOSITO...QUAND'E' CHE "CREI" QUALCOSA DI VERAMENTE TUO?
    ENZO
    A NAPOLI SAI COME SI DICE? E' GHIUDE A PAZZIELLA MMANE E CRIATURE

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  4. ENZO, MI PARE CHE QUESTA NOTA SCRITTA QUI SIA FUORI POSTO. C'È UN PEZZO SUL QUALE OGNUNO PUÒ ESPRIMERE LA SUA IDEA O FARE UN QUALSIASI COMMENTO. COSA HANNO A CHE FARE LE TUE PAROLE CON IL CONTENUTO SU RIPORTATO? STO RISPONDENDO A NOME E PER MIO CONTO, DAL MOMENTO CHE SONO CHIAMATA IN CAUSA PER NON SO PROPRIO QUALE MOTIVO. PARLI DI "PAZZIELLA"? MA QUALE SAREBBE QUESTA "PAZZIELLA"? QUESTO È UN BLOG AMATORIALE DOVE NON CERCO AFFERMAZIONI DI TIPO LETTERARIO. MI PIACE PROPORRE AI LETTORI ARGOMENTI VARI CHE MI ATTIRANO E CHE IN QUALCHE MODO POTREBBERO ESSERE GRADITI AD ALTRI. NON HO ASPETTATIVE DI ONORIFICENZE E SE QUALCHE FALLO C'È, NON PENSO DI DOVERMENE STRAPPARE LE VESTI. I PROPRI RAPPORTI INTERPERSONALI, COMUNQUE, NON CREDO DEBBANO ESSERE SOTTOPOSTI A VALUTAZIONI DI CHICCHESSIA, PER CUI NON È CERTO CON CERTE INUTILI BATTUTE CHE SI POSSONO METTERE IN RIDICOLO. OGNUNO BRILLA IN UN SETTORE E NON PER QUESTO SI HA IL DIRITTO DI DISTRUGGERE, ANCHE SE A PAROLE, L'ALTRUI OPERATO : SI SA BENE CHE NON TUTTO PUÒ INCONTRARE IL GRADIMENTO ASSOLUTO. E DOPO CHE HAI ESPRESSO PARERE SFAVOREVOLE, NON CREDI CHE POSSA CHIUDERSI LÌ LA COSA? VISTE LE TUE INTENZIONI DI "ABBANDONARCI AL NOSTRO MISERO DESTINO" DI POVERE SCRIBACCHINE POCO INTELLIGENTI (QUESTO LO HAI SCRITTO ALTROVE DI ME), FACCI SAPERE SE IL BLOG PUÒ UTILIZZARE I LAVORI CHE HAI GIÀ TRASMESSO, COMPRESO IL PROSIEGUO DELL'INTERVISTA. DECISAMENTE PERPLESSA DAI TONI CHE SI SONO RAGGIUNTI, TI SALUTO AFFETTUOSAMENTE, SE NON TI INFASTIDISCE. MARIA.SA

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